IstalianoElezioni 4215: le più equilibrate degli ultimi 50 anniLP primo partito ma tutti gli altri seguono con scarti minimi, Marra penalizzato dalla corsa di Andrea Berlusconi che vince le PresidenzialiElections 4215: the most balanced of the last 50 yearsLP first party but everyone else follows with minimal wraps, Marra penalized by Andrea Berlusconi's race who wins PresidentialROMULA - Un parlamento quasi perfettamente diviso in parti uguali tra i tutti i partiti: NS ultimo si ferma a "soli" 87 seggi, Libertà e Progresso invece è primo partito con 120 seggi. A parte il Partito Repubblicano, che ha subito una forte caduta del consenso perdendo quasi il 10% dei voti, tutti gli altri partiti hanno sperimentato segni positivi (NS praticamente costante con solo una leggera flessione di nemmeno l'1%); tra questi la Confederazione Capitalista che, come altre formazioni libertariane del passato ha attirato enormemente il numeroso e tradizionale elettorato liberale già alla sua prima elezione.
Alle Presidenziali la divisione del precedente schieramento di centro destra ed il supporto compatto dei partiti di sinistra per Martina Raimo (NS) hanno impedito a Marra di passare al secondo turno che ha visto, come si aspettavano gli analisti, la larga vittoria del candidato di centro destra, ennesimo esponente di quella che è divenuta una vera e propria dinastia politica, i Berlusconi.
Nessuna coalizione comunque è stata presentata prima delle elezioni, come durante le precedenti, ed alla luce della situazione estremamente equilibrata dei partiti alla Camera, che non ha regalato la maggioranza a nessuno dei partiti o dei patti elettorali che hanno sostenuto i loro candidati alla presidenza, difficilmente il Presidente Berlusconi sarà in grado di avere un governo a suo sostegno e dunque ci si aspetta un quadriennio di coabitazione.
Camilla Fiorenti, leader del partito di maggioranza relativa, affiancato dal presidente uscente Filippo Marra, ha dichiarato che LP è pronto a sostenere Marra stesso che ha già iniziato le trattative per formare un governo delle ampie intese puntando sulla responsabilità delle forze politiche per difendere il sistema bancario dal tracollo che potrebbe essere anche peggiore di quello del 4204.
Le posizioni estremamente laissez faire del Partito Repubblicano e della Confederazione Capitalista infatti hanno scoraggiato Marra dal proporre loro un maxi intervento statale a difesa del sistema bancario e che si è quindi rivolto ai Democratici ed alle due formazione alleate di sinistra (NS e PASI).
Marra infatti, come annunciato prima delle elezioni, è intenzionato a realizzare lo scudo a difesa del sistema bancario istaliano, con la creazione di un maxi-fondo d'emergenza a sostegno degli istituti che verranno colpiti e quindi la creazione di una bad bank per assorbire l'enorme quantità di titoli tossici che ci si aspetta invaderanno il mercato finanziario dopo il collasso.
Marra ha dichiarato anche però di aver intenzione di supportare la proposta lanciata da Malivia di un intervento internazionale per salvare il sistema bancario Hutoriano ed ha così spiegato il perché del suo appoggio alla proposta:
È triste vedere un paese dover essere implorato affinché si salvi ed è ancora più triste vedere un Governo fermo sulle sue convinzioni ideologiche opporsi a qualsiasi logica e buon senso! Il laissez faire funziona fin tanto che un economia cresce ed è in buona salute, ma se queste persone pensano che la cosa migliore da fare sia lasciare andare per se l'economia, anche di fronte al rischio del più grave collasso finanziario del loro sistema economico, gli consiglierei di tornare con i piedi per terra o di levare la testa dai manuali di teoria! La vita delle persone non sono numeri e cifre su qualche diagramma! E la vita reale è qualcosa di diverso dai modelli informatici, soprattutto parlando di una scienza tanto aleatoria quanto quella economica.
Il problema qui è che un crollo in Hutori investirebbe il resto del mondo e con maggior forza rispetto a quando crollò il sistema finanziario a Dalibor! Queste persone devono rendersi conto del loro ruolo e delle conseguenze delle loro azioni anche fuori dai loro confini, anche perché la loro economia, tanto quanto quelle del resto del mondo sviluppato, non può reggersi senza le altre e non sarebbe mai riuscita a raggiungere una tale ampiezza senza il resto delle economie del mondo.
Dunque, se queste persone vogliono continuare ad aggrapparsi ciecamente alle loro idee adatte per modelli teorici, che almeno lascino il resto del mondo aiutarli a fare quel che va fatto, un salvataggio dettato semplicemente dalla logica e dalla razionalità!
Quindi Marra ha parlato di Politica Estera dichiarando:
Dobbiamo unire gli sforzi per una grande Alleanza dei paesi democratici e liberi in Majatra per contrastare il superstato socialista che minaccia di distruggere lo stila di vita di milioni di persone ed imporre la loro ideologia monolitica con la forza spacciandola per rivoluzione tra i popoli! Sarà mio interesse mantenere il Paese in costante contatto con Zardugal e con Kazulia.
Come già annunciato dai media kazuliani, vogliamo intensificare gli sforzi comuni per porre in sicurezza tutto il confine con la FSRM e quindi avviare un processo di unificazione dei due protettorati, nella speranza che diano vita ad una Kalopia-Wantuni democratica e libera. E colgo l'occasione per rispondere alle accuse di imperialismo lanciate contro di noi dalla Federazione Socialista: l'Istalia, come anche Kazulia, con grande senso di responsabilità è intervenuta in Kalopia-Wantuni per far fronte ad una situazione caotica e sull'orlo del baratro. Abbiamo garantito pace e sicurezza ad oltre venti milioni di persone sempre nel segno del dialogo con le comunità locali alle quale, di fronte alla minaccia crescente, diciamo che l'Istalia continuerà ad essere al loro fianco per difendere la loro libertà e la democrazia che da ormai più di dieci anni ha piantato radici profonde.
A chi ha chiesto di approfondire invece i dialoghi in corso con Zardugal, Marra ha risposto:
Siamo pronti ad unire gli sforzi per il bene comune! Zardugal e l'Istalia sono due dei paesi più sviluppati in Majatra e crediamo fermamente che, sia per contrastare questa lunga crisi senza precedenti, sia per contrastarne di future, sia per contrastare il colosso comunista, la strada migliore da prendere sia quella della cooperazione e della coordinazione, della comunione degli sforzi, dei mercati e delle attività economiche ed industriali.
Una concertazione di intenti che siamo sicuri potrebbe essere solo il primo passo per la creazione di uno dei mercati più estesi e dinamici. L'Istalia non ha mai nascosto la sua convinta vocazione internazionalista ed alla cooperazione tra popoli e nazioni e sarà con la Pace e la Prosperità che i popoli liberi di Majatra contrasteranno chi vuole distruggere i nostri stili di vita nel nome di una dogmatica ideologia che non può invece che sfruttare la violenza per diffondersi.
Infine, a seguito del forte e repentino raffreddamento delle recenti ottime relazioni con Saridan, il Presidente uscente ha giusto commentato:
Abbiamo già ricevuto oltre 32 mila richieste di asilo politico che vogliamo fermamente accogliere per dare speranza a gente che sta fuggendo da nuove persecuzioni. Abbiamo già avvertito tutti i connazionali di rientrare, anche se intelligentemente praticamente tutti coloro presenti in Saridan sono rientrati già all'indomani delle elezioni generali. Per il resto, ribadisco una decisione da me prese già durante gli ultimi mesi del mio scorso mandato presidenziale: questo Paese non avrà ulteriori relazioni diplomatiche con Saridan finché il governo sarà controllato dai nazionalisti-segregazionisti.
Ma proprio riguardo la situazione in Saridan, alcune notizie dalla televisione di stato Saridanese stanno accusando l'Istalia di sostenere clandestinamente gruppi anti-segregazionisti ed in primis i partiti di minoranza pro-democrazia. Il Governo uscente ha commentato dicendo soltanto che l'Istalia, come promesso, non lascerà sole quelle persone e che resterà al fianco di coloro che vogliono combattere contro la dittatura e l'oppressione.
Infine, per le tensioni tra Baltusia ed Aldegar, il Governo attende il responso dell'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione Collettiva anche se per il momento sembra che Aldegar sia stata intimorita dalle forze istaliane presenti in Baltusia.
* * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * *
LuthorianROMULA - A parliament almost perfectly divided into equal parts among all parties: NS lasts with "only" 87 seats, Freedom and Progress is instead the first party with 120 seats. Apart the Republican Party, which suffered a sharp drop in consensus, losing almost 10% of the vote, all other parties experienced positive signs (NS practically constant with only a slight decrease of even 1%); among them the Capitalist Confederation, which, like other libertarian formations of the past, has enormously attracted the numerous and traditional liberal electorate already at its first election.
At the Presidential, the division of the former center-right front and the compact left-wing support for Martina Raimo (NS) prevented Marra from switching to the second round which saw, as analysts expected, the large victory of the center-right candidate, yet another exponent of what has become a real political dynasty: the Berlusconi's.
No coalition, however, was submitted before the elections, as in the last, and given the extremely balanced position of the parties into the Chamber, which did not give the majority to any of the parties or to the electoral agreements which supported their presidential candidates, It is unlikely that President Berlusconi will be able to have a government in his support and therefore we expect a four-year of cohabitation.
Camilla Fiorenti, leader of the relative majority party, alongside the outgoing President Filippo Marra, said that LP is ready to support Marra himself who has already begun talks to form a Große Koalition Governement based on the responsibility of the political forces to defend the bank system from a collpase which could be worse than the one of 4204.
Extremely laissez faire positions of the Republican Party and the Capitalist Confederation have in fact discouraged Marra from offering them a state maxi-intervention to defend the banking system and then turned to the Democrats and the two leftist allies (NS and PASI).
In fact, as announced before the election, he intends to implement the shield in defense of the Istalian banking system, with the creation of an emergency fund in support of the institutions which could be hit and therefore the creation of a bad bank to absorb the huge amount of toxic assets which we expect will invade the financial market after the collapse.
Marra also said that he intended to support Malivia's proposal for an international intervention to save the hutorian banking system and explained why he supported the proposal:
It is sad to see a country which has to be begged so that it decide to saved itself and it is even more sad to see a government firm on its ideological beliefs to oppose any logic and common sense! Laissez faire works as long as an economy grows and is healthy, but if these people think that the best thing to do is let the economy go away, even in the face of the most serious financial collapse of their economic system, I would advise them to come back with the feet on the ground or lift their head from the theory manuals! People's lives are not numbers and figures on some diagrams! And real life is something different from computer models, above all when speaking about a science as much as random as the economic one.
The problem here is that a collapse in Hutori would invest the rest of the world and in a way even more catastrophic than when the financial system collapsed in Dalibor! These people have to realize their role and the consequences of their actions even outside their borders, because their economy, much like the rest of the developed world, can not stand without the other and could never achieve such a amplitude without the rest of the economies of the world.
So if these people want to keep clinging blindly to their ideas suitable for theoretical models, at least let the rest of the world help them doing what is to be done, a rescue simply dictated by logic and rationality!
Then Marra spoke about Foreign Policy declaring:
We must unite the efforts for a large alliance of democratic and free countries in Majatra to counter the socialist superstate that threatens to destroy millions of people's lifestyles and impose their monolithic ideology by force by disguising it for revolution of the peoples! It will be my interest to keep the country in constant contact with Zardugal and Kazulia.
As announced by the kazulian media, we want to intensify the common efforts to secure the entire border with the FSRM and thus initiate a process of unification of the two protectorates in the hope of giving life to a democratic and free Kalopia-Wantuni. And I take the opportunity to respond to the allegations of imperialism launched against us by the Socialist Federation: Istalia, as well as Kazulia, with great sense of responsibility intervened in Kalopia-Wantuni to cope with a chaotic situation and on the brink of abyss. We have guaranteed peace and security to more than twenty million people always in the sign of the dialogue with the local communities to which, in the face of the growing threat, we say that Istalia will continue to be alongside them to defend their freedom and democracy that now, for more than ten years, has planted deep roots.
To those who asked about the in-depth discussions with Zardugal, Marra replied:
we are ready to join efforts for the common good! Zardugal and Istalia are two of the most developed countries in Majatra and we firmly believe that to counter this unprecedented crisis, to counteract future ones and to counter the communist colossus, the best way to take is that of the cooperation and coordination, communion of efforts, markets, economic and industrial activities.
A concert of intentions which we are sure could only be the first step for the creation of one of the most extensive and dynamic markets of the world. Istalia has never hidden its convinced internationalist and cooperative vocation between peoples and nations and will be with the Peace and Prosperity that the free peoples of Majatra will counter those who want to destroy our lifestyles in the name of a dogmatic ideology that instead can only exploit violence to spread.
Finally, following the sharp and sudden cooling of the recent good relations with Saridan, the outgoing President shortly commented:
We have already received over 32,000 requests for political asylum that we firmly welcome to give hope to people who are fleeing from new persecutions. We have already warned all fellow countrymen to return, although intelligently practically all those in Saridan have come back soon after the general election. For the rest, I repeat a decision I take during the last months of my last presidential term: this country will not have further diplomatic relations with Saridan until the government will be controlled by the nationalist-segregationist.
But precisely with regard to the situation in Saridan, some news from Saridanese state television are accusing Istalia of clandestinely supporting anti-segregation groups and, in particular, the pro-democracy minority parties. The outgoing Government commented only that Istalia, as promised, will not leave those people alone and will remain alongside those who want to fight against dictatorship and oppression.
Finally, for the tensions between Baltusia and Aldegar, the government is awaiting the response of the Organization for Security and Collective Cooperation, although for the moment it seems that Aldegar has been intimidated by the Istalian forces in Baltusia.