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Re: Corriere d'Istalia

Postby Axxell » Thu Apr 06, 2017 12:18 pm

Elezioni anticipate 4191: Verhoeven alla Presidenza ma l'U.o.L. conquista la maggioranza
Dopo le irregolarità elettorali anche sospetti di compravendita di voti: Fronte Socialista disciolto

Early elections 4191: Verhoeven to the Presidency but the U.o.L. won the majority
After the election irregularities also suspicions of vote-buying: Socialist Front dissolved

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Istalian
ROMULA - Quello che era iniziato come un apparente semplice problema con le firme per la lista elettorale, sembra sia evoluto in un'indagine che ha coinvolto molti membri del Fronte Socialista accusati di compravendita di voti con alcune cooperative ed alcuni centri industriali del paese.
Il fallimento della OTL Inc. nello specifico ha dato avvio alle indagini: un rappresentante sindacale dell'azienda infatti aveva assicurato voti a FS in cambio di un intervento per l'azienda ma quando la stessa è fallita, quello stesso sindacalista ha deciso di rivelare gli accordi poiché disattesi da FS.

Un duro colpo per l'A.P.I., fortemente penalizzato a causa dello scandalo che ha coinvolto quello che da quasi un decennio era il maggior partito dell'Alleanza che questa volta non è riuscita ad assicurarsi la maggioranza dei seggi che invece sono andati all'U.o.L. e soprattutto ne hanno guadagnato i Popolari, i primi che avevano denunciato il caso OTL Inc. che ha avuto un grande impatto mediatico.
Altro vincitore di queste elezioni sicuramente Lorenzo Verhoeven, che torna dopo un anno a Palazzo Quattroregni vincendo il secondo turno contro la Ceglini (PPI, Presidente uscente dopo nemmeno un anno) con un vantaggio di oltre 14 punti percentuali, ovvero 8 milioni di voti in più.

Sembra chiaro che nonostante la delusione verso l'A.P.I., alla luce del vantaggio dei Liberisti che si stava materializzando durante le elezioni molti elettori al secondo turno hanno deciso di sostenere Verhoeven, sperando in un uomo di spessore alla Presidenza che potesse anche dialogare con la nuova maggioranza con forza e risolutezza, ma che ha ridato lustro al progressismo alla luce dei fatti legati a FS ed ai scadenti risultati degli altri membri dell'Alleanza.

Il Presidente poco dopo essersi insediato ha già concluso le consultazioni ed ha già presentato alla Camera un Governo U.o.L. a guida DI.

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ROMULA - What began as an apparently simple problem with the signatures for the electoral list, it seems to have evolved into an investigation that involved many members of the Socialist Front accused for vote-buying agreement with some cooperatives and some industrial installations of the country.
The failure of the OTL Inc. specifically made begin the investigation: an Union representative of the company it had secured votes to FS in exchange for an operation in favor of the company, but when it has failed, the syndicalist himself has decided to reveal the agreements disregarded by FS.

A blow to the A.P.I., strongly penalized because of the scandal that involved what for nearly a decade was the larger party of the Alliance that this time failed to secure a majority of seats which instead went to the U.o.L. and above all the real winner was the Populars party, the first who had reported the case OTL Inc. that had a great impact in the media.
Another winner of these elections definitely was Lorenzo Verhoeven, who returns after a year at Quattroregni Palace winning the second round against Ceglini (PPI, outgoing president after less than a year) with a gap of more than 14 percentage points, ie 8 million more votes.

It seems clear that despite the disappointment with the API, in light of the vantage of the liberals that was materializing during the elections, many voters in the second round are endorsing Verhoeven, hoping for a thick man presidency that could dialogue with the new majority with strength and decisiveness, but that has also restored honor to progressivism in the light of the facts related to FS and the poor results of the other members of the Alliance.

The President shortly after was established has already concluded consultations and has already presented to the Chamber a U.o.L. Government leaded by DI.
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Re: Corriere d'Istalia

Postby ciccio » Thu Apr 06, 2017 2:33 pm

CORRIERE D'ISTALIA
P.A.I. AL CONGRESSO, SEGANTINI RICONFERMATO.
ROMULA - Il II° Congresso Nazionale del P.A.I. , partito ambientalista nato anni fa dalle ceneri dei Verdi Istaliani di Ciccio Rasti, si è chiuso ieri con la riconferma di Lucio Segantini alla segreteria e dell'intero blocco dirigente che ha preso in mano le redini del partito dal 4187. Il Congresso, previsto inizialmente lo scorso anno era stato in fretta e furia spostato dalla sede di Via Arenula dopo le turbolenze che avevano interessato i Socialisti, turbolenze che hanno portato ad un vero e proprio scandalo nazionale e alle nuove elezioni che hanno incoronato Verhoeven alla Presidenza della Repubblica ma hanno inevitabilmente consegnato il paese in mano ai liberisti. Facce tese al Palaeventi di Romula fra i delegati del partito ambientalista che non riesce a fermare l'emorragia di voti e non riesce a salire oltre la soglia del 6%. Dopo tanti anni a doppia cifra sembra davvero che le istanze ambientali, in un momento in cui il benessere e la ricchezza hanno pervaso il tessuto sociale istaliano, siano viste come un freno alla crescita e quindi divenute ostili alla popolazione. La mozione di Segantini è passata con il 79% mentre l'ala oltranzista, capeggiata dal sottosegretario Comacchi, si è fermata al 21% dei consensi.
Ringrazio tutti per la fiducia e la riconferma - ha dichiarato Segantini al termine dei lavori - il momento politico è turbolento e complicato e la nostra gente ha premiato lo sforzo mio e dei dirigenti del partito, stiamo cercando di tenere il timone a dritta nonostante tutto quello che ci sta accadendo intorno. Le percentuali? E' ovvio che non riusciamo a sfondare, la gente sembra troppo attratta da questa crescita, le cui spese pagheremo però nei prossimi anni. L'Api? Rimane la nostra coalizione, anche senza i socialisti bisogna continuare con una piattaforma sociale, ecologista, sostenibile. Le inchieste? Non toccano il nostro partito, in cui la morale è ferrea, e crediamo che la magistratura debba andare fino in fondo con professionalità: siamo garantisti, fino all'ultimo grado di giudizio non esprimiamo giudizi di merito ma solo opinioni di opportunità politica.


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P.A.I. ON CONGRESS, SEGANTINI RECONFIRMED
ROMULA - The Second National Congress of P.A.I. , environmentalist party born years ago from the ashes of Ciccio Rasti's Verdi, ended yesterday with the confirmation of Lucio Segantini to the secretariat and the entire ruling block that direct the party since 4187. The Congress, originally planned last year had been hastily moved from its headquarters in Via Arenula after the turbulence had affected the Socialists, turbulences that led to a real national scandal and new elections that crowned Verhoeven as President of the Republic but they inevitably delivered the country into the hands of the liberals. Faces aimed at Palaeventi of Romula among the delegates of the environmentalist party that fails to stop the haemorrhage of votes and can not rise above the 6% threshold. After so many years in the double digits really it appears that environmental concerns, in a time when the welfare and wealth have permeated the istalian's society, are seen as an obstacle to growth and thus become hostile to the population. The motion of Segantini has increased with 79%, while the hardline wing, headed by the Secretary Comacchi, stopped at 21% of the consensus.
Thank you all for your trust and reconfirmation - said Segantini at the end of the Congress - the political situation is turbulent and complicated and our people has rewarded the efforts of myself and my party leaders, we are trying to keep the steering straight despite everything It is happening around us. The percentages? We 'obvious that we can not break through, people seem too attracted to this growth, however, the costs of which will pay in the coming years. API? It remains our coalition, even without the Socialists must continue with a social platform, ecologist, sustainable. Investigations? Do not touch our party, in which morality is strict, and we believe that the judiciary should go all the way with professionalism: you granted us, to the last court does not express value judgments but only opinions of political expediency.
Ciccio Rasti
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Re: Corriere d'Istalia

Postby Axxell » Fri Apr 07, 2017 5:02 pm

La PMI attacca duramente le proposte del nuovo Governo Liberista
Mariani: "Sarà la morte per tante piccole imprese del settore ma tutte le aziende televisive saranno colpite!"

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MILONA - Ospite del giorno ad Un'ora con, noto talk-show serale dell'emittente NextGen 1, emittente generalista di punta della PMI, Roberto Mariani ha criticato duramente alcune delle prime proposte del Governo Giuliotti ed in special modo il D.d.l. sui Media che prevede l'introduzione di un divieto totale per le emittenti televisive di trasmettere contenuti per adulti.
Mariani, da poco Presidente dell'Associazione Nazionale Radio Televisioni, ha dichiarato di parlare a nome di varie emittenti televisive, grandi e piccole, ma anche di produzioni di vario genere ed in primis i produttori di intrattenimento per adulti, come per esempio la Multi-X Produzioni (che ha anche un canale dedicato sulla piattaforma pay per view Next della PMI Media.

Queste sono le parole di Mariani:

È questo il modo in cui pensano di aiutare gli imprenditori? Limitando i contenuti che possono trasmettere e danneggiando chi produce simile contenuti? L'Unione dei Liberali come pretende di agire per aiutare il business se poi mette paletti a destra ed a manca? Ma almeno lo sa il Ministro Ellami perché molte produzioni internazionali di intrattenimento per adulti del settore sono venuti da noi? E sa a quanto ammonta il loro giro d'affari? Stiamo parlando di quasi 12 miliardi l'anno! Dodici miliardi! Produzioni che arrivano nel nostro paese proprio grazie all'assenza di forme di censura dei contenuti ed all'apertura culturale oltre che a fattori prettamente economici! Ed molte piattaforme pay-per-view offrono decine di canali di questo tipo, compresa ovviamente Next e tutte verranno danneggiate pesantemente con forti perdite per l'eliminazione di simili canali, molti dei quali che trasmettono H24 tra l'altro!
Ma non sono qui solo per parlare delle mie televisioni, perché di paletti ne vogliono mettere anche di più! Rovineranno il settore degli stupefacenti, un giro d'affari di oltre 7 miliardi di Lire che attira turisti da tutto il mondo! La Green Avenue di Bescara da sola rappresenta oltre 900 milioni di Lire l'anno, e vogliamo buttare all'aria tutto? Vogliamo far chiudere tanti piccoli e grandi imprenditori del settore? La 7Foglie vende in oltre venti paesi in tutto il mondo i suoi prodotti e cosa vogliono fare? Distruggere un intero settore che da da lavorare ad oltre 45 mila persone, ai quali si aggiungeranno anche molti altri disoccupati, anche nel settore pubblicitario, a causa del ban delle pubblicità per i prodotti come sigarette, alcool e droghe ricreative!
"The freer the market, the freer the people", non era forse questo lo slogan del liberismo internazionale? I così detti "liberali" però a quanto pare come tanti anni fa non hanno idea di cosa voglia dire essere liberali,proprio come me ne ero accorto durante la mia breve esperienza politica! Se il Governo procederà la mia compagnia si vedrà costretta a procedere per vie legali per serie compensazioni, ma non solo, la PMI è pronta a mettersi alla testa di un'azione legale che coinvolga tutte le compagnie del settore, il Governo non può continuare a fare il buono e cattivo tempo a scapito nostro!
Il Governo Progressista, nonostante le forti divergenze personali e con il settore imprenditoriale, soprattutto nell'ambito delle regolamentazioni, ha avuto la decenza di pensare a cosa facesse. È stata criticata moltissimo da tutta FederIndustria per la reintroduzione dell'imposta sulle società, ma tra pagare il 2% sui ricavi, compromesso offerto per venire in contro alle richieste dell'U.o.L. e che ha risparmiato una percentuale molto maggiore agli imprenditori, e dover chiudere interi settori produttivi ce ne passa! Non mi sembra che l'A.P.I. nonostante trent'anni di maggioranza abbia proceduto a nazionalizzazioni od ad espropriazioni popolari! Come imprenditore non posso dire di appoggiare l'Alleanza Progressista, ma cosa sta facendo la destra per noi? Provvedimenti davvero interessanti ed utili sono quello sulle infrastrutture e sulle politiche agricole, ma che altro? I divieti non fanno altro che danneggiare la libera impresa e di fronte a ciò... da oggi questa tv offrirà tutto lo spazio di cui avrà bisogno ad uno dei principali partiti dell'A.P.I., quello più moderato in campo economico, ovvero il PSLI, con il quale il mio precedente partito condivideva praticamente tutta la linea sulle libertà civili. Questa tv continuerà ad essere la principale piattaforma liberale in Istalia, ma non darà più spazio all'Unione dei Liberali.


Un serio colpo per l'U.o.L. che si vede tagliata fuori da quella che in effetti per oltre quarant'anni è stata la principale piattaforma televisiva della destra e dei liberali istaliani e che ancora una volta, anche se fuori dall'ambito istituzionale, è in rotta con Roberto Mariani, uno dei principali esponenti dell'Imprenditoria del Paese nonché tycoon a livello mondiale (due anni fa la PMI, dopo essere approdata su tutti i continenti occidentali è infatti sbarcata anche in Dovani installando l'hub dell'emittente continentale nella nordica Dranland, scelta per le migliori condizioni economiche pro-business tra le nazioni sviluppate del continente).

Nuova Socialdemocrazia: "l'Alleanza o ritrova programmi unitari chiari e precisi o l'alba dei suoi quarant'anni sarà l'ultima"
Forti dichiarazioni quelle che arrivano dalla segreteria del partito guidato da Anna Di Franco anche se sembra che il Comitato Centrale sia ormai saldamente nelle mani di d'Avellino

ROMULA - Dopo la debacle elettorale dell'Alleanza e lo scandalo che ha coinvolto Fronte Socialista, Nuova Democrazia, che da due legislature è in forte ripresa ed oggi è il primo partito della coalizione di centro-sinistra, sembra abbiamo lanciato un ultimatum agli alleati: o questa coalizione torna ad offrire una vera alternativa ed ad essere unita sulle politiche da intraprendere o possiamo anche dire che l'Alleanza ha esaurito la sua missione.
A parlare sembra sia quello che da ormai sta insidiando Anna Di Franco alla guida del partito, ovvero Francesco d'Avellino, ex candidato alla Presidenza dell'A.P.I. e rappresentante dell'area massimalista di NS.
Francesco d'Avellino infatti, galvanizzato dall'exploit elettorale, ha ripreso con vigore la missione che da anni tenta di portare a compimento, ovvero una decisa virata verso sinistra dell'azione dell'Alleanza che da troppo tempo non ha fatto che sprecare una legislatura dopo l'altra nonostante l'ampissimo supporto guadagnato in passato, e non risparmia critiche né per FS né per i Federalisti né per gli storici alleati Social Liberali:

L'Alleanza dei Progressisti è arrivato a tanti risultati, abbiamo lasciato agli istaliani un paese che penso sia decisamente migliore di quello che abbiamo trovato nel 4155, ma non possiamo dire di aver lasciato un paese pienamente progressista in campo economico! Per trent'anni abbiamo riconosciuto il peso delle altre forze, ma in questi ultimi anni abbiamo assistito ad una crescita esponenziale per le formazioni socialiste, un chiaro segno della strada da prendere! Abbiamo accettato le ampie politiche devolutive degli anni '60 e '70, abbiamo accettato la linea moderata dei Social Liberali, infine abbiamo visto una grande possibilità sfumare con il Fronte Socialista che a quanto pare era più interessato alle poltrone che alla causa. Per troppo anni la nostra anima è stata ignorata od ha dovuto accettare compromessi, ma ora è il momento che altri scendano a compromessi!
Dunque, diciamo questo ai nostri alleati: questa alleanza non può continuare ad essere unita solo sulle libertà civili e sui diritti inviolabili del cittadini, credo sia arrivato il momento che cominci a dare il giusto spazio alle politiche socialdemocratiche che oggi sono quelle predominanti nell'alleanza.
Prima di tutto tendiamo una mano ai colleghi del Partito Ambientalista che hanno già presentato alcune proposte che Nuova Socialdemocrazia supporterà in pieno.
Perché questa alleanza deve decidere quale debba essere il ruolo dello Stato! Ebbene, noi diciamo che lo Stato deve tornare ad essere veramente centrale ed intervenire in ogni settore per tutelare consumatori, lavoratori, ambiente e salute: queste sono le parole cardine del nostro programma e siamo certi che gli Ambientalisti saranno al nostro fianco, ma il PSLI?


Una presa di posizione decisamente forte ed un ultimatum che sembra aver però "dimenticato" i Federalisti che da qualche tempo sembrano avere notevoli problemi al loro interno a seguito dei forti cali riscontrati da ormai un decennio e che sono stati indicati da d'Avellino, insieme al PSLI, come uno dei principali freni per l'Alleanza, anche se il fatto che non siano stati menzionati (a parte l'accenno alle politiche devolutive di vent'anni fa) ci fa ben capire come per NS le loro posizioni federali non siano più ben accette ed anzi decisamente avverse, ma d'altronde non è una novità la forte contrapposizione tra queste due anime dell'A.P.I.
Dunque dobbiamo vedere se gli altri membri dell'Alleanza risponderanno all'ultimatum ma se già si può prevedere che gli Ambientalisti risponderanno positivamente ai Socialdemocratici, in forte dubbio invece le reazioni del PSLI e del MFI e ciò potrebbe concretizzare il timore di una rottura dell'unità della coalizione che negli ultimi 30 anni ha guidato fermamente la nazione.

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PMI strongly attacked the proposals of the new Liberal Government
Mariani: "It will be death for many small companies of the sector but all television companies will be hit!"

Luthorian
MILONA - Guest of the day at Un'ora con, known evening talk-show on NextGen 1, the main free-to-air channel of PMI, Roberto Mariani (Chairman and CEO of PMI Media S.p.A.) has harshly criticized some of the first proposals of Giuliotti Government and especially the D.d.l. on Media which provides for the introduction of a total ban for television broadcasters to transmit adult contents.
Mariani, newly President of the Radios and Televisions National Association, said he was speaking on behalf of various broadcasters, large and small, but also of various kinds and production studios, primarily adult entertainment producers, such as the Multi-X Produzioni (which has also a dedicated channel on the pay-per-view platform Next of PMI Media.

These are the words of Mariani:

This is the way they think to help the entrepreneurs? By limiting the content that they can transmit and hurting those who produce similar content? How want the Union of Liberals act to help the business if then it set boundaries left and right? But at least does Minister Ellami know why so many adult entertainment's international productions have come to us? And does she know how much their turnover is? We are talking about nearly 12 billion a year! Twelve billion! Productions which arrive in our country thanks to the absence of censorship of content and cultural openness in addition to purely economic factors! And many pay-per-view platforms offer dozens of channels of this kind, obviously including Next, and all they will be severely damaged with heavy losses for the elimination of such channels, many of which broadcasting H24 among other things!
But they are not just here to talk about my television because they want to put even more boundaries! They will ruin the sector of recreational drugs, a turnover of more than 7 billion lire that attracts tourists from around the world! The Green Avenue of Bescara alone represents more than 900 million lire a year, and do we really want see ditching everything? Do We really want to see close many small and large businesses in that industry? 7Foglie sells in over twenty countries around the world its products and what they want to do? Do we want see destroy an entire industry which offer jobs for more than 45 000 people, who will be joined by many more unemployed, even in the advertising industry, due to the ban of advertising for products such as cigarettes, alcohol and recreational drugs?
"The freer the market, the freer the people", was not this the slogan of international liberalism? But the so-called "liberal" it seems, like many years ago, to have no idea of what it means to be liberal, just like I had noticed during my short political experience! If the Government will proceed, my company will be forced to proceed through legal serious compensation requests, but that's not all: PMI is ready to take the lead in a lawsuit involving all companies in the industry, the Government can not continue to do the good and bad weather at our expense!
The Progressive Alliance governments, despite strong divergences with me and the business world, especially in the context of regulations, have had at least the decency to think about what it did. It was very much criticized by all FederIndustria for the reintroduction of tax on companies, but between paying 2% of revenues, compromise offered to come toward U.o.L. requests which saved entrepeneurs from a much greater percentage, and having to close whole sectors of production, there is a great difference! It does not seem that the A.P.I. despite thirty years of majority proceeded with nationalizations or popular expropriations! As an entrepreneur I can not say to support the Progressive Alliance, but what he is doing the Right for us? The only really interesting and useful measures are those on infrastructure and agricultural policies, but what else? The prohibitions do nothing but damage the free enterprise and in front of it... now this TV will offer all the space it will need for a major A.P.I. parties, the more moderate on economy, ie the PSLI, with which my former party shared virtually all the positions on civil liberties. This television will continue to be the main Liberal platform in Istalia, but will not give any more space to the Union of Liberals.


A serious blow to the U.o.L. which find itself cut off from what in effect for over forty years has been the main television platform of the Right and the istalian liberals and which again, even if outside the institution, come at a ropture with Roberto Mariani, one of the main exponents of the nationa entrepreneurship as well as tycoon at globally scale (two years ago PMI, after landing on all western continents is in fact also landed in Dovani installing the continental hub of the broadcasting in the northern Dranland, choice for the best conditions economic pro-business among the developed nations of the continent).


New Social Democracy: "the Alliance should find clear and precise unitary programs or the dawn of his forty years will be the last"
Strong statements those that come from the secretary of the party led by Anna Di Franco although it appears that the Central Committee is now firmly in the hands of d'Avellino

ROMULA - After the Alliance's electoral debacle and the scandal involving the Socialist Front, New Democracy, which for two terms is recovering strongly and today is the first party of the center-left coalition, it seems to have issued an ultimatum to the allies: either this coalition come back to offer a real alternative and to be united for policy-making or we can also say that the Alliance has completed its mission.
To speak seems to be the one who by now is undermining Anna Di Franco as party leader, that is Francesco d'Avellino, a former A.P.I. candidate for the Presidency and representative of the maximalist wing of NS.
Francesco d'Avellino in fact, galvanized by the electoral exploit, resumed with vigor the mission which for years trying to accomplish, which is a decided turn toward left of the Alliance's action which for too long has done nothing but waste a legislature after another despite the very broad support gained in the past, and does not hold the criticism neither for FS nor the Federalists or for the historical Social Liberals allies:

The Alliance of Progressives came to so many results, we left to istalians a country that I think is much better than what we found in 4155, but we can not say that we had left a fully economic progressive country! For thirty years we have recognized the importance of other forces, but in recent years we have witnessed an exponential growth in the socialist formations, a clear sign of the way to go! We accepted the broad devolutive policies of the 60s and 70s, we accepted the moderate line of the Social Liberals, finally, we saw a great opportunity blend by the Socialist Front which apparently was more interested in the seats than in the cause. For years our soul was too ignored or we had to accept compromises, but now it's time that others drop to compromise!
Thus, we say this to our allies: this alliance can not continue to be united only on civil liberties and on the inviolable rights of the citizens, I think it's time that it starts to give the right space to social democratic policies that today are predominant in the alliance.
First of all, we tend a hand to the Environmentalist Party colleagues who have already submitted proposals that New Social Democracy support in full.
Because this alliance must decide what should be the role of the state! Well, we say that the state must return to being very central and intervene in every sector to protect consumers, workers, the environment and health: these are the key words of our program and we are confident that the environmentalists will be on our side, but the PSLI?


A very strong stance and an ultimatum which however seems to have "forgotten" the Federalists which for some time seem to have considerable problems inside the party as a result of the sharp falls experienced by almost a decade and that have been shown to be by d'Avellino, together to PSLI, as one of the major drawbacks of the Alliance, although the fact that they are not mentioned (a part a mention about the devolutive policies of 20 years ago) lets us understand how for NS their federal positions are not any more accepted and indeed decidedly adversed, but moreover is not a novelty the strong contrast between these two A.P.I's souls.
Thus we have to see if the other members of the Alliance will respond to the ultimatum but if we can already predict that the Environmentalist (Partito Ambientalista Istaliano) will respond positively to the Social Democrat, strongly dubt rather the reactions of PSLI and MFI, which could realize the fear of a ropture of the unity of the coalition which in the last 30 years has firmly guided the nation.[/size]
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Re: Corriere d'Istalia

Postby Axxell » Sat Apr 08, 2017 10:43 am

Le indagini sul Fronte Socialista colpiscono anche il PSLI: 37 gli arresti, compresi 4 importanti esponenti del Consiglio Coordinativo Nazionale
Sordidi legami tra FS e l'ala di sinistra del partito che viene espulsa in toto da un Verhoeven furioso; Zanardi, Al-Walid ed Al Nusri alla guida del Partito

Investigations on the Socialist Front also affect the PSLI: 37 arrests, including four key members of the National Co-ordinating Council
Sordid links between FS and the left wing of the party that is expelled in toto by a furious Verhoeven; Zanardi, Al-Walid and Al Nusri at the helm of the Party

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ROMULA - L'indagine che ha coinvolto i Socialisti si allarga e va ad intaccare il più istituzionale dei partiti dell'Alleanza dei Progressisti che si ritrova con la dirigenza seriamente intaccata ed il Consiglio Coordinativo quasi dimezzato dei suoi membri.
Verhoeven, dismessi gli abiti da Presidente per riprendere quelli di leader di partito, indetta una lunga riunione durata tutta la giornata di mercoledì scorso ha deciso di sciogliere il Consiglio Coordinativo ed affidarne le competenze ad un triumvirato di suoi fedelissimi: Sara Zanardi, che agirà da leader del partito in nome di Verhoeven, Giuseppe Al-Walid, attuale Capogruppo alla Camera, e Fatima Al Nusri, ex sindaco di Romula entrata tra i ranghi del PSLI dopo la dissoluzione del PLI.
Quindi Verhoeven per salvare il resto del partito ha deciso di espellere tutti i membri dell'ala socialista che, durante gli anni di Governo insieme ad FS maggioritario, erano arrivati silenziosamente ad occupare praticamente tutte le posizioni tecnico-istituzionali ed a gestire da vicino anche tutte le posizioni manageriali dell'amministrazione pubblica mentre il resto del partito e della leadership si occupava dell'indirizzo politico e doveva fare i conti con le richieste del resto dell'Alleanza e soprattutto di FS.
Verhoeven ha bollato gli arrestati come mine vaganti che hanno approfittato della maggiore intesa con i socialisti per accrescere il loro potere e quindi agire spinti da interessi personali, un comportamento che il Segretario Nazionale ha bollato come un vero e proprio tradimento nei confronti dei valori del partito e di tutta l'Alleanza.

Ma proprio la composizione del Triumvirato ad interim creato da Verhoeven accentua la crisi che si sta espandendo in casa Progressista con un area che ha deciso di intraprendere una strada marcatamente socialdemocratica che si ritrova ora a dialogare con una dirigenza PSLI fortemente liberale e che già ha deciso di dare una svolta al partito presentando una controversa legge definita come "Proposta Liberale dell'Opposizione" che propone una serie di riforme che non saranno mai supportare dal resto dell'Alleanza ed anzi va ad intaccare diversi provvedimenti introdotti durante gli anni dei Governi A.P.I.
La presenza di Al Nusri nel Triunvirato in particolare ha rafforzato l'influenza di Al-Walid, altro liberale massimalista del partito noto per le forte critiche alla coalizione da lui definita in più occasioni come "Unione dei non-Liberali", mentre la Zanardi ha di fatto abbandonato i colleghi dell'area socialista (dalla quale lei proveniva) lasciando definitivamente spazio agli altri due triumviri.

Verhoeven a seguito delle numerose domande sul futuro del partito, presentate dai giornalisti all'uscita della sede PSLI a Viale delle Vittorie, ha detto che il Triumvirato avrà anche il compito di traghettare il partito verso il prossimo Congresso Nazionale al quale sarà affidato il compito di formare un nuovo Consiglio Coordinativo Nazionale.
Verhoeven, decidendo di dedicarsi totalmente al suo ruolo istituzionale, ha dunque lasciato alla base il compito di delineare le future politiche del partito ma alla luce della grande influenza guadagnata del duo Al-Walid/Al Nusri, che si ritrovano praticamente senza opposizione interna, il prossimo Congresso Nazionale del PSLI potrebbe rivelarsi uno dei più cruciali della sua intera storia, un Congresso durante il quale potrebbe seriamente concretizzarsi il definitivo divorzio tra PSLI ed Alleanza Progressista.
Anche perché alcune voci di corridoio sembrano delineare l'apertura di un nuovo conflitto che verterebbe sulle conseguenze dell'ultima riforma del Budget dell'era A.P.I., una Legge di Bilancio altamente criticata già al momento dell'approvazione: infatti i Socialdemocratici sembra abbiano denunciato l'allora Ministro delle Finanze, Sara Zanardi, di aver accettato qualsiasi richiesta del Ministero della Difesa, da tempo, secondo NS, controllato saldamente più dall'establishment militare che dai partiti di Governo, e che avrebbe fatto di tutto per far passare in sordina diverse disposizioni, tra tutti i finanziamenti che erano stati presentati dalla Zanardi come "ordinaria manutenzione ed adeguamento delle capacità di mezzi, tattiche, strategie ed equipaggiamenti" e che invece hanno dato avvio ad interi nuovi programmi in buona parte rimasti oscuri all'opinione pubblica ed a buona parte del Parlamento.

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Luthorian
ROMULA - The inquiry which involved the Socialists widens and goes to undermine the more institutional of the Progressive Alliance's parties who finds himself with the leadership seriously affected and the Co-ordinating Council without almost half of its members.
Verhoeven, abandoned the clothes of President of the Republic to resume those of party leader, called a long-term meeting throughout the day of Wednesday decided to dissolve the Co-ordinating Council and assign its responsibilities to a triumvirate of his loyalists: Sara Zanardi, who will act as leader of the party in the name of Verhoeven, Joseph Al-Walid, the current Whip in the Chamber of Deputies, and Fatima Al Nusri, former mayor of Romula entry into the ranks of PSLI after the dissolution of the PLI.
So Verhoeven to save the rest of the party decided to expel all the socialist wing members who, during the years of government along with the FS majority, had come quietly to occupy virtually all institutional positions and also manage closely all the techn-institutional positions and to manage closely all managerial positions of public administration while the rest of the party and the political leadership was responsible for the political guidelines and had to deal with the demands of the rest of the Alliance and especially FS.
Verhoeven has branded those arrested as loose cannons who have taken advantage of greater understanding with the Socialists to increase their power and then act out of self-interest, a behavior that the National Secretary has branded as a real betrayal of the party's values and of the entire Alliance.

But the composition of the Interim Triumvirate created by Verhoeven accentuates the crisis that is expanding in the Progressive's home with an area that has decided to pursue a markedly social democratic road that now finds itself in a dialogue with a strongly liberal PSLI leadership which already decided to make a change to the party policies presenting a controversial law defined as "Liberal Opposition's Proposal" which proposes a series of reforms that will never support from the rest of the Alliance and even goes to affect several measures introduced during the years of A.P.I. Governments.
The presence of Al Nusri into the Triumvirate in particular has strengthened the influence of Al-Walid, the other liberal maximalist of the party known for strong criticism against the coalition he called on several occasions as "Union of non-Liberals", while Zanardi in effect abandoned the colleagues of the socialist (area from which she came) definitively leaving space to the other two triumvirs.

Verhoeven following several questions on the future of the party, presented by journalists at the exit of PSLI hq in Viale delle Vittorie, said the Triumvirate will also have the task of leading the party to the next National Congress which will be entrust of the task to form a new National Co-ordinating Council.
Verhoeven, deciding to devote himself to his institutional role, has thus left to the base the task of outlining the future of party politics but in light of the great influence earned the the Al-Walid / Al Nusri duo, who find themselves with virtually no internal opposition, the next National Congress of PSLI could be one of the most crucial in its entire history, a convention during which could seriously materialize the final divorce between PSLI and the Alliance of Progressives.
Also because some rumors seem to delineate the opening of a new conflict that would concern the consequences of the latest budget reform of the A.P.I. era, a Budget Law already highly criticized at the time: in fact the Social Democrats appear to have denounced the then Minister of Finance, Sara Zanardi, to have accepted any request from the Ministry of Defense, for some time, according to NS, firmly more controlled by the Armed Forces establishment than by the government parties, and who would have done everything to make pass unnoticed different provisions, above all the funding that had been presented by Zanardi as for "routine maintenance and adjustment of capacities of tactics, strategies and equipment" and which indeed have given rise to entire new programs largely remained obscure to the public and to most part of the Parliament.
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Re: Corriere d'Istalia

Postby abc » Sat Apr 08, 2017 2:52 pm

ULTIM'ORA
Giuilotti contro l'U.o.L

LAST HOUR
Giuliotti versus the U.o.L.
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ROMULA:"Breve ma intensa", questa l'intervista di Giuliotti al Corriere:
Stavolta, essendo Presidente del Consiglio, immaginavo mi avrebbero ascoltato; e invece no, hanno voluto continuare per la loro strada, che li porterà dritti verso una nuova guerra. Le armi servono solo a questo: instillare paura e provocare conflitti. Non escludo provvedimenti estremi da parte del partito, oggi parlerò con il Capogruppo Rossini per cercare di capire cosa ne pensano in merito i parlamentari.

Un Giuliotti furioso dopo la decisione (così sembra) del Governo di mantenere i fondi, già stanziati dall'API nello scorso budget, per la costruzione di 5 nuovi sottomarini balistici. Infatti alla richiesta di Giuliotti di tagliare le spese sulla Difesa, partendo dal cancellamento dei fondi per nuovi armamenti, gli altri partiti di Governo, PPI e PPC, avrebbero risposto picche. Sembra quindi che Giuliotti stia pensando di fare uscire DI dall'Unione dei Liberali dopo quasi 100 anni dalla fondazione. Ma adesso ripercorriamo insieme la storia del partito dentro la coalizione:
l'Unione dei Liberali nasce nel 4095 da un'idea di Enzo Battaglia, allora Segretario del PPI, che convoca tutte le forze liberali nella speranza di riuscire a formare una coalizione in grado di governare l'Istalia(http://forum.particracy.net/viewtopic.php?f=17&t=4118&p=104513#p104513); all'appello rispondono il PLI e DI che divengono membri fondatori dell'organizzazione. Di lì a poco DI si scioglierà sotto le pressioni interne ma ritornerà presto in attività sotto la Leadership di Mario Giuliotti, mentre il PLI lascerà la scena politica istaliana per sempre. Subito però il PSLI, anche a causa della pericolosa deriva autoritaria della sinistra causata dal PCdL, decide di entrare nella coalizione e si formano governi di larghe intese. Questi saranno gli anni fondamentali per le basi della crescita istaliana. Negli anni '20 del 4100 si insedia il Patriota d'Istalia, che avrà però vita breve. Subito dopo entra nella coalizione Patto per l'Istalia, un partito conservatore e moderatamente federalista che è presente ancora oggi con il nome di PPC. L'UoL governa quasi ininterrottamente dal 4100 al 4126, quando si avvia la stagione della sinistra istaliana. Intanto DI è sotto la Leadership Giuliottiana dove non mancano critiche all'organizzazione, soprattutto duante la leadership di Figni nel PPI. Successivamente, Sempliciti diventa leader e si avvia per l'Istalia un periodo di forte proibizionismo, grazie al supporto dei neonati PNI e LDPI. Dopo il crollo elettorale del 4150, Sempliciti si dimette e Marini viene nominato Leader. Con lui non mancheranno critiche all'UoL, accusata di "definirsi ma non comportarsi da liberale", e si riaccenderà il motore liberale della coalizione. Nel 4155 infatti si apre il "decennio liberista", che porterà ad una notevole riduzione del budget, con i Governi Sarcosi e Monti. Nel 4174 viene fondato il Partito Libertario Istaliano, che entrerà da subito a far parte dell'Unione e grazie al quale si formerà il Governo Mariani, che avrà però vita breve, causa la dissoluzione proprio del PLI. Sempre nel 4174 Francesco Giuliotti viene eletto dal Congresso Leader del partito; sembra che la coalizione abbia davanti a sé una vita ancora lunga, ma si cominciano invece a sentire le divergenze tra i partiti, in special modo tra Democrazia Istaliana e il duo PPI-PPC. Ora l'Unione dei Liberali è sul punto di una storica rottura. Un Giuliotti l'ha fondata (insieme all'allora Leader Nacci), un altro la distruggerà?

English
Romula: "Short but intense," this Giuliotti's interview to the Courier:
This time, being Presidente del Consiglio, I imagined they would have listened to me; but no, they wanted to continue on their way, that will take them straight to a new war. The weapons serve only this: to instil fear and cause conflicts. I do not exclude extreme measures on the part of the party, today I will speak with the Whip, Rossini, to try to understand what MPs think about this.

A furious Giuliotti after the decision (so it seems) of the Government to maintain the funds, already allocated by the API in the last budget, for the construction of five new ballistic submarines. In fact, the demand for Giuliotti to cut spending on defense, starting with the deletion of the funds for new weapons, other government parties, PPI and PPC, would respond spades. It therefore seems that Giuliotti is thinking of bringing DI out of the Union of Liberals after nearly 100 years after its foundation. But now let's retrace together the history of the party in the coalition:
the Union of Liberals was born in 4095 from an idea by Enzo Battaglia, then Secretary of the PPI, which convenes all liberal forces in the hope of being able to form a coalition capable of governing the Istalia (http://forum.particracy.net/viewtopic.php?f=17&t=4118&p=104513#p104513); respond to the call DI and the PLI which become founding members of the organization. Soon DI will melt under the internal pressures but will return soon in assets under Mario Giuliotti Leadership, while the PLI will leave istalian political scene forever. Immediately, however, the PSLI, partly because of the dangerous authoritarian tendencies of the left caused by PCdL, decides to join the Union and makes governments of large coalition. These will be key years for the basics of Istalian growth. In the 20s of 4100 settles the Patriot of Istalia, which will, however, short lived. Immediately after enters in the coalition Patto per l'Istalia, a conservative and moderately federalist party that still exists today under the name of PPC. The UoL governs almost uninterruptedly from 4100 to 4126, when starts the season of Istalian left. Meanwhile DI is under the Giuliottian Leadership where there are critics to the organization, especially when there was Figni leadership in PPI. Subsequently, Sempliciti become Leader of DI and heads for the Istalia a period of strong prohibition, with the support of PNI and LDPI parties. After the electoral collapse of 4150, Sempliciti resigns and Marini was appointed leader. With him there will criticism against the U.o.L., accused of "defined but not behave as a liberal," and turned back on the liberal engine of the coalition. In 4155 it opens the 'liberist decade', which will lead to a significant reduction in the budget, with Sarcosi Government and Monti Government. In 4174 is founded the Istalian Libertarian Party, which will immediately become part of the Union and with which it will form the government Mariani, that will be, however, short-lived, due to the dissolution of PLI. Also in 4174 Francesco Giuliotti is elected by the Congress leader of DI; it seems that the coalition has still a long life, but instead begin to feel the differences between the parties, especially among Istalian Democracy and the PPI-PPC. Now the Union of Liberals is on the verge of an historical rupture. A Giuliotti founded it (with the Leader Nacci), another Giuliotti will destroy it?
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Re: Corriere d'Istalia

Postby Axxell » Sat Apr 08, 2017 7:51 pm

DEVASTANTI ATTENTATI COLPISCONO ROMULA!
Sono state quattro le esplosioni in diverse zone della città ed hanno colpito all'ora di punta: centinaia di feriti ed almeno 60 i morti confermati, ma ci si aspetta un numero molto maggiore di vittime

DEVASTATING ATTACKS STRIKE ROMULA!
There have been four explosions in different parts of the city and they struck at rush hour: hundreds injured and at least 60 of the confirmed dead, but it is expected a much larger number of victims
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14 December 4192

Istalian
ROMULA - Il fumo acre brucia i polmoni e satura l'aria mentre tutt'intorno le grida ed i lamenti delle vittime si mischiano alle sirene dei mezzi di soccorso che accorrono sui luoghi degli attentati.
Perché di attentati terroristici si tratta, quattro fortissime esplosioni che sono avvenute nell'arco di 10 minuti in diverse zone della città tra le 8.26 e le 8.44, l'ora di punta, chiaramente pensata per colpire il maggior numero di persone ha detto il Prefetto di Romula Marco Rubini tra le poche dichiarazioni rilasciate dopo gli attentati, condotti con ordigni esplosivi molto potenti probabilmente trasportati in prossimità degli obbiettivi dentro automobili o nascosti dentro borse e zaini.

Le esplosioni sono avvenute nell'ordine:
8.26: una forte esplosione sconvolge la stazione TGFC-Viale delle Nazioni della linea 4 della metropolitana cittadina e che serve anche la Ferrovia Regionale 2.
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8.31: esplosione in Via delle Botteghe Nuove di fronte agli uffici del Direttorato per gli Investimenti ed il Commercio Estero del Ministero dell'Industria e del Commercio.
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8.35: esplosione alla Grande Stazione Centrale di Romula.
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8.44: esplosione all'Aeroporto Internazionale di Romula Riccardo Flumicini, la più forte delle quattro esplosioni.
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Alla stazione di Viale delle Nazioni l'esplosione ha interessato la grande Hall del nuovissimo snodo centrale del nuovo quartiere finanziario di Romula Riverside e che sorge proprio di fronte al Terran Global Financial Center, come detto estremamente affollato a quell'ora e dove per ora sono state accertare 17 vittime anche se informazioni non confermate da parte dei soccorsi stimano più di 50 morti e che l'ordigno sarebbe stato nascosto in tre zaini abbandonati nella hall.
In Via delle Botteghe Nuove è stato confermato che l'ordigno esplosivo era nascosto all'interno di un furgoncino di una ditta di consegne della città e che è esploso un minuto dopo l'apertura delle porte degli uffici del Direttorato del Ministero del Commercio, cosa che ha colpito buona parte degli impiegati che cominciavano in massa ad entrare, qui i morti accertati sono stati almeno 21 ma anche qui si stimano più di 50 morti.
Ancora non sono arrivate stime precise invece per gli attacchi alla Stazione Centrale ed all'Aeroporto ma per ora si parla in totale di 22 morti anche se sicuramente la stima aumenterà, queste le parole del Colonnello Attilio Magalli, Comandante della Squadra d'Intervento Rapido della Gendarmeria Nazionale.
Due treni regionali sono stati gli ignari cavalli di Kalopia che hanno portato fino al cuore della città gli ordigni esplosivi che sono esplosi contemporaneamente quando il secondo treno si è fermato accanto al primo in attesa di raggiungere le banchine: infatti fortunatamente i due treni erano stati messi in attesa poco fuori le banchine per permettere ad un terzo treno di liberare una serie di scambi, cosa che ha permesso di risparmiare una strage ben maggiore all'interno della Stazione ma che ha causato comunque la morte di decine di passeggeri.
L'ultima esplosione infine, la più potente, si prevede già sarà quella che avrà causato più morti anche se per ora sono stati recuperati solo dieci corpi, gli altri dovranno essere estratti dalle macerie: infatti l'esplosione sembra sia avvenuta nel sottosuolo ed ha coinvolto la Hall di ingresso e parte del Terminal 1 causandone successivamente il crollo. I soccorsi temono per il peggio e che oltre cento persone siano rimaste seppellite dal crollo causato da quest'ultimo attacco, anche se alcune testimonianze oculari dicono che l'edificio non sia crollato subito ma dopo quasi un quarto d'ora, permettendo a moltissimi viaggiatori di poter lasciare in sicurezza l'area.

Le autorità hanno dichiarato di non avere in effetti idea di chi possano essere gli esecutori od i mandanti degli attacchi ma il Presidente della Repubblica, da oltre sette ore in riunione con il Consiglio di Sicurezza della Repubblica, ha fatto sapere che è stata già avviata un'indagine nazionale che coinvolgerà sia le forze dell'ordine che l'intelligence interna per smascherare i responsabili di questo terribile e meschino attacco e quindi assicurarli alla giustizia.
La Presidenza della Repubblica, il Governo e le istituzioni hanno condannato senza remore l'odioso attacco e la loro vicinanza alle vittime mentre il Presidente del Consiglio ha indicato le esplosioni come un ignobile gesto condotto con la solita codardia dei terroristi e che dobbiamo considerare come un attacco diretto alla Democrazia ed alle Istituzioni del Paese.
Gli inquirenti sperano di poter rilasciare il prima possibile altre informazioni mentre inizia oggi una macabra conta per stabilire il numero esatto delle vittime che potrebbe sfiorare le duecento unità.

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Luthorian
ROMULA - The acrid smoke burns the lungs and fills the air as all around the screams and the moans of the victims mingle with the sirens of emergency vehicles which come on the places of the attacks.
Because it was confirmed to be terrorist attacks, four strong explosions occurred within 10 minutes in different areas of the city between 8:26 and 8:44, the peak time, clearly designed to hit as many people possible said the Prefect of Romula Marco Rubini among the few statements issued after the attacks, conducted with very powerful explosives probably transported in the vicinity of the objectives in cars or hidden in bags and backpacks.

The explosions occurred in the order:
8:26: a loud explosion shakes the station TGFC-Viale delle Nazioni of the line 4 of the city's subway and which also serves the Regional Railway 2.

8.31: explosion in Via delle Botteghe Nuove in front of the offices of the Directorate for Investment and Foreign Trade of the Ministry of Trade and Industry.

8:35: explosion at Grand Central Station of Romula.

8:44: explosion at the Romula International Airport Riccardo Flumicini, the strongest of the four explosions.

At the station of Viale delle Nazioni the explosion has affected the great Hall of the new central station of the new financial district Romula Riverside which is just opposite to the Terran Global Financial Center, as mentioned it was extremely crowded at the time and for the moment there have been 17 victims ascertain although unconfirmed information from the rescue estimate more than 50 deaths and that the bomb was hidden in three bags abandoned in the Hall.
In Via delle Botteghe Nuove it has been confirmed that the explosive device was hidden inside a van of a delivery company of the city and exploded one minute after the opening of the doors of the offices of the Directorate of the Ministry of Trade, so that to hit a large part of the employees that began to enter the building in mass, here confirmed deaths were at least 21 but also here it is estimated more than 50 deaths.
Still have not arrived indeed precise estimations for the attacks at the Central Station and at the Airport but for now there were mentioned 22 deaths although in the coming days the estimation certainly will increase the number of the victims, these are the words of Colonel Attilio Magalli, Commander of the Rapid Intervention Team of the National Gendarmerie.
Two regional trains were the unsuspecting Kalopian horses that led up to the city center the explosive devices which exploded simultaneously when the second train stopped next to the first waiting to reach the docks: in fact fortunately the two trains had been put waiting just outside the docks to allow a third train to leave a series of exchanges, which allowed to save a much greater carnage inside the station but which however caused the death of dozens of passengers.
The last explosion finally, the most powerful, is expected to be the one having caused the highest number of deaths although for now only ten bodies were recovered, the others will be pulled out from the ruin: it seems the explosion occurred in the basement and has involved the entrance Hall and part of the Terminal 1 then causing the collapse. Rescuers fear for the worse and that more than one hundred people have been buried by the collapse caused by this latest attack, although some eyewitnesses say that the building did not collapse immediately, but after almost a quarter of an hour, allowing many travelers to leave safely the area.

The authorities said they did not have in effect an idea about who can be the perpetrators or the masterminds of the attacks but the President of the Republic, for more than seven hours in a meeting with the Security Council of the Republic, said that has already started a national survey involving both the police and the domestic intelligence to individualise the responsibles for this terrible and measly attack and then bring them to face the justice.
The Presidency of the Republic, the Government and Institutions have condemned the heinous attack without hesitation and expressed their closeness to the victims, while the Prime Minister has indicated the explosions as an ignoble act carried out with the usual cowardice of terrorists and that we must considered as a direct attack against Democracy and the Institutions of the Country.
Investigators hope to release as soon as possible other information while today begins a macabre count to determine the exact number of victims who could touch the two hundred units.
Last edited by Axxell on Sat Apr 08, 2017 8:15 pm, edited 1 time in total.
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Re: Corriere d'Istalia

Postby ciccio » Sat Apr 08, 2017 8:05 pm

BREAKING NEWS
SEGANTINI (PAI): COLPO AL CUORE DELLA DEMOCRAZIA
ROMULA - Lucio Segantini ha riunito d'urgenza la segreteria del PAI appena appreso degli attacchi che hanno sconvolto la città di Romula. Bocche cucite e molta apprensione in Via Arenula, fra l'altro molto vicina ad uno dei luoghi colpiti dai terroristi.
Stiamo cercando di approfondire e avere notizie più certe - ha dichiarato ai giornalisti durante un breve briefing con la stampa - se dovessero essere confermate le matrici terroristiche degli attacchi ci troveremmo di fronte ad un colpo alla nostra democrazia

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ROMULA - Lucio Segantini brought together emergency the secretariat of PAI just learned of the attacks that have shaken the city of Romula. Mouths sewn and much apprehension in Via Arenula, among other things very close to one of the places hit by terrorists.
We are trying to learn and have some more news - he told reporters during a briefing with the press - if the terrorist attacks of matrices are confirmed we'll be looking at a blow to our democracy
Ciccio Rasti
Federazione dei Verdi Istaliani
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Re: Corriere d'Istalia

Postby Axxell » Sat Apr 08, 2017 9:38 pm

Attentati di Romula: gruppo anarco-sindacalista no-global wantuniano rivendica la responsabilità
La rivendicazione è stata confermata dalla autorità ed i terroristi minacciano: "non ci fermeremo finché i tentacoli dell'imperialismo capitalista di Romula non saranno recisi"

Romula's Attacks: a wantunian anarcho-syndicalist anti-globalization group claimed responsibility
The claim was confirmed by the authorities and the terrorists threaten: "we will not stop until the tentacles of capitalist imperialism of Romula will not be cut"

Istalian
ROMULA - Arrivata ieri sera alla redazione del Corriere d'Istalia una e-mail con una rivendicazione ufficiale degli attentati che hanno sconvolto pochi giorni fa la Capitale.
L'indirizzo e-mail è risultato piuttosto anonimo ma con chiaro dominio wantuniano ed il team dell'AISIR incaricato di seguire le indagini ha confermato che il messaggio elettronico è stato inviato da un'internet caffé di Grosmont, località della regione Mossavi, regione ampiamente controllata da parte di autorità private istaliane, in primis ENIST, che ha stabilito nella regione tra le altre cose la Comunità Autonoma della Enist Wantunian Branch, che si estende su buona parte della città di Brandwell, e quindi Umana Servizi, che proprio a Grosmont ha un importante Laboratorio di Ricerca Biomedica.
Dall'AISIR il Direttore dell'Agenzia, Carlo Rossetti, ha dichiarato che gli attentatori hanno creato l'indirizzo utilizzato proprio nell'internet caffé e che, dato che non hanno utilizzato alcun tipo di protezione della privacy, probabilmente i terroristi volevano che venisse scoperto da dove hanno rivendicato le stragi, uno dei luoghi simbolo di quella che viene definita come la schiavitù del capitalismo internazionale e dell'imperialismo istaliano.

Questo è il messaggio che i terroristi hanno inviato al Corriere perché venisse pubblicato:

Questo è un messaggio da parte del Fronte Rivoluzionario dei Lavoratori per la Liberazione di Wantuni rivolto all'Istalia, ai suoi cittadini ed alle sue Istituzioni.
Con questo messaggio rivendichiamo la responsabilità degli attacchi che hanno colpito la vostra Capitale lo scorso 14 Dicembre, un attacco rivolto al cuore del Paese simbolo oggi dell'oppressione imperialista e capitalista esercitata contro i liberi lavoratori di Wantuni e del mondo intero.
Quegli attentati hanno vendicato i milioni di lavoratori che sono stati sfruttati e sono ancora sfruttati in ogni modo possibile da parte delle numerose multinazionali estere, istaliane prima di tutte, che da decenni sono divenute le vere dominatrici di questo Paese con la cooperazione dei traditori figli del capitalismo sfrenato che si sono impossessati di queste paese spacciandosi per dispensatori di libertà e che egualmente patiranno enormi sofferenze.
Ma le nostre azioni sono state rivolte contro l'Istalia per il grande ruolo che ha avuto, suo e delle sue numerose multinazionali, nel mantenere in piedi il sistema di oppressione mascherato dalle corrotte autorità wantuniane come la realizzazione ultima "frutto della libertà": l'abolizione dello Stato in Wantuni.
Perché lo Stato in verità non è stato abolito, si è solo vigliaccamente nascosto dietro la "bandiera bianca di Wantuni" e quindi, nutrito lautamente dalle multinazionali estere, istaliane in primis, vendendo illusioni non ha fatto altro che divenire un governo fantasma che, tramite la forza dei complici esteri, ha continuato a lucrare sulla pelle dei suoi stessi cittadini.
Ed oggi che è apparsa una nuova leadership egualmente falsa dispensatrice di libertà, che non si vergogna a mostrarsi quale una delle più ignobili compagnie private mai esistite, il dominio del capitalismo internazionale in Wantuni troverà soltanto un altro compiacente sfruttatore per continuare ad operare indisturbato a scapito dei lavoratori e delle lavoratrici di Wantuni.
Ed è per questo che oggi diciamo basta e dichiariamo guerra agli schiavisti del mondo moderno, è per questo che inizierà oggi una lotta senza quartiere per liberare il popolo wantuni, è per questo che l'Istalia dovrà continuare a patire nuovi assalti e gli istaliani dovranno continuare a temere per le loro vite.
Noi non ci fermeremo finché il giogo del capitalismo internazionale non sarà stato scacciato da Wantuni, noi non ci fermeremo finché il gioco della schiavitù del capitalismo internazionale e dell'imperialismo istaliano non lascierà queste terre.
Gli attentati di Romula sono stati solo l'inizio, e non per l'Istalia, ma per l'intero capitalismo globale che opera solo e soltanto per sfruttare i lavoratori di tutto il mondo alla ricerca del profitto e del potere per pochi grassi porci.
L'Istalia, il paese che più di tutti ha lucrato sulle sofferenze di Wantuni, sarà l'obbiettivo primario dei nostri attacchi, e colpiremo anche l'ipocrisia che da anni l'ha intossicata spacciandosi per la patria mondiale della libertà ma che in realtà non ha fatto che favorire l'oppressione del dio denaro ed il diffondersi dei nuovi schiavisti, ma vi assicuriamo anche che non risparmieremo nemmeno i suoi corrotti alleati.
Vi assicuriamo che non dormirete mai più sonni tranquilli e che ogni giorno da quando vi sveglierete fino a quando vi coricherete nuovamente il vostro unico pensiero sarà l'incolumità dei vostri cari, dei vostri figli, figlie, mariti, spose, fratelli e sorelle.
Il Popolo di Wantuni vi ha giudicato e condannato, il suo braccio ha eseguito la sentenza e tornerà per completare ciò che ha iniziato! Se non vi redimerete ed abbandonerete le vostre inique ed oppressive politiche Il fuoco brucierà le vostre città per vendicare i lavoratori di Wantuni e di tutto il mondo ed è proprio a loro che ci rivolgiamo invitandoli ad unirsi alla lotta per distruggere l'oppressione capitalista della quale oggi l'Istalia è il vergognoso simbolo.


Un atto di terrorismo politico internazionale dunque che viene da un paese che molti studiosi hanno definito come la realizzazione del sogno anarchico, anche se in effetti bisognerebbe parlare di anarco-capitalismo.
Da quando la fazione nota come Inhabitants of Wantuni ha preso il potere infatti ha smantellato totalmente qualsiasi forma di organizzazione statale a praticamente qualsiasi livello della società e lasciando l'economia nelle mani del capitalismo più sfrenato.
Enist è stata la prima delle numerose aziende istaliane ad approdare in Wantuni, seguita quindi da aziende Kazuliane, da Zardugal, da Vanuku e quindi via via dal mondo intero che sono giunte a spartirsi ampi territori e competenze all'interno del territorio wantuniano.
Enist ad oggi risulta come datrice di lavoro, dirattamente o tramite le numerose controllate, di oltre sette milioni di lavoratori mentre Umana Servizi di quasi cinque ma risulta avere oltre 24 milioni di clienti che usufruiscono dei servizi di welfare e di multi-utility della società. Fortemente presente anche Hasan Grand Investment attraverso molte aziende delle quali ha assunto il controllo nei decenni passati.
La situazione interna a Wantuni sembra si stia riscaldando da diversi mesi da quando buona parte delle multinazionali presenti sul territorio hanno firmato un accordo per regolamentare l'uso di contractor privati per difendere le loro attività, stabilimenti ed interessi nei confronti di altre multinazionali ma anche di bande armate che scorrazzano per le steppe ed i deserti centro-wantuniani.
Per ora il Governo ha dichiarato che si stanno riscontrando serie difficoltà a rintracciare un autorità wantuniana con la quale interfacciarsi, anche perché il Governo ha formalmente disconosciuto la più forte ed influente forza politica, se così possiamo chiamarla, ovvero la Eimax Corporation, che dopo aver stabilito la propria autorità su buona parte del territorio wantuniano sembra abbia reintrodotto la schiavitù ed il traffico di esseri umani.
Comunqie data l'assenza di qualsiasi organismo di sicurezza interna unitario e coordinato nonchè di buona parte delle più classiche istituzioni ed organizzazioni statali come in qualsiasi altra nazione, lo stesso Ministero degli Esteri ha precisato che molto probabilmente non riusciremo a ricevere alcuna assistenza in Wantuni e che probabilmente si dovrà operare attraverso le nostre compagnie presenti sul territorio.
La conferma di una matrice estera degli attentati che ha minacciato non solo l'Istalia ma anche i suoi alleati ha spinto il Ministero degli Esteri a stringere i contatti con la controparte Kazuliana che è stata tra le prime nazioni ha tendere la mano all'Istalia, un importante supporto per la Divisione Inter-forze per il Controspionaggio Elettronico ed Informatico (DICEI) e l'AISER (che prende il xontrollo delle indagini data l'origine estera), ed in generale ha invitato il resto delle nazioni amiche a stare all'erta.
Kazulia inoltre, alla luce dei gravi problemi avuti con diverse organizzazione terroristiche in passato, avrebbe tutti gli interessi ad assicurarsi che non si tratti di una minaccia trans-globale che potrebbe interessare anche le turbolente regioni di Dovani, ma per ora è veramente troppo presto per fare di sinili previsioni.
Si attende dunque la conta ufficiale delle vittime che ancora si cercano tra i detriti dell'Aeroporto Flumicini e le lamiere dei due treni regionali ma molto atteso anche il discorso del Presidente della Repubblica che dopo aver appreso dell'e-mail ha convocato le Camere in seduta comune per rivolgersi al Parlamento ed alla Nazione.

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Luthorian
ROMULA - Arrived last night here to the Corriere d'Istalia an e-mail with an official claim of the attacks that have rocked the capital a few days ago.
The e-mail address is result quite anonymous but with clear wantunian domain and the AISIR team responsible for monitoring the investigation confirmed that the electronic message was sent from an internet cafe in Grosmont, Mossavi town of the region, the region widely controlled by private istalian authorities, primarily ENIST, which established in the region, among other things, the Autonomous Community of Enist Wantunian Branch, which covers most of the city of Bradwell, and then Umana Servizi, which in Grosmont has an important Laboratory of Biomedical Research.
AISIR Agency's Director, Carlo Rossetti, said that the terrorists have created the address just in the internet cafe, and give the fact that they have not used any kind of privacy protection, the terrorists probably wanted to be discovered where they claimed the massacres, one of the landmarks of what they defined as slavery of istalian international capitalism and imperialism.

This is the message that the terrorists have sent to the Corriere to be published:

This is a message from the Revolutionary Front of Workers for the Liberation of Wantuni sent to Istalia, its citizens and its institutions.
With this message we claim responsibility for the attacks that have affected your capital last 14 December, an attack against the heart of the country symbol today of imperialist and capitalist oppression exercised against the free workers of Wantuni and the whole world.
Those attacks have avenged the millions of workers who have been exploited and are still exploited in every possible way by many foreign multinationals, istalians first of all, that for decades have become the true rulers of this country with the cooperation of the traitors children of the unbridled capitalism that have taken possession of these country posing as stewards of freedom and which also will suffer untold misery.
But our actions were directed against Istalia for the great role he played, his and its many multinationals, in keeping up the system of oppression disguised by the corrupt silent wantunian authorities as the ultimate realization of "fruit of freedom": the abolition of the state in Wantuni.
Because the state actually has not been abolished, it is just a coward hiding behind the "white flag of Wantuni" and then, fed handsomely by foreign multinationals, istalian first, selling illusions has done nothing but become a ghost government, through the strength of foreign accomplices, continued to gain on the skin of its own citizens.
And today that it has appeared a new equally false leadership giver of freedom, which is not ashamed to show itself as one of the most ignoble private companies never existed, the rule of international capitalism in Wantuni only find another complacent exploiter to continue undisturbed work to the detriment of the workers of Wantuni.
And that's why today we say that's enough and we declare war on the slaver of the modern world, that is why we will start today an all-out fight to free the people of wantuni, that's why the Istalia will continue to suffer more attacks and istalians will continue to fear for their lives.
We will not stop until the yoke of international capitalism will not be driven out of Wantuni, we will not stop until the slavery of istalian international capitalism and imperialism will not leave this land.
Romula attacks were only the beginning, and not for only Istalia, but for the entire global capitalism that operates only for exploiting workers around the world in search of profit and power for few fat pigs.
Istalia, the country that has profited more than anyone on Wantuni suffering, will be the primary target of our attacks, and even strike the hypocrisy which for years has intoxicated it posing as the global home of freedom but in reality it has done nothing but encourage the oppression to the god of money and the spread of new slaver, but will also assure you that we will spare even his corrupt allies.
We assure you that no one will sleep any more soundly and that every day when you wake up until you lie down again your only thought will be the safety of your loved ones, your children, daughters, husbands, wives, brothers and sisters.
The Wantunian people judged you and convicted you, his arm has performed the sentence and will come back to finish what it started! If you will not forsake your iniquitous and oppressive policies the fire will burn your cities to avenge the Wantunian workers and the ones around the world and it is to them that we address inviting them to join the fight to destroy the capitalist oppression which Istalia today is the shameful symbol.


Thus an act of international political terrorism who comes from a country that many scholars have defined as the realization of the anarchist dream, even if in fact we should speak of anarcho-capitalism.
Since the faction known as Inhabitants of Wantuni took power in fact it has totally dismantled any form of state organization at virtually every level of society and leaving the economy in the hands of unbridled capitalism.
Enist was the first of many istalian companies to land in Wantuni, then followed by Kazulian companies, from Zardugal from Vanuku and then gradually the whole world that have come to carve up large areas and skills within the wantunian territory.
Enist today employs, directly or through numerous subsidiaries, more than seven million workers and Umana Servizi nearly five but have more than 24 million customers who use welfare services and multi-utility services. Strongly also Hasan Grand Investment through many companies which has taken over the past decades.
The internal situation in Wantuni seems to be heating up for several months since most of the multinational companies in the area have signed an agreement to regulate the use of private contractors to protect their businesses, factories and interest from other multinationals but also armed gangs roaming through the steppes and wantuniani-center deserts.
For now, the Government has stated that it is having hard difficulties in tracking down a wantunian authority with which interface, in part because the Government has formally disavowed the strongest and most influential political force, if we can call so, that is the Eimax Corporation, which after established its authority over much of the wantunian territory it seems to have reintroduced slavery and human trafficking.
However, given the absence of any unified and coordinated internal security body as well as most part of the classic state internal institutions and organizations like any other nation, the Ministry of Foreign Affairs itself has stated that most likely we will not be able to receive any assistance in Wantuni and probably we will have to operate through our companies in the area.
The confirmatiom of a foreign origin of the attacks, that has threatened not only Istalia but also its allies, has prompted the Foreign Ministry to tighten contacts with the counterpart of Kazulia which was among the first countries to express his condolences and to offer its support to Istalia, an important support for the Inter-forces Division for Electronic and Informatic Counter-intelligence (DECEI) and for the AISER (which takes the control of the investigations given the foreign origin), and in general it called on the rest of friendly nations to stay alert.
Also Kazulia, given the serious troubles it had with different terrorist organizations in the past, would have all ithe nterests to be sure that it is not a trans-global threat that could affect the turbulent Dovanian regions, but for now it's really too early to make similar predictions.
So now we expect the official body count that still seek among the debris of Flumicini Airport and the wreckage of the two regional trains but highly anticipated also the speech of the President of the Republic who, after learning of the email, convened a Chambers joint session to address Parliament and the Nation.
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Re: Corriere d'Istalia

Postby Axxell » Sat Apr 08, 2017 10:02 pm

Attentati di Romula: 212 il conto finale delle vittime
La Presidenza della Repubblica decreta tre giorni di lutto nazionale mentre le indagini procedono

Romula's Attacks: 212 the final death toll
The Presidency of the Republic decreed three days of national mourning while investigations proceed

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Istalian
ROMULA - Quasi una settimana dopo la rivendicazione da parte del Fronte Rivoluzionario dei Lavoratori per la Liberazione di Wantuni è stato estratto l'ultimo corpo dalle macerie del Terminal 1 dell'Aeroporto Internazionale di Romula e si tira il conto definitivo delle vittime: 212 in tutto tra i quali risultano 19 minori ed 11 stranieri (4 Baltusiani, 3 Seluciani, 2 Pontesiani, 1 Luthoriano, 1 Kanjoriano).
È purtroppo così che la Nazione deve "festeggiare" questo natale e chiudere l'anno, nel segno del dolore e del cordoglio.
Nel dettaglio le vittime alla stazione della metro sono state 39, quelle agli uffici del Ministero del Commercio 52, quelle dei due treni alla Grande Stazione Centrale 27 ed infine il conteggio più pesante: 94 le vittime all'Aeroporto.
Gli inquirenti hanno recuperato molto materiale da sottoporre ad analisi dai luoghi degli attentati ed hanno potuto indicare come sono stati condotti gli attacchi: come già annunciato in precedenza, tre sono stati gli zaini imbottiti di tritolo abbandonati alla stazione della metropolitana di Viale delle Nazioni mentre un furgoncino carico di esplosivo ha causato la strage di fronte agli uffici del Ministero, furgoncino della ditta di trasporti Zanardini che come ha rivelato agli inquirenti era stata contattata per il trasporto di diversi pacchi ad un indirizzo contiguo a quello del distaccamento del Ministero, una consegna urgente pagata tramite una carta di credito poi rivelatasi clonata appena due giorni prima e che ha fatto caricato i pacchi presso un capannone in una zona industriale di periferia che però si è rivelato essere in realtà abbandonato da anni e purtroppo il fattorino incaricato della consegna risulta tra le vittime dell'esplosione; maggiori informazioni invece arrivano sugli altri due attentati con la conferma di bagagli imbottiti di tritolo posti sotto i sedili delle carrozze dei due treni coinvolti mentre all'Aeroporto sembra che siano stati trovati tra le macerie i resti di un'autobotte della Enoil in uno dei tunnel sotterranei che passavano al di sotto della Hall e del Terminal 1 per poi sbucare nei pressi dell'area delle rimesse per i velivoli.
In quest'ultimo caso sembra sia stato recuperato il corpo carbonizzato del conduttore che però è risultato essere deceduto prima dell'esplosione a causa di una profonda ferita inflitta al collo, facendo supporre che il mezzo sia stato sequestrato il giorno stesso.

Gli inquirenti hanno sequestrato le registrazioni video di ogni telecamera che è riuscita a catturare immagini dei luoghi coinvolti ed anche se per ora non sono state rilasciate troppe informazioni, il Colonnello Fabiani, del Reparto Anti-Terrorismo della Gendarmeria Nazionale, che insieme alla Polizia ed all'AISIR sta conducendo le indagini, ha potuto rivelare che grazie alle registrazioni di alcune telecamere di sicurezza alla Stazione della Metropolitana ed all'Aeroporto si sta stringendo il cerchio su tre figure sospette, altro però non è stato rivelato per motivi di sicurezza.
Il Governo ha anche confermato che presto le indagini si estenderanno anche in territorio wantuniano dove sono stati avvertiti gli espatriati in loco dei rischi e di adottare necessarie miaure di sicurezza.

Di questa mattina infine, anticipato da un minuto di silenzio, l'atteso discorso davanti al Parlamentoriunito in seduta comune del Presidente della Repubblica del quale riportiamo i passi fondamentali:

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Onorevole Presidente della Camera, Onorevole Presidente del Senato, Onorevole Presidente del Consiglio, Onorevoli membri del Governo ed Onorevoli Rappresentanti della Nazione, oggi il nostro Paese è in cordoglio per gli ignobili attacchi terroristici che hanno colpito Romula lo scorso lunedì che hanno causato oltre 200 morti e centinaia di feriti.
Gli attacchi di lunedì sono da considerarsi dei veri e propri atti di guerra e costituiscono un'aggressione contro il nostro Paese, contro i nostri valori, contro le nostre virtù, contro il nostro modo di vivere, contro la nostra libertà.
Sono gli atti di un gruppo terroristico, l'auto proclamatosi Fronte Rivoluzionario dei Lavoratori per la Liberazione di Wantuni, che ha deciso di identificare il male con il nostro Paese, che ha deciso di colpire e ferire il nostro Paese divenuto capro espiatorio contro cui rivolgere tutto l'odio ed il rancore che hanno accumulato contro un modo di vivere che dottrinalmente hanno deciso di stigmatizzare e di eradicare nonostante essi si proclamino combattenti per la libertà.
Ma che tipo di libertà? La libertà di togliere la vita a gente innocente? La libertà di seminare morte, paura e sofferenza tra il nostro popolo?
Pensiamo alle persone che sono state uccise nelle strade di Romula, pensiamo alle loro famiglie che conoscono il dolore, pensiamo alle centinaia di persone, uomini e donne, ragazzi e ragazze, che son stati traumatizzati dagli attacchi. Alcuni stanno ancora combattendo per le loro vite. Questa è la libertà per la quale questi criminali dicono di combattere?
Oggi la nostra nazione ha visto il male, il peggio della natura umana ma noi abbiamo risposto con il meglio dell'Istalia, con il coraggio dei nostri soccorritori, con le premure di estranei e vicini di casa che si sono prestati a donare il sangue e ad aiutare in ogni modo possibile ed a loro che voglio rendere omaggio, agli uomini ed alle donne che si sono impegnate per assicurare la sicurezza del nostro Paese, il coraggio di poliziotti, gendarmi, pompieri e volontari che hanno fatto il possibile per prestare soccorso ai feriti e per salvare coloro ancora imprigionati tra lamiere e detriti. Senza il loro intervento probabilmente avremmo dovuto contare molte più persone tra le vittime.
E voglio ringraziare anche le tante nazioni che ci stanno dimostrando la loro solidarietà e vicinanza in questo momento di dolore.
I terroristi credono che il popolo libero possa essere impressionato dall’orrore, ma invece no, la Repubblica Istaliana ha già sopportato di simili prove ma ne è uscita sempre viva e vincitrice perché il popolo istaliano è coraggioso e non si fermerà, non si piegherà, non cederà alla paura ed al terrore.
Menti piccole e piene di odio stanno cospirando per distruggerci ma l'Istalia le affronterà a testa alta e con orgoglio perché dobbiamo andare avanti, perché come istaliani non possiamo abbandonarci alla paura, per affrontare questa grave situazione dobbiamo andare avanti in questo periodo così difficile, così pesante, per il quale i nostri cittadini hanno sofferto ed è per questo che chiedo a tutti i nostri compatrioti di dare prova della nostra virtù come hanno fatto in questa ultima settimana.
Fuori da queste mura infatti milioni di persone nonostante l'orrore hanno ripreso a vivere normalmente, a svegliarsi la mattina, accompagnare i figli a scuola, affrettarsi al lavoro, passare il tempo libero con amici e familiari, dedicarsi ai propri hobby come anche semplicemente svagarsi con un film od una mostra artistica.
Perché la migliore risposta al terrorismo è proprio riprendere la propria vita e continuare a fare le stesse cose che quotidianamente riempiono le nostre giornate e dobbiamo farlo anche per ricordare le persone che abbiamo perso, poiché l'arma più forte che abbiamo a disposizione è fare ciò che i nostri nemici temono, ovvero non cedere alla paura ed anzi alzare la testa orgogliosi e ricordare giorno dopo giorno che siamo istaliani.
La Repubblica deve dimostrare lo stesso coraggio e lo stesso valore, serve formare una grande ed unica coalizione nazionale per affrontare questa grave crisi e per combattere questa forza terroristica che come ha già annunciato ha intenzione di tornare a colpire la nostra libertà, i nostri valori, il nostro modo di vivere, il nostro territorio, i nostri cittadini, la nostra democrazia.
La democrazia ha la capacità di reagire, bisogna resistere all'odio, agli attacchi ed all’oppressione ed in base a questi principi dobbiamo garantire la sicurezza dei cittadini ai quali assicuro che la Repubblica distruggerà questo nemico, la Repubblica distruggerà il terrorismo!
Noi siamo la nazione che oggi è vista come simbolo della libertà, della tolleranza, dei diritti dell’uomo, della democrazia, questa è la nazione del popolo che anche dopo secoli di oppressione, mai vinto ha rialzato la testa ed ha sconfitto e cacciato l'oppressore straniero, la nazione che è rinata nel segno della democrazia e della libertà, valori che ha continuato a difendere nei secoli da minacce esterne come anche interne e sono qui per riaffermare e sottolineare l’unità della Nazionale ed i valori che l'hanno resa grande, per riaffermare e sottolineare la nostra determinazione ad affrontare senza paura o debolezza coloro che tramano per distruggerci ai quali dico: voi che avete perpetrato questi attentati dovete sapere che la risposta dell'Istalia sarà risoluta ed immediata, chi si è schierato e si schiererà contro di noi dovrà prepararsi solo e soltanto ad essere sconfitto!


Il Presidente della Repubblica dunque, anche a seguito della crisi interna alla coalizione di governo, ha chiamato a raccolta tutte le forze politiche invitandole a lasciare da parte le loro divergenze ideologiche e programmatiche per unirsi per il bene della Nazione e per dimostrare che l'Istalia affronterà unita questa minaccia, per dimostrare che questo ignobile attacco non ci ha indebolito, ma ha rafforzato la nostra risoluzione e la nostra fede nei principi e nei valori che hanno reso grande la nostra Nazione.

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Luthorian
ROMULA - Nearly a week after the claim by the Revolutionary Front of Workers for the Liberation of Wantuni it was extracted the last body from the ruin of the Terminal 1 of the International Airport of Romula and it is confirmed the definitive account of the victims: 212 in all among which there are 19 minors and 11 foreign (4 Baltusians, 3 Selucians, 2 Pontesians, 1 Luthorian, 1 Kanjorian).
It is in this way unfortunately that the nation have to "celebrate" this Xmas and end of the year, in a spirit of grief and mourning.
In detail the victims at the subway station were 39, those at the offices of the Ministry of Commerce 52, those into the two trains at the Grand Central Station 27 and finally the heaviest count: 94 the victims at the Airport.
Investigators have recovered a lot of material to be analyzed by the places of the attackes and they were able to show how the attacks were carried out: as previously announced, three were the backpacks padded of TNT abandoned at the Avenue of Nations' underground while a van loaded with explosives caused the massacre in front of the offices of the Ministry, van of the transport company Zanardini which, as revealed by the investigators, had been contacted for the transport of different packages to an address contiguous to that of the branch of the Ministry, an urgent delivery paid by a credit card later revealed cloned just two days before and that loaded the packages at a shed in a suburban industrial area but which turned out to be actually abandoned for years and unfortunately the bellboy charge of the delivery is among the victims of the explosion; more information instead arrive on the other two attacks with confirmation of luggages stuffed with dynamite placed under the seats of the two train cars involved while at the Airport seems to have been found in the ruins the remains of an Enoil's tanker in one of the underground tunnels passing below the Hall of Terminal 1 and which come out near the area of ​​remittances for aircrafts.
In the latter case seems was recovered the body of the conductor which, however, has been found to be deceased before the explosion due to a deep wound inflicted on the neck, making suppose that the vehicle has been seized on the same day.

Investigators have seized video recordings of each camera which was able to capture images of the places involved and even though have not been released too much information, the Colonel Fabiani, of the Department Anti-Terrorism of the National Gendarmerie, which together with the Police and the AISIR is leading the investigation, could reveal that thanks to recordings of some security cameras at the subway station and at the Airport is tightening the circle on three suspicious figures, but another has not been revealed for security reasons.
The Government has also confirmed that soon the investigation will extend into the wantunian territory where expatriates on site have been warned about the risk and to take necessary security measures.

Of this morning finally, preceded by a minute's silence, the anticipated President speech before Parliament in joint session, of which we report the most important passages:

Honorable President of the Chamber, Honorable President of the Senate, Honorable President of the Council, Honorable Members of Government and Honorable Representatives of the Nation, today our country is in mourning for the outrageous terrorist attacks in Romula of last Monday which caused more than 200 dead and hundreds injured.
The Monday's attacks should be considered as effective acts of war and they constitute an aggression against our country, against our values, against our virtues, against our way of life, against our freedom.
These are the acts of a terrorist group, the self-proclaimed Revolutionary Front of Workers for the Liberation of Wantuni, who decided to identify the evil with our country, which has decided to hit and hurt our country which has become a scapegoat against which address the whole hatred and rancor that they have accumulated against a way of life that doctrinally they decided to condemn and eradicate although they proclaim themself as fighters for the freedom.
But what kind of freedom? The freedom to take the lives of innocent people? The freedom to sow death, fear and suffering among our people?
Let's think to the people who were killed in the streets of Romula, let's think to their families who know the pain, let's think to the hundreds of people, men and women, boys and girls, who have been traumatized by the attacks. Some are still fighting for their lives. This is the freedom for which these criminals say they are fighting?
Today, our nation saw the evil, the worst of human nature, but we responded with the best of Istalia, with the courage of our rescue workers, with the kindness of strangers and neighbors who lent to donate blood and to help in any way possible and it is to them that I want to pay tribute, to the men and women who have committed themselves to ensure the security of our country, the courage of policemen, gendarmes, firefighters and volunteers who have done everything possible to bring relief to injured and rescue those still trapped between sheet metal and debris. Without their intervention we would probably have had to rely more people among the victims.
And I also want to thank all the nations that are showing us their solidarity and closeness during this time of grief.
The terrorists believe that free people can be impressed by the horror, but this is not true, the Istalian Republic has already endured similar trials but is still alive and out winner because the istalian people is brave and will not stop itself, will not bend itself, will not give in to fear and terror.
Small and hateful minds are conspiring to destroy us but Istalia will face them with its head held high and proudly because we have to go forward, because as istalians we cannot surrender to the fear, to face this serious situation we must move forward throught these so difficult, so heavy times for which our people have suffered and that is why we ask all our compatriots to give proof of our virtue as they did in this last week.
Outside these walls in fact million of people despite the horror have begun to live normally, to wake up in the morning, to accompany their children to school, rushing to work, spend their free time with friends and family, pursue their own hobbies as well as simply kick back with a film or an art exhibition.
Because the best answer to terrorism is just resume their lives and continue to do the same things which every day fill our days and we have to do it to remember the people we lost, because the strongest weapon we have is to do what that our enemies fear, that is do not give in to fear and even raise our heads proudly and remember every day that we are istalians.
The Republic has to show the same courage and the same value, we need to form a great and unique national coalition to address this crisis and to combat the terrorist force that, as he has already announced, plans to strike again our freedom, our values, the way we live, our territory, our citizens, our democracy.
The democracy has the ability to react, we must resist to hatred, to the oppression and to the attacks and on the basis of these principles we must ensure the safety to the citizens and I want assure them that the Republic will destroy this enemy, the Republic will destroy the terrorism!
We are the nation that today is seen as a symbol of freedom, tolerance, respect of human rights, democracy, this is the nation of the people that even after centuries of oppression, never won has reared its head and beat and kicked the foreign oppressor, the nation that has been reborn in the name of democracy and freedom, values ​​that for centuries has continued to defend against external as well as internal threats and I'm here to reaffirm and underline the unity of the National and the values that made it great, to reaffirm and underline our determination to tackle without fear or weakness of those who plot to destroy us and to which I say: you who have perpetrated these attacks must know that the response oçf Istalia will be immediate and resolute, who has sided and will line up against us will have to prepare only to be defeated!


The President of the Republic, therefore, also as a result of the crisis within the ruling government coalition, has pulled together all political parties inviting them to set aside their ideological and programmatic differences to unite for the good of the nation and to show that Istalia will face this threat together, to show that this ignoble attack would not weakened us, but strengthened our resolution and our faith in the principles and values ​​that have made great our nation.
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Re: Corriere d'Istalia

Postby Axxell » Sun Apr 09, 2017 5:13 pm

Governo di Unità Nazionale per affrontare la minaccia terroristica
Verhoeven: "Momento difficilissimo per la Repubblica, dobbiamo agire per il bene della Nazione"

Government of National Unity to address the terrorist menace
Verhoeven: "Very difficult moment for the Republic, we must act for the good of the nation"

Istalian
ROMULA - Il Presidente della Repubblica ha chiaramente definito questo momento storico come il più difficile degli ultimi 150 anni della Repubblica.
La nazione infatti non solo si ritrova ferita e minacciata dal terrorismo internazionale ma probabilmente gli ultimi anni di questo secolo saranno anche gli ultimi che vedranno contrapposte le due storiche coalizioni della politica istaliana, U.o.L. (centro-destra) ed A.P.I. (centro-sinistra).
Le incomprensioni ed i contrasti interni tra le varie anime di entrambe le coalizioni sono ormai arrivate ad un decisivo giro di boa dopo che nell'ultimo decennio ne avevano eroso sempre più la stabilità ed unità.
Il Presidente del Consiglio Giuliotti ha già espresso i motivi della rottura generata dalla diatriba sul budget della difesa e dalla sempre più ampia estraniazione dalle posizioni conservatrici del resto dell'U.O.L. da parte di DI mentre in casa A.P.I. i socialdemocratici e gli ambientalisti sono in forte rotta con i colleghi del PSLI a causa delle politiche economiche con i primi che assumono posizioni più di sinistra ed i secondi che invece hanno ripreso una politica economica molto più personale e liberista.

Verhoeven, dovendo affrontare dunque una situazione di totale frammentazione delle coalizioni e divergenze ideologiche sempre più marcate tra i partiti, constatando l'impossibilità di formare un governo politico in grado di affrontare il periodo di emergenza, ha deciso di procedere con il già annunciato Governo di Unità Nazionale, un cabinetto che ha visto tutti i partiti venire inclusi (considerando il peso politico di ogni partito) eccezion fatta per il Movimento Federalista Istaliano che, dopo un caos sempre maggiore tra i suoi membri, un isolamento programmatico sempre più forte con gli stessi alleati come in generale con il resto della scena politica ed una leadership incapace di contenere il forte calo elettorale delle ultime 3 legislature, è infine imploso da solo mettendo probabilmente fine anche alla lunga stagione di devoluzione della seconda metà del secolo ma che ha visto negli ultimi anni una seria generale inversione di tendenza.

Il Presidente ha già anticipato che si tratterà di un Governo che avrà come missione quello di prendere le dovute misure per garantire la sicurezza dei cittadini e del territorio e per offrire alle agenzie ed agli altri organismi della sicurezza nazionale tutti i necessari strumenti per combattere efficaciemente la minaccia pendente.

Queste le sue parole alla presentazione del Governo alla Camera, coinciso ma risoluto:

Onorevoli Deputati,
sono qui oggi per invitarvi a mostrare la nostra unità, risolutezza e determinazione di fronte al nemico che ci sta minacciando dal momento degli ignobili attacchi contro Romula di cui oggi piangiamo i caduti, i nostri caduti.
Questo Governo dovrà essere formato per adottare le misure necessarie per assicurare la difesa della nazione e per migliorarne la sicurezza.
Per tempi difficili è necessario adottare misure difficili, ma siamo chiamati a farlo, per il bene e la sicurezza dei nostri cittadini.
Forze politiche d'Istalia, mostriamo ai nostri nemici che non ci sottometteremo alla paura e non soccomberemo all'odio come vorrebbero.


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Luthorian
ROMULA - The President of the Republic has clearly defined this moment in history as the most difficult in the last 150 years of the Republic.
The nation is in fact not only finds itself wounded and threatened by international terrorism, but probably the last years of this century will be the last which will see the two opposing historical coalition of the istalian politics, U.o.L. (Center-right) and A.P.I. (Center-left).
Misunderstandings and internal conflicts among the various souls of both coalitions have now arrived at a decisive turning point after that in the last decade they had eroded more and more their stability and unity.
The President of the Council Giuliotti has already given the reasons for the break generated by the debate on the defense budget and the growing estrangement from the conservative positions of the rest of U.O.L. by DI while at A.P.I's home the Social Democrats and the Environmentalists have sharply broken with colleagues of the PSLI because of economic policies with the firts ones taking even more leftist positions and the seconds which have taken a much more personal and liberist economic policy.

Verhoeven, facing therefore a situation of total fragmentation of coalitions and ideological differences more marked between the parties, noting the inability to form a political government capable of tackling the emergency period, decided to proceed with the previously announced Government of National Unity, a Cabinet which saw all parties be included (considering the political weight of each party) except for the Istalian Federalist Movement that after more and more chaos among its members, an increasingly strong programmatic insulation with the same allies as generally with the rest of the political scene and a leadership unable to contain the strong electoral decline of the last three legislatures, has finally imploded from inside probably put an end also to the long devolution season in the second half of the century, which it has seen in recent years a serious general turnaround.

The President has already anticipate that it will be a Government which will have as its mission to take the necessary measures to ensure the safety of citizens and territory and to offer to the national security agencies and other bodies the necessary tools to combat effectively the pendant menace.

These are his words at the presentation of the Government in the Chamber, coincided but resolute:

Honorable Deputies,
I'm here today to invite you to show our unity, resoluteness and determination to face the enemy who is threatening us since the ignoble attacks against Romula of which today we mourn the fallen, our fallen.
This government will be formed to take the necessary measures to ensure the defense of the nation and to improve its security.
Hard times need hard measures, but we are called to do it, for the good and safety of our citizens.
Political Forces of Istalia, let's show to our enemies that we will not submit to the fear and that we will not succumb to hatred as they would like.
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