L'unità di classe - Organo ufficiale del PCdL

Organisations involving national governments as members.

L'unità di classe - Organo ufficiale del PCdL

Postby Gummo98 » Fri Nov 04, 2016 12:58 am

L'UNITA' DI CLASSE - Gennaio 4115
Organo ufficiale del Partito Comunista dei Lavoratori

UN GOVERNO DI CRIMINALI
Appello straordinario a cittadini e proletari di tutta Istalia.
"Compagni e compagne, viviamo in tempi difficili. L'attuale apparato propagandistico imbastito dal governo della fascista Marina Berlusca sconfina nei parametri del bispensiero Orwelliano. Veniamo accusati da ogni parte del governo - e a dire il vero anche da alcuni traditori impunemente autodefinitosi di 'sinistra' - di promuovere istanze autoritarie, antidemocratiche, e udite, addirittura disumane. Pura fuffaglia propagandistica, vero, non sarebbe che mera melma padronale che noi comunisti siamo pronti ad ingoiare ogni giorno, non fosse per la spaventosa campagna di riforme imbastita da questo regime servo del capitale; veniamo tacciati di disumanità, mentre viene passata per innocua la criminale privatizzazione di enti statali come l'agenzia postale e il controllo sul sistema mediatico, veniamo chiamati noi, unica voce del popolo, criminali, mentre continua l'opera neo-liberista di demolizione dello stato popolare, a favore di grandi poteri finanziari che tutto hanno in mente meno che il benessere delle masse. Tali soggetti, essi sì profondamente criminali, non hanno altro obiettivo che il profitto, e per ottenere ciò stanno rinchiudendo il popolo Istaliano in una gabbia da sfruttamento intensivo, usando come manovalanza questo governo di lacchè della grande finanza e delle grandi multinazionali. Quello criminale non è il popolo comunista, i criminali sono i nuovi padroni che infestano gli scranni del governo; eccoli lì, ogni giorno e ad ogni ora sugli schermi dei nostri televisori, i veri assassini. Non temete compagni, restiamo compatti intorno alla falce e al martello, presto cadranno: hanno avuto alcuni preziosi mesi per sferrare il proprio attacco alle masse dei lavoratori, ma noi reagiremo. Novembre è vicino, non potranno incendiare le urne elettorali. Presto li abbatteremo e la bandiera rossa sventolerà sul palazzo della presidenza Istaliana!"
Nicola Cruscovo, Segretario del Partito Comunista dei Lavoratori
Gummo98
 
Posts: 5
Joined: Fri Oct 21, 2016 12:52 am

Re: L'unità di classe - Organo ufficiale del PCdL

Postby Aquinas » Fri Nov 04, 2016 2:26 am

OOC: Bear in mind the Game Rules:

3.1 Whilst the use of non-English languages can be appropriate for nation names, party names, constitutional titles and other variables, English is the official language of communication in the game. All descriptive texts and public communications should be in English or at least appear alongside a full English translation.
User avatar
Aquinas
 
Posts: 9796
Joined: Fri Nov 12, 2010 1:28 am
Location: UK

Re: L'unità di classe - Organo ufficiale del PCdL

Postby Gummo98 » Sat Nov 05, 2016 11:22 pm

Image
Dicembre 4115
ABBIAMO VINTO

"Il popolo Istaliano ha deciso: il Comunismo è la strada che bisogna seguire.
Compagni e compagne, l'esercito di cui facciamo parte è ormai sterminato: i nemici del capitalismo e dell'imperialismo sono inarrestabili. Lungo questa marcia di cui siamo ora i capifila, non dobbiamo perdere di vista i nostri ideali più profondi, da ripetere senza sosta per mostrare ai pochi ancora ignari le realtà del mondo e l'unica possibile via da seguire. Non dobbiamo dimenticare che il comunismo è la fase d'approdo del socialismo, non dobbiamo dimenticare che la radice di socialismo è sociale, il socialismo è fratellanza, il socialismo è unione delle proprie forze per raggiungere un obiettivo dalle molteplici sfumature: la libertà. Libertà equivale a prendere atto della propria natura e accettare quella degli altri, significa guardarsi negli occhi e capire che nulla ci separa se non le catene calateci nel corso dei secoli sul pensiero. Libertà equivale a capire che l'Uomo è l'unica classe esistente, e che chi sfrutta senza riguardo un proprio fratello è un abietto, un nemico da combattere, dapprima mostrandogli i nostri ideali di pace e fraternità, in ultimo, attaccandolo dove più lo nuoce. Tutto il mondo è comunista: bisogna solo dargli le condizioni per comprenderlo. Nostro compito è imbracciare Il Manifesto del Partito Comunista, Il libretto rosso, Stato e rivoluzione: rendere possibili le condizioni per far sì che la parte ancora dormiente degli Istaliani apra gli occhi e osservi la luce del comunismo, la luce della libertà. Fino ad allora non faremo un passo indietro: combatteremo per l'interesse degli oppressi, solo nel loro, utilizzando tutti i mezzi a nostra disposizione, ebbene sì, anche quelli del tutto parziali della rappresentatività. La difficile strada verso il comunismo, la violenta lotta per la libertà, ha inizio. Non resta che seguire la strada tracciata per noi dal destino; il capitalismo giungerà alla sua fine."

Image

Elvidio Haxan, Neo-Presidente del Consiglio dei Ministri


"The Istalian People decided: communism is the road we must follow.
Comrades, the army of which we are part is overwhelming: the enemies of capitalism and imperialism are unstoppable. Along this road we are now the domain leaders, we must not lose sight of our most deep ideals, to be repeated incessantly: we need to wake the few still unaware of the world reality and the only possible way to be followed. What we must not forget, is that communism is the last phase of socialism, we must not forget that the root of socialism is Social; socialism is brotherhood, socialism is the union of different forces to reach a goal of multiple shades: freedom. Freedom is equivalent to taking act of our own nature and accept the one of others, staring into their eyes and understandthat nothing separates us if not the chains that fell on our minds through the centuries. Freedom equals to understand that Man is the only existing class, and that those who exploit withouth regard their brother are viles, an enemy to fight, first showing our ideals of peace and fraternity, then, attacking them where it does more harm. All the world is communist: they just need the conditions to understand that. Our task is to take up the Communist Manifesto, The red book, The State and Revolution: making possible the conditions to light everybody's mind and show them the path of freedom. Until then we will never step back: we fight for the interest of the oppressed, just for them, using all means we have, yes, even the partial representativeness. The difficult road to communism, the violent struggle for freedom, begins. We just have to follow the path traced for us by destiny; vapitalism will come to the end. "
Gummo98
 
Posts: 5
Joined: Fri Oct 21, 2016 12:52 am

Re: L'unità di classe - Organo ufficiale del PCdL

Postby Gummo98 » Fri Nov 11, 2016 4:24 am

Luglio 4118
UN TRADIMENTO IMPERDONABILE


"Popolo comunista, a pochi mesi dal nostro ultimo e più grande congresso, che con grande onore mi ha rieletto per questo secondo e - come ho più volte ribadito - ultimo mandato di rappresentante dei lavori Istalici tutti, il governo presieduto dal compagno Haxan vive quello che è forse il proprio momento più difficile. La strada percorsa dal proletariato attraverso i mezzi della rappresentanza si è dimostrata impervia, piena di quegli ostacoli posti proprio dai nemici che combattiamo a gran voce. Ma ha portato i suoi primi frutti. Queste conquiste non sono apprezzate dall'assoluta minoranza rappresentata dalla borghesia, bensì, per nostra grande gioia, dal sempre crescente popolo comunista che di giorno in giorno non fa che elogiare le nostre lotte. Come sapete, più volte è capitato al sottoscritto di commuoversi dinanzi ai lavoratori venuti da ogni latitudine per avere un sano confronto a cielo aperto.

Passiamo ora alla dura attualità della lotta di classe, sempre in movimento, sempre più aspra: basta osservare la prima pagina di qualsiasi altro quotidiano per vedere gli infami attacchi portati al popolo comunista da pennivendoli al servizio di partiti oligarchici, a loro volta schiavi delle invisibili forze del capitale. Come da titolo, noi comunisti crediamo sia avvenuto un tradimento imperdonabile, che cambia, per gli anni a venire, il panorama politico in cui ci troviamo a condurre la nostra lotta; il riferimento è ovviamente al PSDI di Gloria Mangano, partito con cui avevamo stabilito alcuni accordi che sono poi saltati, probabilmente, per il richiamo di quei poteri scontenti dall'azione sempre più incisiva del nostro governo. Le ragguardevoli proteste nate in piazza dopo l'approvazione della legge dei Popolari, sono comprensibili: arrivano dalla parte presa in causa dai legislatori del provvedimento. Come noto al popolo comunista, l'ultimo congresso ha avuto un fecondo dibattito sulle questioni civili, portandoci alla conclusione che il cammino verso il comunismo debba essere percorso fornendo al popolo dei riferimenti. Non costrizioni, ma ideali da seguire per combattere meglio la propria lotta quotidiana contro le classi dominanti. Fornire minori come fossero bambole su misura a coppie che mortificano se stesse, disconoscendo implicitamente la propria legittima natura omosessuale, non è altro che un ulteriore scempio del libero mercato fattosi ideologia distorta. Ancor più acceso è stato poi il dibattito parlamentare sulle altre norme, giungendo ciononostante alla conclusione di approvare la legge, constatando l'assenza di alcuna discriminazione, al massimo, una neutralità che avremmo preferito direzionare a una differente apertura verso il movimento omosessuale. Movimento che noi comunisti troviamo d'ispirazione, in nome di cui lotteremo sempre, essendo anch'esso parte delle masse oppresse che ci imponiamo il compito d'emancipare.

Arrivamo quindi alla rottura dell'alleanza con l'ala più liberale della sinistra; gli scontri ideologici erano noti a tutti, ma ora, dopo questo spacco pretestuoso, abbiamo all'unanimità deciso di abolire ogni contatto con forze politiche così congeniali ai dettami del capitale. Il PCdL non ha dato il proprio voto alla legge dei Popolari in qualità di governo: ha dato il proprio voto in quanto rappresentante di un popolo; i partiti del capitale si riempiono la bocca della parola 'democrazia', ma cosa vi è di più antidemocratico che imporre alle altre parti di rinnegare radicalmente le proprie posizioni in nome della stabilità? Non è colpa del popolo comunista se il partito della loro avanguardia, il Partito Comunista dei Lavoratori, ha la forza di approvare leggi che sono nel loro interesse. E' semmai colpa del PSDI per non riuscire più a parlare a nessuno se non ai propri padroni. Ancora una volta, sarà l'Istalia a decidere nel segreto dell'urna. I comunisti voteranno con una certezza: l'ideale del proletariato è tenuto alto da un partito che non volterà mai le spalle al popolo sovrano."

Image

Nicola Cruscovo
Segretario del Partito

"So we come to the break with the more liberal forces of the left. Ideological clashes were known to all, but now, after this insane gap, we have unanimously decidded to abolish every contact with forces so congenial to capital interestes. The PCdL did not give his vote to the law of the Populari in quality of government: has given his vote in rapresentation of people; the parties of Capital fill their mouth of the word 'Democracy', but what is more undemocratic than impose to the other parts tf radically deny their positions in the name of stability? And do not blame the people if the Party avanguard of the people, the Communist Party of the Workers, has the power to pass laws that are in their interest. I'd rather blame the Social Democrats for speaking to nobody but their masters. Once again, it will be the Istalian people to decide his view in the urn. They have a certainty: the ideal of the proletariat is is taken high from the Communist Party, and we will never turn our backs to the sovereign people."
Gummo98
 
Posts: 5
Joined: Fri Oct 21, 2016 12:52 am


Return to Intergovernmental Organizations

Who is online

Users browsing this forum: No registered users and 18 guests