La PMI attacca duramente le proposte del nuovo Governo LiberistaMariani: "Sarà la morte per tante piccole imprese del settore ma tutte le aziende televisive saranno colpite!"IstalianMILONA - Ospite del giorno ad
Un'ora con, noto talk-show serale dell'emittente
NextGen 1, emittente generalista di punta della PMI, Roberto Mariani ha criticato duramente alcune delle prime proposte del Governo Giuliotti ed in special modo il
D.d.l. sui Media che prevede l'introduzione di un divieto totale per le emittenti televisive di trasmettere contenuti per adulti.
Mariani, da poco Presidente dell'
Associazione Nazionale Radio Televisioni, ha dichiarato di parlare a nome di varie emittenti televisive, grandi e piccole, ma anche di produzioni di vario genere ed in primis i produttori di intrattenimento per adulti, come per esempio la
Multi-X Produzioni (che ha anche un canale dedicato sulla piattaforma pay per view Next della PMI Media.
Queste sono le parole di Mariani:
È questo il modo in cui pensano di aiutare gli imprenditori? Limitando i contenuti che possono trasmettere e danneggiando chi produce simile contenuti? L'Unione dei Liberali come pretende di agire per aiutare il business se poi mette paletti a destra ed a manca? Ma almeno lo sa il Ministro Ellami perché molte produzioni internazionali di intrattenimento per adulti del settore sono venuti da noi? E sa a quanto ammonta il loro giro d'affari? Stiamo parlando di quasi 12 miliardi l'anno! Dodici miliardi! Produzioni che arrivano nel nostro paese proprio grazie all'assenza di forme di censura dei contenuti ed all'apertura culturale oltre che a fattori prettamente economici! Ed molte piattaforme pay-per-view offrono decine di canali di questo tipo, compresa ovviamente Next e tutte verranno danneggiate pesantemente con forti perdite per l'eliminazione di simili canali, molti dei quali che trasmettono H24 tra l'altro!
Ma non sono qui solo per parlare delle mie televisioni, perché di paletti ne vogliono mettere anche di più! Rovineranno il settore degli stupefacenti, un giro d'affari di oltre 7 miliardi di Lire che attira turisti da tutto il mondo! La Green Avenue di Bescara da sola rappresenta oltre 900 milioni di Lire l'anno, e vogliamo buttare all'aria tutto? Vogliamo far chiudere tanti piccoli e grandi imprenditori del settore? La 7Foglie vende in oltre venti paesi in tutto il mondo i suoi prodotti e cosa vogliono fare? Distruggere un intero settore che da da lavorare ad oltre 45 mila persone, ai quali si aggiungeranno anche molti altri disoccupati, anche nel settore pubblicitario, a causa del ban delle pubblicità per i prodotti come sigarette, alcool e droghe ricreative!
"The freer the market, the freer the people", non era forse questo lo slogan del liberismo internazionale? I così detti "liberali" però a quanto pare come tanti anni fa non hanno idea di cosa voglia dire essere liberali,proprio come me ne ero accorto durante la mia breve esperienza politica! Se il Governo procederà la mia compagnia si vedrà costretta a procedere per vie legali per serie compensazioni, ma non solo, la PMI è pronta a mettersi alla testa di un'azione legale che coinvolga tutte le compagnie del settore, il Governo non può continuare a fare il buono e cattivo tempo a scapito nostro!
Il Governo Progressista, nonostante le forti divergenze personali e con il settore imprenditoriale, soprattutto nell'ambito delle regolamentazioni, ha avuto la decenza di pensare a cosa facesse. È stata criticata moltissimo da tutta FederIndustria per la reintroduzione dell'imposta sulle società, ma tra pagare il 2% sui ricavi, compromesso offerto per venire in contro alle richieste dell'U.o.L. e che ha risparmiato una percentuale molto maggiore agli imprenditori, e dover chiudere interi settori produttivi ce ne passa! Non mi sembra che l'A.P.I. nonostante trent'anni di maggioranza abbia proceduto a nazionalizzazioni od ad espropriazioni popolari! Come imprenditore non posso dire di appoggiare l'Alleanza Progressista, ma cosa sta facendo la destra per noi? Provvedimenti davvero interessanti ed utili sono quello sulle infrastrutture e sulle politiche agricole, ma che altro? I divieti non fanno altro che danneggiare la libera impresa e di fronte a ciò... da oggi questa tv offrirà tutto lo spazio di cui avrà bisogno ad uno dei principali partiti dell'A.P.I., quello più moderato in campo economico, ovvero il PSLI, con il quale il mio precedente partito condivideva praticamente tutta la linea sulle libertà civili. Questa tv continuerà ad essere la principale piattaforma liberale in Istalia, ma non darà più spazio all'Unione dei Liberali.
Un serio colpo per l'U.o.L. che si vede tagliata fuori da quella che in effetti per oltre quarant'anni è stata la principale piattaforma televisiva della destra e dei liberali istaliani e che ancora una volta, anche se fuori dall'ambito istituzionale, è in rotta con Roberto Mariani, uno dei principali esponenti dell'Imprenditoria del Paese nonché tycoon a livello mondiale (due anni fa la PMI, dopo essere approdata su tutti i continenti occidentali è infatti sbarcata anche in Dovani installando l'hub dell'emittente continentale nella nordica Dranland, scelta per le migliori condizioni economiche pro-business tra le nazioni sviluppate del continente).
Nuova Socialdemocrazia: "l'Alleanza o ritrova programmi unitari chiari e precisi o l'alba dei suoi quarant'anni sarà l'ultima"Forti dichiarazioni quelle che arrivano dalla segreteria del partito guidato da Anna Di Franco anche se sembra che il Comitato Centrale sia ormai saldamente nelle mani di d'AvellinoROMULA - Dopo la debacle elettorale dell'Alleanza e lo scandalo che ha coinvolto Fronte Socialista, Nuova Democrazia, che da due legislature è in forte ripresa ed oggi è il primo partito della coalizione di centro-sinistra, sembra abbiamo lanciato un ultimatum agli alleati: o questa coalizione torna ad offrire una vera alternativa ed ad essere unita sulle politiche da intraprendere o possiamo anche dire che l'Alleanza ha esaurito la sua missione.
A parlare sembra sia quello che da ormai sta insidiando Anna Di Franco alla guida del partito, ovvero Francesco d'Avellino, ex candidato alla Presidenza dell'A.P.I. e rappresentante dell'area massimalista di NS.
Francesco d'Avellino infatti, galvanizzato dall'exploit elettorale, ha ripreso con vigore la missione che da anni tenta di portare a compimento, ovvero una decisa virata verso sinistra dell'azione dell'Alleanza che da troppo tempo non ha fatto che sprecare una legislatura dopo l'altra nonostante l'ampissimo supporto guadagnato in passato, e non risparmia critiche né per FS né per i Federalisti né per gli storici alleati Social Liberali:
L'Alleanza dei Progressisti è arrivato a tanti risultati, abbiamo lasciato agli istaliani un paese che penso sia decisamente migliore di quello che abbiamo trovato nel 4155, ma non possiamo dire di aver lasciato un paese pienamente progressista in campo economico! Per trent'anni abbiamo riconosciuto il peso delle altre forze, ma in questi ultimi anni abbiamo assistito ad una crescita esponenziale per le formazioni socialiste, un chiaro segno della strada da prendere! Abbiamo accettato le ampie politiche devolutive degli anni '60 e '70, abbiamo accettato la linea moderata dei Social Liberali, infine abbiamo visto una grande possibilità sfumare con il Fronte Socialista che a quanto pare era più interessato alle poltrone che alla causa. Per troppo anni la nostra anima è stata ignorata od ha dovuto accettare compromessi, ma ora è il momento che altri scendano a compromessi!
Dunque, diciamo questo ai nostri alleati: questa alleanza non può continuare ad essere unita solo sulle libertà civili e sui diritti inviolabili del cittadini, credo sia arrivato il momento che cominci a dare il giusto spazio alle politiche socialdemocratiche che oggi sono quelle predominanti nell'alleanza.
Prima di tutto tendiamo una mano ai colleghi del Partito Ambientalista che hanno già presentato alcune proposte che Nuova Socialdemocrazia supporterà in pieno.
Perché questa alleanza deve decidere quale debba essere il ruolo dello Stato! Ebbene, noi diciamo che lo Stato deve tornare ad essere veramente centrale ed intervenire in ogni settore per tutelare consumatori, lavoratori, ambiente e salute: queste sono le parole cardine del nostro programma e siamo certi che gli Ambientalisti saranno al nostro fianco, ma il PSLI?
Una presa di posizione decisamente forte ed un ultimatum che sembra aver però "dimenticato" i Federalisti che da qualche tempo sembrano avere notevoli problemi al loro interno a seguito dei forti cali riscontrati da ormai un decennio e che sono stati indicati da d'Avellino, insieme al PSLI, come uno dei principali freni per l'Alleanza, anche se il fatto che non siano stati menzionati (a parte l'accenno alle politiche devolutive di vent'anni fa) ci fa ben capire come per NS le loro posizioni federali non siano più ben accette ed anzi decisamente avverse, ma d'altronde non è una novità la forte contrapposizione tra queste due anime dell'A.P.I.
Dunque dobbiamo vedere se gli altri membri dell'Alleanza risponderanno all'ultimatum ma se già si può prevedere che gli Ambientalisti risponderanno positivamente ai Socialdemocratici, in forte dubbio invece le reazioni del PSLI e del MFI e ciò potrebbe concretizzare il timore di una rottura dell'unità della coalizione che negli ultimi 30 anni ha guidato fermamente la nazione.
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PMI strongly attacked the proposals of the new Liberal GovernmentMariani: "It will be death for many small companies of the sector but all television companies will be hit!"LuthorianMILONA - Guest of the day at Un'ora con, known evening talk-show on NextGen 1, the main free-to-air channel of PMI, Roberto Mariani (Chairman and CEO of PMI Media S.p.A.) has harshly criticized some of the first proposals of Giuliotti Government and especially the D.d.l. on Media which provides for the introduction of a total ban for television broadcasters to transmit adult contents.
Mariani, newly President of the Radios and Televisions National Association, said he was speaking on behalf of various broadcasters, large and small, but also of various kinds and production studios, primarily adult entertainment producers, such as the Multi-X Produzioni (which has also a dedicated channel on the pay-per-view platform Next of PMI Media.
These are the words of Mariani:
This is the way they think to help the entrepreneurs? By limiting the content that they can transmit and hurting those who produce similar content? How want the Union of Liberals act to help the business if then it set boundaries left and right? But at least does Minister Ellami know why so many adult entertainment's international productions have come to us? And does she know how much their turnover is? We are talking about nearly 12 billion a year! Twelve billion! Productions which arrive in our country thanks to the absence of censorship of content and cultural openness in addition to purely economic factors! And many pay-per-view platforms offer dozens of channels of this kind, obviously including Next, and all they will be severely damaged with heavy losses for the elimination of such channels, many of which broadcasting H24 among other things!
But they are not just here to talk about my television because they want to put even more boundaries! They will ruin the sector of recreational drugs, a turnover of more than 7 billion lire that attracts tourists from around the world! The Green Avenue of Bescara alone represents more than 900 million lire a year, and do we really want see ditching everything? Do We really want to see close many small and large businesses in that industry? 7Foglie sells in over twenty countries around the world its products and what they want to do? Do we want see destroy an entire industry which offer jobs for more than 45 000 people, who will be joined by many more unemployed, even in the advertising industry, due to the ban of advertising for products such as cigarettes, alcohol and recreational drugs?
"The freer the market, the freer the people", was not this the slogan of international liberalism? But the so-called "liberal" it seems, like many years ago, to have no idea of what it means to be liberal, just like I had noticed during my short political experience! If the Government will proceed, my company will be forced to proceed through legal serious compensation requests, but that's not all: PMI is ready to take the lead in a lawsuit involving all companies in the industry, the Government can not continue to do the good and bad weather at our expense!
The Progressive Alliance governments, despite strong divergences with me and the business world, especially in the context of regulations, have had at least the decency to think about what it did. It was very much criticized by all FederIndustria for the reintroduction of tax on companies, but between paying 2% of revenues, compromise offered to come toward U.o.L. requests which saved entrepeneurs from a much greater percentage, and having to close whole sectors of production, there is a great difference! It does not seem that the A.P.I. despite thirty years of majority proceeded with nationalizations or popular expropriations! As an entrepreneur I can not say to support the Progressive Alliance, but what he is doing the Right for us? The only really interesting and useful measures are those on infrastructure and agricultural policies, but what else? The prohibitions do nothing but damage the free enterprise and in front of it... now this TV will offer all the space it will need for a major A.P.I. parties, the more moderate on economy, ie the PSLI, with which my former party shared virtually all the positions on civil liberties. This television will continue to be the main Liberal platform in Istalia, but will not give any more space to the Union of Liberals.
A serious blow to the U.o.L. which find itself cut off from what in effect for over forty years has been the main television platform of the Right and the istalian liberals and which again, even if outside the institution, come at a ropture with Roberto Mariani, one of the main exponents of the nationa entrepreneurship as well as tycoon at globally scale (two years ago PMI, after landing on all western continents is in fact also landed in Dovani installing the continental hub of the broadcasting in the northern Dranland, choice for the best conditions economic pro-business among the developed nations of the continent).New Social Democracy: "the Alliance should find clear and precise unitary programs or the dawn of his forty years will be the last"Strong statements those that come from the secretary of the party led by Anna Di Franco although it appears that the Central Committee is now firmly in the hands of d'AvellinoROMULA - After the Alliance's electoral debacle and the scandal involving the Socialist Front, New Democracy, which for two terms is recovering strongly and today is the first party of the center-left coalition, it seems to have issued an ultimatum to the allies: either this coalition come back to offer a real alternative and to be united for policy-making or we can also say that the Alliance has completed its mission.
To speak seems to be the one who by now is undermining Anna Di Franco as party leader, that is Francesco d'Avellino, a former A.P.I. candidate for the Presidency and representative of the maximalist wing of NS.
Francesco d'Avellino in fact, galvanized by the electoral exploit, resumed with vigor the mission which for years trying to accomplish, which is a decided turn toward left of the Alliance's action which for too long has done nothing but waste a legislature after another despite the very broad support gained in the past, and does not hold the criticism neither for FS nor the Federalists or for the historical Social Liberals allies:
The Alliance of Progressives came to so many results, we left to istalians a country that I think is much better than what we found in 4155, but we can not say that we had left a fully economic progressive country! For thirty years we have recognized the importance of other forces, but in recent years we have witnessed an exponential growth in the socialist formations, a clear sign of the way to go! We accepted the broad devolutive policies of the 60s and 70s, we accepted the moderate line of the Social Liberals, finally, we saw a great opportunity blend by the Socialist Front which apparently was more interested in the seats than in the cause. For years our soul was too ignored or we had to accept compromises, but now it's time that others drop to compromise!
Thus, we say this to our allies: this alliance can not continue to be united only on civil liberties and on the inviolable rights of the citizens, I think it's time that it starts to give the right space to social democratic policies that today are predominant in the alliance.
First of all, we tend a hand to the Environmentalist Party colleagues who have already submitted proposals that New Social Democracy support in full.
Because this alliance must decide what should be the role of the state! Well, we say that the state must return to being very central and intervene in every sector to protect consumers, workers, the environment and health: these are the key words of our program and we are confident that the environmentalists will be on our side, but the PSLI?
A very strong stance and an ultimatum which however seems to have "forgotten" the Federalists which for some time seem to have considerable problems inside the party as a result of the sharp falls experienced by almost a decade and that have been shown to be by d'Avellino, together to PSLI, as one of the major drawbacks of the Alliance, although the fact that they are not mentioned (a part a mention about the devolutive policies of 20 years ago) lets us understand how for NS their federal positions are not any more accepted and indeed decidedly adversed, but moreover is not a novelty the strong contrast between these two A.P.I's souls.
Thus we have to see if the other members of the Alliance will respond to the ultimatum but if we can already predict that the Environmentalist (Partito Ambientalista Istaliano) will respond positively to the Social Democrat, strongly dubt rather the reactions of PSLI and MFI, which could realize the fear of a ropture of the unity of the coalition which in the last 30 years has firmly guided the nation.[/size]