Istalia

[13ShinyTie]

Istalian Edition
Le Fabbriche della Morte di Barmenistan!
Un dossier rilasciato dell'Intelligence Istaliana incrina ancor più la posizione del regime Social Nazionale di Sekhmet


La posizione del Governo Social Nazionale Barmenistano, dopo le rivelazioni da parte dei servizi segreti di Vanuku e Kazulia, si fa sempre più critica a seguito di un nuovo dossier presentato al pubblico, quello dell'Intelligence Istaliana che tramite una prolungata missione di osservazione satellitare ha dichiarato che la probabilità che Barmenistan stia producendo armi chimiche è alta.

Il dossier, corredato di innumerevoli immagini prese dal satellite, sembra indicare che nell'estremo nord montagnoso del paese, là dove è stata catturata la giornalista Vanukeana poi condannata a morte, diverse installazioni industriali sospette sono state ampliate e che la natura delle strutture e dei mezzi utilizzati fa pensare a dei centri di produzione di componenti chimici.

Il Governo Istaliano si è dichiarato estremamente preoccupato per queste ulteriori rivelazioni ed ha dichiarato che se confermate, l'Istalia non permetterà mai ad un regime come quello Social Nazionale di utilizzare simili armi di distruzione di massa, sempre che non siano state utilizzate dato che ci sono forti sospetti che il regime abbia già colpito Kathuristan con agenti chimici.

Romula, di fronte all'invito Barmeno verso il Congresso Mondiale per una missione di verifica sul possesso o meno di armi chimiche da parte del regime, si è rivolta al Presidente dell'Assemblea Generale del Congresso Mondiale Ibrahim El Salefi e quindi al Consiglio di Sicurezza affinché sia organizzata al più presto una tale missione.
L'Istalia, comunque, a seguito di quelli che sono stati additati come tentativi di dissimulare e cancellare le prove, ha dichiarato che continuerà a monitorare costantemente la situazione e che denuncierà qualsiasi ulteriore tentativo atto a celare alla missione del Congresso Mondiale installazioni o siti rilevanti, saranno inoltre monitorati i movimenti di mezzi pesanti e di trasporti, soprattutto delle Forze Armate.
Allertati però da un sempre maggior timore per una Barmenistan dotata di armi chimiche, lo Stato Maggiore Istaliano, sostenuto dal neo eletto Presidente Quinziano Mondi, del Partito Autoritario Conservatore, ha disposto il trasporto aereo in Vanuku di circa 4500 soldati in buona parte del corpo di esperti CBRN.
Il Presidente Mondi, ha annunciato che, dopo aver guidato il contingente dell'Esercito in Padagna durante l'operazione di contrasto ai paramilitari illegali, il Colonnello Marco Raniu sarà chiamato a guidare questo nuovo contingente che avrà come primo obbiettivo quello di cooperare con la controparte Vanukeana per sviluppare le capacità di contrasto alla guerra chimica.

Il giovane Colonnello sembra ormai divenuto un vero beniamino per la nazione e l'opinione pubblica che sembra ancora una volta non aver apprezzato gli sforzi del precedente Governo premiando ancora una volta il Partito Autoritario Conservatore, da molti visto come un outsider della politica degli ultimi decenni. Molti si chiedono se anche questa volta il partito ricadrà nel caos sotto il peso della responsabilità.
Non solo infatti il PAC è tornato ad essere il partito di maggioranza relativa, ma ha anche conquistato la Presidenza e Quinzanio Mondi sembra ben pronto a sfruttare l'ammirazione popolare per il Colonnello Raniu.

* * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * *
Luthorian edition
The Factories of Death of Barmenistan!
A dossier issued by the Istalian Intelligence further undermines the position of the Social National regime of Sekhmet

The position of the Barmenian Social National Government, after the revelations by the secret services of Vanuku and Kazulia, becomes more and more critical following a new dossier presented to the public, the one from the Istalian Intelligence which, through a prolonged satellite observation mission, has stated that the probability that Barmenistan is producing chemical weapons is high.

The dossier, accompanied by countless images taken from the satellite, seems to indicate that in the extreme mountainous north of the country, where the Vanukean journalist has been captured and then sentenced to death, several suspicious industrial installations have been enlarged and the nature of the structures and of the equipement used makes the istalian intelligence think about centers of production of chemical components.

The Istalian Government declared itself extremely worried about these further revelations and stated that if confirmed, Istalia will never allow a regime like the Social Nationalist one to use such weapons of mass destruction, provided that they have not been already used since there are strong suspicions that the regime has already hit Kathuristan with chemical agents.

Romula, in front of the Barmenian call to the World Congress for a verification mission on the possession or not of chemical weapons by part of the regime, turned to the President of the General Assembly of the World Congress Ibrahim El Salefi and then to the Security Council so that such a mission will be organized as soon as possible.
In any case, Istalia, following what that has been pointed out as attempts to conceal and cancel evidences, has stated that it will continue to monitor the situation constantly and that it will denounce any further attempts to conceal relevant installations or sites to the World Congress mission. , the movements of heavy vehicles and transport, especially of the Armed Forces, will also be monitored.
Alerted, however, by an ever greater fear for a chemical-armed Barmenistan, the Istalian General Staff, supported by the newly elected President Quinziano Mondi, from the Conservative Authoritarian Party, has organize the air transport in Vanuku of about 4500 soldiers in most part from the corps of the CBRN experts.
President Mondi, announced that, after leading the army contingent in Padagna during the operation to combat illegal paramilitaries, Colonel Marco Raniu will be called to lead this new contingent that will have as its first objective to cooperate with the Vanukean counterpart to develop the ability to fight chemical warfare.

The young Colonel seems to have become a true darling for the nation and public opinion that once again seems to have not appreciated the efforts of the previous government and once again rewarding the Conservative Authoritarian Party, seen by many as an outsider of politics in recent decades. Many wonder if this time the party will avoid to fall into chaos under the weight of responsibility.
Not only has the CAP returned to be the relative majority party, but it has also won over the Presidency and Quinzanio Mondi seems well prepared to exploit the popular admiration for Colonel Raniu.

[Vacuz]

After internal revolt, following 4487 elections, PAC returns to power, as largest party and the Presidency

The President's Victory Speech:

On whether the continious internal political divisions will lead to yet another dissolution:

The PAC last dissolved after the 4487 elections due to the fact that our party was split on whether to let the no so 'radical' Alleanza Radicale in joining the government. That lead to infighting and the dissolution of PAC.

On who will be forming the government:

Since we hold the Presidency, we have the first shot at forming the government. We plan to include the Un'Istalia and the Partito degli Agricoltori - NCD, giving us 23 seat majority and perhaps the support of the PND from outside.

On how he feels:

This is incredible. I meant we won a plurity in the previous election but this election shows that the people are tired of pro-immigration, pro-democratic parties. The fact that we have a PAC government in Sarregna shows that people want the Solentians to leave Istalia.

On speaking about Marco Raniu:

He is a dear friend of the PAC. He supported us when the mainstream parties mocked us. I support his views on building a superior Istalia, which the world fears. I may appoint him as my Interior Minister as he has experience that as the Governor of Sarregna, as an independant after PAC's collapse.

[Aquinas]

Vanukean Business leader praises "efficiency of authoritarian, business-friendly type governments", slams Istalia

[13ShinyTie]

Istalian Edition
Comunità Ahmadi solleva le sue preoccupazioni per l'imminente pellegrinaggio in Kafuristan
Dopo gli Ahmadi Vanukeani ora tocca a quelli Istaliani esprimere le loro paure verso il regime Kafuri, anche se critiche sono state sollevate anche contro il resto del mondo Ahmadi

Faruk Nurandin, Imam of the Great Quaranzian Mosque of Verunia, President of the Istalian Ahmadi Community

ROMULA - Come non accadeva da decenni, il pellegrinaggio sacro alla Moschea di Halem in Kafuri del prossimo anno è giunto alla ribalta sulla prima pagina di molti quotidiani nazionali ed internazionale, soprattutto in Majatra.

Ad attirare l'attenzione di giornalisti ed opinione pubblica i timori sollevati dalla comunità Ahmadi Vanukeana per l'imminente pellegrinaggio di milioni di fedeli verso il più sacro dei luoghi di culto dell'Ahmadismo, ovvero la Moschea Al'tharim di Halem dove riposano i resti del Profeta Ahmad.
Trovandosi in Kafuristan, attualmente sottoposto al regime socialista della Repubblica dei Lavoratori, la comunità Ahmadi teme sia difficoltà a raggiungere la Moschea come anche tentativi di dissuasione e di indottrinamento da parte del regime che potrebbero mettere seriamente in crisi la libertà di culto di milioni di persone provenienti da tutto il mondo.

Sembra ora che anche la comunità Ahmadi Istaliana abbia sollevato simili timori accompagnati da quelli di possibili ritorsioni o rappresaglie contro cittadini Istaliani intenti ad effettuare il Pellegrinaggio. Infatti, l'Istalia ed Ibrahim El Salefi, lui stesso un Majatrano Istaliano, tra l'altro accusato di radicalismo ahmadista anche dal regime Social Nazionalista di Barmenistan, sono stati tra le nazioni e le figure più criticate dall'attuale regime Kafuri.
Il Ministro degli Esteri Istaliano, Arturo De Pretis, che sembra pronto ad una riconferma nel prossimo team governativo, ha dichiarato che si impegnerà personalmente per trovare un accordo con le autorità Kafuri affinché il pellegrinaggio possa svolgersi in modo pacifico e senza che alcun fedele sia vittima di azioni discutibili da parte del regime.

Ma la comunità Ahmadi Istaliana non solo ha sollevato questi timori nei confronti del regime Kafuri, ma ha anche rivolto critiche al resto del mondo Ahmadi, denunciando forme di discriminazione che da secoli sono state rivolte agli Ahmadi Istaliani e che si sono concretizzate durante i Pellegrinaggi in forma di settarismo, violenze verbali e talvolta fisiche fin'anche a tentativi per impedire l'accesso ai luoghi sacri.
La comunità Ahmadi Istaliana denuncia un deciso accanimento da parte delle altre comunità ahmadi in Majatra che accusano i primi di seguire un Ahmadismo Corrotto.
La stragrande maggioranza degli Ahmadi Istaliani, infatti, benché appartenente alla branca Israi dell'Ahmadismo, considerata la più ortodossa, sono fortemente critici con le scuole di pensiero maggioritarie all'interno dell'Israismo, soprattutto sul tema dell'interpretazione del Libro della Beatitudine e su quei precetti aggiunti al testo sacro da parte del Profeta Ahmad e successivi scolari ahmadisti che, secondo gli Ahmadi Istaliani, non sono parte della rivelazione divina ma sono mere reinterpretazioni di usi e costumi barmeni e majatrani pre-ahamdi diffusi nel dodicesimo secolo, criticando dunque la tradizionale interpretazione rigida e letterale del Libro della Beatitudine a favore di un'interpretazione che consideri il contesto storico, etico e sociale.
Gli Ahmadi Istaliani criticano buona parte del mondo Ahmadi dicendo che la dogmatizzazione di simili usi e costumi ed il bando di un approccio critico da parte della maggior parte delle scuole ahmadi abbia letteralmente cristallizzato uno sviluppo teologico, filosofico, sociale e storico dell'Ahmadismo, un fatto che da alcuni è considerato alla base del declino della civiltà Majatrana di fronte alla cultura Artaniana ed in generale nord-occidentale, non sapendo gli Ahmadi adattarsi alla realtà mutevole del mondo.
A causa delle critiche a molti usi e costumi Ahmadi non considerati come prescritti dal libro Sacro, la comunità Istaliana, a differenza di buona parte del resto del mondo Ahmadi, sono tra le poche comunità a mantenere dei rapporti addirittura con gli Halawiti che notoriamente rigettano buona parte delle pratiche dogmatiche Ahmadi considerate come "illegittime innovazioni". Buoni e cordiali sono anche i rapporti con un'altra religione considerata come originaria da quella Ahmadi, ovvero la recente Fede Ruhi che in Istalia vanta una delle comunità più estese, attive e floride.

Il recente riconoscimento ufficiale dei Majatrani Istaliani da parte dello Stato Istaliano sembra abbia inoltre inniettato nuova fiducia alla locale comunità Ahmadi ed alcuni Imam sembrano pronti a fondare una Scuola Teologica e Giuridica in Istalia separata da quella presente in Badara e che caratterizza le comunità Israi che da Kalopia-Wantuni occupano Majatra orientale, Kafuristan a parte dove sono molto forti le scuole della seconda più grande brancha dell'Ahmadismo, ovvero l'Abadismo. A simili proposte, però, le scuole più conservatrici, tra cui proprio quella Badarana (diffusa tra i veri Majatrani) e quindi quella Barmena (dominante tra le genti di origine Jelbica), hanno risposto senza mezzi termini che gli Ahmadi Istaliani rischiano di venire stigmatizzati definitivamente come eretici. Per il momento, la Comunità Ahmadi Istaliana ha dichiarato che in associazione con la Libera Università di Studi Sociali, Storici e Teologici di Verunia, presto inizieranno dei corsi in Teologia Ahmadi che, benché non riconosciuti dalle Scuole Ahmadi, sono chiaramente il primo passo per stabilire una scuola giuridica e teologica indipendente. Nuova frattura in vista nel mondo Ahmadi? Il Presidente della Comunità Ahmadi Istaliana, Faruk Nurandin, Imam della Queranziana Moschea Maggiore di Verunia, ha dichiarato che la comunità Istaliana è pronta a confrontarsi con le Scuole Maggiori Ahmadi tendendo una mano per promuovere il dialogo piuttosto che una rottura dogmatica inutile e dannosa per tutta la Umma, la comunità globale ahmadi. Inoltre, l'Imam sottolinea come durante i primi secoli dell'Ahmadismo, le scuole influenzate dalla cultura, scienza e filosofia seluco-kalopiana fossero estremamente diffusem dottrine ufficiali fin'anche adottate sotto le prime dinastie ahmadi e solo successivamente bandite come eretiche sulla scia di una certa radicalizzazione dell'ortodossia concentratasi eccesivamente, secondo i critici, su principi che non hanno radici nella rivelazione del Libro della Beatitudine.

* * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * *

Luthorian Edition
Ahmadi community raises its concerns about the imminent pilgrimage to Kafuristan
After the Vanukean Ahmadi now it is up to the Istalians to express their fears towards the Kafuri regime, even if criticisms have been raised against the rest of the Ahmadi world

ROMULA - As has not happened for decades, the sacred pilgrimage to the Mosque of Helem in Kafuri of the next year has come to the fore on the front page of many national and international newspapers, especially in Majatra.

To point out the attention of journalists and public opinion was the fears raised by the Vanukean Ahmadi community for the imminent pilgrimage of millions of faithful towards the holiest of the places of worship of Ahmadism, the Al'tharim Mosque of Halem where the remains of Prophet Ahmad have their final resting.
Being in Kafuristan, currently under the Socialist regime of the Workers' Republic, the Ahmadi community fears difficulties to reach the Mosque as well as attempts at dissuasion and indoctrination by the regime that could seriously endanger the freedom of worship of millions of people from all over the world.

It seems now that the Istalian Ahmadi community has raised similar fears accompanied by those of possible retaliation against Istalian citizens intent on carrying out the Pilgrimage. In fact, Istalia and Ibrahim El Salefi, himself a Istalian Majatrano, among other things he was accused of Ahmadist radicalism also by the Socialist Nationalist regime of Barmenistan, were among the nations and figures most criticized by the current Kafuri regime.
The Istalian Foreign Minister, Arturo De Pretis, who seems ready for a reconfirmation in the next government team, has declared that he will personally commit himself to find an agreement with the Kafuri authorities for the pilgrimage to take place peacefully and without any believer being a victim of questionable actions by part of the regime.

But the Ahmadi Istalian community has not only raised these fears towards the Kafuri regime, but has also criticized the rest of the Ahmadi world, denouncing forms of discrimination that for centuries have been addressed to the Istalian Ahmadi and which took shape during the Pilgrimages in a form of sectarianism, verbal and sometimes physical violence as well as attempts to prevent access to the sacred places.
The Istalian Ahmadi community denounces a determined fury on the part of the other Ahmadi communities in Majatra who accuse the former of following a corrupt Ahmadism.
The overwhelming majority of the Istalian Ahmadi, in fact, although belonging to the Israi branch of Ahmadism, considered the most orthodox, are strongly critical with the majority of the religious and Juridical schools within the Ahmadi world, especially on the theme of the interpretation of the Book of Bliss and on those precepts added to the sacred text by the Prophet Ahmad and subsequent Ahmadist scholars who, according to the Istalian Ahmadis, are not part of the divine revelation but are mere reinterpretations of pre-Ahmadi barmenian and majatran habits and customs widespread in the twelfth century, thus criticizing the traditional rigid and literal interpretation of the Book of Bliss in favor of an interpretation that considers the historical, ethical and social context.
The Istalian Ahmadi criticize much of the Ahmadi world by saying that the dogmatization of such habits and customs and the ban on a critical approach by most of the Ahmadi schools has literally crystallized the theological, philosophical, social and historical development of Ahmadism, a fact that is considered by some to be at the base of the decline of the Majatran civilization in the face of the Artanian culture and in the North-West in general, not knowing, the Ahmadis, adapt to the changing reality of the world.
Because of the criticism of many Ahmadi customs and traditions not considered as prescribed by the Holy Book, the Istalian community, unlike most of the rest of the Ahmadi world, are among the few communities to maintain relations even with the Halawites who famously reject most part of the Ahmadi dogmatic practices considered as "illegitimate innovations". The relations with another religion considered originating as well from the Ahmadism, the recent Ruhi Faith which in Istalia boasts one of the largest, most active and prosperous communities, is also good and friendly.

The recent official recognition of the Istalian Majatrans by part of the Istalian State seems to have also injected new trust to the local Ahmadi community and some Imams seem ready to found a Theological and Juridical School in Istalia separate from the one present in Badara and which characterizes the Israi communities from Kalopia-Wantuni and most part of eastern Majatra, Kafuristan apart where the schools of the second largest branch of Ahmadism, or Abadism, are very strong. To such proposals, however, the most conservative schools, including the Badarana (widespread among the true Majatrans) and Barmena (dominant among the people of Jelbic origin) ones, responded in no uncertain terms that the Istalian Ahmadis are likely to be stigmatized definitely as heretics. For the moment, the Istalian Ahmadi Community has declared that in association with the Free University of Social, Historical and Theological Studies of Verunia, courses will soon begin in Ahmadi Theology which, although not recognized by the Ahmadi Schools, are clearly the first step in establishing an independent juridical and theological school. New fracture in sight in the Ahmadi world? The President of the Istalian Ahmadi Community, Faruk Nurandin, Imam of the Great Queranzian Mosque of Verunia, declared that the Istalian community is ready to confront the Ahmadi Major Schools, extending a hand to promote dialogue rather than a useless and harmful dogmatic breakdown for the Umma, the global Ahmadi community. Moreover, the Imam points out that during the first centuries of Ahmadism, schools influenced by Seluco-Kalopian culture, science and philosophy were extremely widespread, also as official doctrines even as adopted under the first Ahmadi dynasties and only later banned as heretics in the wake of a certain radicalization of orthodoxy, which focused excessively, according to the most critics, on principles that have no roots in the revelation of the Book of Bliss.

[Axxell]

Istalian Edition
Elezioni 4491: grande vittoria per il Nuovo Centro Democratico!
La coalizione moderata e centrista formata dal Partito degli Agricoltori e dai Radicali pronto a guidare un governo che assicura porrà fine agli estremismi che stanno lacerando il paese


ROMULA - Hadan Al-Maktun, leader dei Radicali, è stato rieletto alla Presidenza della Republica dopo la fallimentare esperienza di Quinziano Mondi, costretto alle dimissioni dall'approvazione di una richiesta di elezioni anticipate, un voto di sfiducia per la Presidenza, non più sopportata dal Partito Autoritario Conservatore, nuovamente crollato sotto il peso delle responsabilità e vittima dei contrasti interni tra l'eterogeneo panorama di esponenti di estrema destra.

Proprio la Destra è stata punita alle ultime elezioni, con Un'Istalia ed i NazionalDemocratici fermi a 62 e 59 seggi, molto lontano dal grande vincitore, ovvero il Nuovo Centro Democratico, la coalizione politico-elettorale formata dal Partito degli Agricoltori e dall'Alleanza Radicale che, rispettivamente, hanno guadagnato 140 e 88 seggi alla Camera, rendendoli il primo ed il secondo partito in Parlamento. Il Partito degli Agricoltori si è quindi messo immediatamente in moto per cercare validi alleati per una possibile coalizione di governo riuscendo ad avvicinare rapidamente il Movimento Liberaldemocratico, recente formazione apparsa sulla scena politica con la quale i Radicali potrebbero trovare importanti punti d'intesa su possibili futuri programmi di liberalizzazione, sostenuti ormai apertamente dai Radicali come misure necessarie per ridare slancio e dinamicità all'economia. Toccherà comunque al Partito degli Agricoltori l'ultima parola dato che saranno loro a guidare, se riceverà la fiducia, il prossimo governo istaliano.

Il Presidente Al-Maktum, infatti, ha già dichiarato che si concentrerà maggiormente sulla politica estera e che l'Istalia risponderà al più presto agli impegni internazionali, soprattutto al Congresso Mondiale, dove tre importantissime risoluzioni sono al voto: le sanzioni contro la politica segregazionista e schiavista del governo Conservatore in Dundorf, l'autorizzazione ad una missione d'ispezione in Barmenistan in cerca delle famigerate armi chimiche del regime e quindi un Accordo Internazionale sul Bando delle Armi Chimiche e Batteriologiche. Si tratta di risoluzioni che l'Istalia non dovrebbe avere difficoltà ad approvare.
Almeno questo penserebbero in molti, ma tra i maggiori analisti, c'è un certa spaccatura in Istalia riguardo le armi chimiche e biologiche. Probabilmente sono quelle storie che normalmente non si raccontano, quei fatti che si preferisce tenere al "sicuro" dentro un armadio, ma quello che è certo è che l'Istalia, discretamente, nei decenni ha incrementato notevolmente le sue conoscenze su questo settore di ricerca della difesa che ha visto solo effimeri tentativi di limitarne ricerca, sviluppo e produzione, tentativi mai di lunga durata in effetti. Con il dibattito che comincia a serpeggiare nel paese, alcuni ipotizzano che è proprio per questo se le osservazioni satellitari prese da Barmenistan erano tanto chiare agli esperti Istaliani, grazie all'esperienza sviluppata in Istalia. La parola passa dunque al Ministero degli Esteri d'Istalia che dovrà confrontarsi con un Parlamento che tradizionalmente nell'ultimo secolo ha sempre tendenzialmente votato contro simili provvedimenti.

* * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * *

Elections 4491: great victory for the New Democratic Center!
The moderate and centrist coalition formed by the Farmers' Party and the Radicals ready to lead a government that will ensure the end of the extremism that is tearing the country

ROMULA - Hadan Al-Maktun, leader of the Radicals, was re-elected to the Presidency of the Republic after the failed experience of Quinziano Mondi, forced to resign after the approval of a request for early elections, a vote of no confidence for the Presidency, no longer supported by the Conservative Authoritarian Party, once again collapsed under the weight of responsibility and victim of internal conflicts between the heterogeneous panorama of far-right exponents.

The Right was the one punished at the last elections, with One Istalia and the NationalDemocrats stopped at 62 and 59 seats, very far from the veritable winner, the New Democratic Center, the political-electoral coalition formed by the Farmers' Party and by the Radical Alliance which, respectively, earned 140 and 88 seats in the Chamber, making them the first and second party in Parliament. The Farmers' Party then immediately set in motion to seek valid allies for a possible coalition government, succeeding in rapidly bringing the Liberal Democratic Movement, a recent formation appeared on the political scene with which also the Radicals could find important points of understanding on possible future liberalization programs, now openly supported by the Radicals as necessary measures to restore momentum and dynamism to the economy. In any case, the Farmers' Party will have the last word since they will be the ones to lead, if they will receive the trust, the next istalian government.

In fact, President Al-Maktum has already stated that he will focus more on foreign policy and that Istalia will respond as soon as possible to international commitments, especially at the World Congress, where three very important resolutions are voting: sanctions against segregationist politics and slavery by the Conservative government in Dundorf, the authorization to an inspection mission in Barmenistan in search of the notorious chemical weapons of the regime and therefore an International Agreement on the Ban of Chemical and Bacteriological Weapons. These are resolutions that Istalia should not have difficulty to approve.
At least this would be thought by many, but among the major analysts, there is a certain rift in Istalia regarding chemical and biological weapons. Probably it is those stories that are not normally told, those facts that you prefer to keep "safe" inside a wardrobe, but what is certain is that Istalia, discretely, in the decades has greatly increased its knowledge on this research field of the defense that has seen only ephemeral attempts to limit research, development and production, never long-lasting attempts in fact. With the debate that begins to meander in the country, some speculate that it is precisely for this reason that the satellite observations taken by Barmenistan were so clear to the Istalian experts, thanks to the experience developed in Istalia. The word then passes to the Ministry of Foreign Affairs of Istalia that will have to deal with a Parliament that traditionally in the last century has always tended to vote against such measures.

[Nichola]

CORRIERE DEMOCRATICO
PRIMARIE 4494
Escono di scena i "Riformisti" e Flavio Mesinna, tornano gli schieramenti tradizionali. Successo dei Liberali.
Le elezioni primarie del 4494 hanno incoronato i Liberali quale schieramento interno più apprezzato dagli elettori Democratici. Tre i candidati, 2 socialisti e 1 liberale, andiamo a vedere chi sono e, soprattutto, chi è il nuovo Presidente del Fronte Democratico.
- Silvia Chiara Melli (Socialista), parlamentare per la Silicia da 2 mandati, già Presidente del FD Siliciano 8 anni fa. Candidata Democratica alla Presidenza della Repubblica alle elezioni del 4494. Si candida per rendere il FD un partito di Sinistra seguendo le orme del PSI, contraria alle coalizioni di Partito.
- Mariano Zenzaloni (Socialista), consigliere regionale in Trivendito da 1 mandato, candidato Democratico alla Presidenza del Trivendito nel 4491. Si definisce "Socialverde" vuole mettere in pratica l'ambientalismo in tutti i settori dell'economia.
- Paola Marti (Liberale), senatrice Democratica per il Mezzodiurno da 3 mandati, già Presidente della Regione Mezzodiurno, eletta Presidente del FD e Candidata Democratica alla Presidenza della Repubblica alle elezioni del 4491. Sostiene le privatizzazioni nell'economia e spinge per una riforma federale d'Istalia, è la prima Presidente del FD appartente alla comunità LGBT.
Abbiamo visto che la senatrice Marti è la nuova Presidente Democratica, ma vediamo i risultati ufficiali:
- MARTI: 1.626.012 - 52.4%
- MELLI: 901.973 - 29.1%
- ZENZALONI: 573.862 - 18.5%
=
4494 PRIMARY ELECTION
The "Riformisti" and Flavio Mesinna leave the scene, the traditional camps return. Success of the Liberals.
The 4494 primary elections crowned the Liberals as the internal party most appreciated by the Democratic voters. Three candidates, two socialists and one liberal, let's see who they are and, above all, who is the new President of the Democratic Front.
- Silvia Chiara Melli (Socialist), Member of Parliament for Silicia from 2 mandates, former President of Silician FD 8 years ago. Democratic candidate for the Presidency of the Republic in the 4494 elections. She applied to make the FD a leftist party following the footsteps of the PSI, she's against party coalitions.ù
- Mariano Zenzaloni (Socialist), regional councilor in Trivendito from 1 mandate, Democratic candidate for the Presidency of the Trivendito in 4491. He defines himself "Socialgreen" wants to put environmentalism into practice in all sectors of the economy.
- Paola Marti (Liberal), Democrat Senator for the Mezzodiurn of 3 mandates, former President of the Mezzodiurno Region, elected President of the FD and Democratic Candidate for the Presidency of the Republic in the elections of 4491. Supports privatization in the economy and pushes for a federal reform of Istalia, is the first FD President belonging to the LGBT community.
We have seen that Senator Marti is the new Democratic President, but let's see the official results:
- MARTi: 1.626.012 - 52.4%
- MELLI: 901.973 - 29.1%
- ZENZALONI: 573.862 - 18.5%

[Axxell]

Istalian Edition
Ultim'ora: Istaliani scomparsi in Pontesi!
Cittadini stranieri sono stati visti perseguitati e schiavizzati in Pontesi da forze governative scatenate dal redivivo Partito Repubblicano; tra i tanti anche una scolaresca dispersa

Escape from the Istalian Embassy in Pontesi

L'orrore delle politiche discriminatorie e della legalizzazione della schiavitù è tornato a colpire nel paese nord-majatrano dove il locale Partito Repubblicano, di nuovo al potere, non ha perso tempo a scatenare le sue politiche reazionarie e totalitarie contro migliaia e migliaia di stranieri presenti nel paese.
Ufficialmente il Governo Pontesiano ne ha decretato l'espulsione coatta ed immediata, ma sempre più sono le testimonianze che giungono da Pontesi che riferiscono di cittadini stranieri cacciati come animali e quindi internati e schiavizzati.

In centinaia si sono rifugiati all'Ambasciata d'Istalia in Pontesi, non solo Istaliani ma anche cittadini di numerose altre nazioni, ed alcuni sono giunti anche feriti e dopo vere e proprie fughe dalle forze governative.
Arduo è stato evacuarli dall'ambasciata, le cui forze di sicurezza temevano l'assalto da parte di forze di polizia se non dell'esercito, non aspettandosi da parte del nuovo governo pontesiano il riconoscimento dell'extraterritorialità della sede diplomatica.
Elicotteri inviati dalla portaerei Giustizia, inviata immediatamente al nord dopo aver lasciato il Gruppo Aeronavale stazionato in Vanuku, hanno evacuato il personale diplomatico ed i rifugiati il più velocemente possibile anche se nessun tentativo è stato fatto di impedire ai mezzi della Marina Istaliana di recuperare compatrioti ed altri stranieri.

Purtroppo, il numero di cittadini istaliani in Pontesi di cui da giorni non si hanno più notizie aumenta inesorabilmente con il passare del tempo ed ad oggi sarebbero 496 gli Istaliani dispersi. Circa centocinquanta sono dipendenti di ENIST GreenTech Pontesi, filiale da poco aperta nel paese che ha visto un forte riavvicinamento con l'Istalia grazie ai passati governi progressisti, fortemente sostenuti durante la prima "Crisi Repubblicana" Pontesiana. I tecnici istaliani erano dislocati in un campo base nelle fitte foreste tropicali nel nord-est del Paese intenti ad avviare i lavori di una grande centrale solare a torre.
Ma probabilmente genera molto più sconforto la perdita dei contatti con una scolaresca dell'Istituto delle Sorelle Angeliche di Sara Consolatrice, un istituto privato femminile di Romula, frequentato da bambine e ragazze tra i 6 ed i 16 anni. La scolaresca dispersa è costituita da 32 ragazze tra i 15 ed i 16 anni e da 2 Sorelle Angeliche. Sono state viste l'ultima volta partire da Downstar su un pulman per andare a visitare delle rovine di un'antica città Arev Mardik nell'entroterra montuoso.

All'indomani delle elezioni e con l'ennesimo governo fortemente punito dall'elettorato, che sembra ormai seriamente scontento del panorama politico, il nuovo Presidente della Repubblica, Franco Manzelli, del Fronte Democratico, è costretto ad insediarsi nel mezzo di una seria crisi internazionale che sta coinvolgendo direttamente dei cittadini Istaliani. Forti pressioni giungono sia dall'opinione pubblica, sia dalle forze politiche, sia dalle gerarchie delle Forze Armate, quest'ultime ulteriormente infastidite dal misero sostegno da parte del Governo precedente che, nonostante gli annunciati investimenti nella difesa, soprattutto da parte del Presidente Al-Maktum, ha dedicato davvero poche risorse al programma di ammodernamento delle Forze Armate approvato ormai da qualche anno e che sta già accumulando diversi ritardi.

* * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * *

Breaking News: Istalians disappeared in Pontesi!
Foreign citizens have been seen persecuted and enslaved in Pontesi by government forces unleashed by the revived Republican Party; among the many, even a school group is missing

The horror of racial discriminatory policies and the legalization of slavery has returned to strike in the north-majatran country where the local Republican Party, back in power, wasted no time in unleashing its reactionary and totalitarian policies against thousands and thousands of foreigners present in the country.
Officially the Pontesian government has decreed the forced and immediate expulsion and deportation of the foregners, but more and more are the testimonies that come from Pontesi who report foreign citizens hunted as animals and then interned and enslaved.

Hundreds have taken refuge in the Embassy of Istalia in Pontesi, not only Istalians but also citizens of many other nations, and some have also arrived injured and after veritable escapes from government forces.
Arduous they were evacuated by the embassy, ​​whose security forces feared the assault by police forces if not the army, not expecting the new Pontesian government to recognize the extra-territoriality of the diplomatic office.
Helicopters sent by the aircraft carrier Giustizia, sent immediately to the north after leaving the Aeronaval Group stationed in Vanuku, have evacuated the diplomatic staff and refugees as quickly as possible even if no attempt was made to prevent the Istalian Navy's crafts from recovering compatriots and other foreigners.

Unfortunately, the number of istalian citizens in Pontesi, of which there are no more news for days, increases inexorably with the time and today there would be 496 missing Istalians. Approximately one hundred and fifty are employees of ENIST GreenTech Pontesi, a recently opened branch in the country that has seen a strong rapprochement with Istala thanks to the past progressive governments, strongly supported during the first Pontesian "Republican Crisis". The istalian technicians were located in a base camp in the dense tropical forests in the north-east of the country intent on starting the building of a large tower solar power plant.
But the loss of contacts with a school group from the Institute of the Angelic Sisters of Sara the Consoler, a private all-girls institute in Romula, frequented by children and girls between the ages of 6 and 16, probably generates much more discomfort. The missing school group consists of 32 girls between 15 and 16 years and 2 nuns. They were last seen departing from Downstar on a bus to visit the ruins of an ancient Arev Mardik's city in the mountainous hinterland.

In the aftermath of the elections and with yet another government strongly punished by the electorate, which now seems seriously dissatisfied with the political landscape, the new President of the Republic, Franco Manzelli, from the Democratic Front, is forced to settle in the midst of a serious international crisis which is directly involving Istalian citizens. Strong pressures come from public opinion, from the political forces, and from the hierarchies of the Armed Forces, the latter further annoyed by the miserable support from the previous Government that, despite the announced investments in defense, especially by the President Al-Maktum, has dedicated very little resources to the program of modernization of the Armed Forces approved for some years now and which is already accumulating several delays.

[Axxell]

Istalian Edition
Proteste in Istalia contro Pontesi ma anche contro i Repubblicani Seluciani
Centinaia di migliaia sono i cittadini che hanno riempito le piazze delle maggiori città istaliane: speranza per gli istaliani scomparsi ma anche rabbia contro il regime di Pontesi e tutti i suoi sostenitori

Torchlight procession in Romula to show support for the istalians disappeared in Pontesi

Con il Paese nello sconforto per la mancanza di notizie relative gli istaliani scomparsi in Pontesi, centinaia di migliaia di persone hanno riempito le strade e le piazze delle maggiori città d'Istalia per manifestare contro i crimini del Governo Pontesiano, per tenere alta la speranza per gli istaliani dispersi ma anche per mostrare la propria opposizione a qualsiasi sostenitore del regime Pontesiano.

Ad oggi, caccia della Marina Militare sorvolano costantemente i cieli Pontesiani mentre aerei da ricognizione d'alta quota cercano di raccogliere informazioni sugli Istaliani ancora presenti nel paese nord-majatrano. La portaerei Giustizia, infatti, non si è allontanata dai confini delle acque territoriali pontesiane ed anzi, lo Stato Maggiore ha annunciato che due incrociatori missilistici sono già in rotta per raggiungere la portaerei.

In piazza, tra la gente, sta emergendo anche una certa delusione per una reazione del Governo che sembra lungi dall'essere rapida, ma il Ministero degli Esteri ha già confermato che è costantemente in contatto con i governi dei paesi vicini e che congiuntamente al Ministero della Difesa ha dichiarato di aver già messo chiaramente in guardia il Governo Pontesiano se non verranno immediatamente trovati, identificati e rilasciati i 502 istaliani ancora presenti in Pontesi.

Intanto, in piazza, se la maggior parte delle manifestazioni si stanno dimostrando pacifiche, sono comunque tanti i militanti politici che invece stanno esprimendo con forza tutta la rabbia ed il risentimento contro Pontesi ma anche contro possibili sostenitori. E proprio tra le scene più impressionanti si sono visti militanti bruciare bandiere seluciane in risposta a quello che è stato considerato un vigliacco sostegno indiretto da parte del Partito Repubblicano, considerato anche come il maggior responsabile del progressivo deterioramento dei rapporti tra Auroria e Romula. Tra i maggiori critici l'Alleanza Radicale, il cui leader, Hadan Al-Maktum ha scatenato una forte reazione populista contro le parole recentemente rilasciate dal leader Repubblicano in Selucia. In tutti i modi, Al-Maktum avrebbe addirittura proposto di inserire il Partito Repubblicano di Selucia e la sua ideologia nella Black List istaliana che ha già visto qualche decennio fa condannare l'Azione Canrillese Internazionale come organizzazione terroristica. Il Partito Repubblicano rischia invece di venir denunciato quale organizzazione promotrice di politiche anti-democratiche, settaristiche se non totalitarie, un ideologia che se accettata e diffusa potrebbero porre seriamente a rischio la sopravvivenza delle istituzioni democratiche del Paese.

Dopo l'Azione Canrillese Internazionale, il Partito Repubblicano di Selucia rischia di subire ciò che in Istalia nemmeno l'idealogia Thallerista ha subito, ovvero una condanna ufficiale da parte dello Stato, finendo per essere considerata come ideologia che pone rischi alla stabilità e alla stessa sopravvivenza delle istituzioni, dell'ordine costituzionale e fin'anche delle libertà, i diritti ed i doveri dei cittadini Istaliani.
Nonostante i forti contrasti, comunque, sembra che l'ondata di populismo che ha invaso Majatra abbia contaminato anche l'Istalia anche se, rispetto a Selucia, dove propone piuttosto di sovvertire profondamente istituzioni e società, quello istaliano sembra un Populismo teso a rinvigorire valori ed istituzioni istaliane all'insegna di un passato più glorioso di cui si devono ripercorrere i passi e che critica la classe politica per le difficoltà economiche in primis ma anche per una politica estera che non soddisfa più e che sembra non riuscire ad imporsi nemmeno quando i cittadini istaliani sono direttamente messi in pericolo.

Il Governo Istaliano, da perte sua, sembra però non condividere o comunque non allinearsi alla proposta del leader Radicale che piuttosto sembrerebbe tentare di recuperare la fiducia del partito e di un elettorato sempre più radicalizzati con un gesto più propagandistico che altro. Tra l'altro la proposta potrebbe incontrare serie resistenze da parte di partiti che tradizionalmente si sono sempre rifiutati di condannare specifiche ideologie, come il PND che è stato premiato dall'elettorato alle recenti elezioni divenendo il partito di maggioranza relativa alla Camera.

* * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * *

Protests in Istalia against Pontesi but also against the Selucian Republicans
Hundreds of thousands are the citizens who have filled the squares of the major istalian cities: hope for the disappeared istalians but also anger against the Pontesian regime and all its supporters

With the country in despair due to the lack of related information about the disappeared istalians in Pontesi, hundreds of thousands of people have filled the streets and squares of the major cities of Istalia to demonstrate against the crimes of the Pontesian Government, to keep up hope for the missing Istalians but also to show their opposition to any supporters of the Pontesian regime.

To date, the Navy fighter constantly fly over the Pontesian skies while high-altitude reconnaissance aircraft try to gather information on the Istalians still present in the north-majatran country. The aircraft carrier Giustizia, in fact, has not moved away from the confines of the pontesian territorial waters and indeed, the General Staff has announced that two missile cruisers are already en route to reach the aircraft carrier.

In the square, among the people, a certain disappointment is also emerging due to a reaction from the Government that seems far from being rapid, but the Ministry of Foreign Affairs has already confirmed that it is in constant contact with the governments of neighboring countries and that jointly with the Ministry of the Defense has declared to have already clearly warned the Pontesian Government if they will not be found immediately, identified and released the 502 istalians still present in Pontesi.

Meanwhile, in the square, if most of the demonstrations are proving peaceful, there are still many political militants who are instead expressing strongly all the anger and resentment against Pontesi but also against possible supporters. It was precisely among the most impressive scenes that militants were seen burning Selucian flags in response to what was considered a cowardly indirect support by the Republican Party, also considered as the main responsible for the progressive deterioration of the relationship between Auroria and Romula. Among the major critics, the Radical Alliance, whose leader, Hadan Al-Maktum, unleashed a strong populist reaction against the words recently released by the Republican leader in Selucia. In any case, Al-Maktum would even propose to include the Republican Party of Selucia and its ideology in the Istalian Black List that has already seen a few decades ago condemn the International Canrillese Action as a terrorist organization. The Republican Party instead risks being denounced as a promoter of anti-democratic, sectarian or even totalitarian policies, an ideology that, if widespread, could seriously endanger the survival of the democratic institutions of the country.

After the International Canrillese Action, the Republican Party of Selucia risks to suffer what in Istalia not even the Thallerist idealogy has suffered, that is an official condemnation from the State, ending up being considered as an ideology that poses risks to the stability and to the same survival of the institutions, of the constitutional order and even of the liberties, the rights and duties of the Istalian citizens.
Despite the strong contrasts, however, it seems that the wave of populism that has invaded Majatra has also contaminated Istalia, although, compared to Selucia, where rather it proposes to subvert deeply institutions and society, the istalian seems a populism aimed at reinvigorating istalian values and institutions in the name of a more glorious past which we must retrace the steps and which criticizes the political class for economic difficulties primarily but also for a foreign policy that no longer satisfies and that seems unable to impose itself even when the Istalian citizens are directly endangered.

The Italian Government, however, seems to be not sharing or in any case not aligning itself with the Radical leader's proposal, which would rather seem to try to recover the party's trust and an increasingly radicalized electorate with a gesture which is more propagandistic than anything else. Among other things, the proposal could meet serious resistance from parties that traditionally have always refused to condemn specific ideologies, such as the PND that was awarded by the electorate to the recent elections and became the largest party into the Chamber.

[Rogue]

Cildania calls upon majatran nations to attend emergency summit in Qart Qildar on the Pontesi situation

[Aethan]

[url=Selucia critizises Istalian people actions]http://forum.particracy.net/viewtopic.php?f=17&t=1585&p=144094#p144094[/url]