Istalian Edition
Istalia risponde a Cildania: "Siamo disponibili per una profonda riforma dell'Alleanza Majatrana, ma le proposte forse sono troppo ambiziose"
Il Ministero degli Esteri ha infatti sollevato perplessità riguardo le proposte avanzate dal Governo Cildaniano, soprattutto per quanto riguarda il vertice della futura organizzazione
ROMULA - L'Istalia infine risponde a Cildania che recentemente ha messo in discussione il ruolo dell'Alleanza Majatrana definendola irrimediabilmente compromessa a seguito della Crisi Jelbaniana e che, considerando l'organizzazione in agonia, ha proposto una profonda ristrutturazione proponendo una nuova organizzazione delle nazioni majatrane.
Dopo lunghe consultazioni, il Governo Istaliano, ritrovatosi in una delicatissima situazione, fortemente colpita dalle critiche internazionali riguardo le responsabilità legate alla degenerazione del conflitto tra Vanuku e Deltaria, nonostante la forte opposizione di diversi Ministri e dei vertici militari, ha infine deciso di aprirsi al dialogo con Cildania, ed ovviamente con il resto delle nazioni Majatrane, definendosi disponibile a cooperare e lavorare insieme sulle proposte di riforma dell'Alleanza.
L'Istalia si è detta d'accordo sulla creazione di branche specifiche per la nuova organizzazione dedicate rispettivamente alla Difesa Comune e quindi all'Integrazione economica, mentre si è detta decisamente più perplessa per quanto riguarda la proposta di una Grande Assemblea legislativa e quindi di un esecutivo monocratico, entrambi eletti dai popoli Majatrani. L'istalia, infatti, ha voluto sottolineare il fatto che l'Alleanza Majatrana non ha mai avuto organi deliberativi di questo genere poiché non era intesa come un'entità sovrannazionale federale o confederale che dir si voglia, ma come un'organizzazione di nazioni sovrane d'accordo a cooperare insieme su diverse materie, cooperazione condotta direttamente dai governi degli stati membri.
L'Istalia, nonostante in molti anche qui condividano e sostengano l'idea di un'evoluzione da organizzazione di nazioni a entità multinazionale con una certa sovranità, ha infatti dichiarato che sarebbe estremamente difficile vedere tante nazioni perdere parte della propria sovranità, soprattutto legislativa, a favore di un'entità di questo genere e che la natura di alleanza di nazioni sovrane che aveva l'Alleanza Majatrana, benché potrebbe essere considerata la sua più grande debolezza, era stata così intesa proprio per venire incontro alle molte nazioni non disposte a perdere così tanta parte della loro sovranità.
Quel che è certo ad oggi è che le relazioni tra Istalia e Cildania cresceranno sicuramente nell'ambito della politica majatrana e probabilmente, con i sempre più difficili rapporti tra Istalia e Vanuku, soprattutto per le critiche internazionali, l'Istalia si dedicarà ad instaurare un nuovo ordine di rapporti all'interno del continente dando più spazio alle nuove nazioni emergenti.
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Istalia responds to Cildania: "We are available for a deep reform of the Majatran Alliance, but the proposals are perhaps too ambitious"
The Ministry of Foreign Affairs has raised concerns about the proposals put forward by the Government of Cildania, especially as regards the highest executive branchs of the future organization
ROMULA - Finally, Istalia responds to Cildania who recently questioned the role of the Majatran Alliance defining it irremediably compromised following the Jelbanian crisis and which, considering the organization in agony, proposed a profound restructuring proposing a new organization of the majatran nations.
After long consultations, the Istalian Government, found in a delicate situation, strongly affected by international criticism regarding the responsibilities linked to the degeneration of the conflict between Vanuku and Deltaria, despite the strong opposition of several Ministers and military summits, has finally decided to open up to dialogue with Cildania, and of course with the rest of the Majatran nations, defining itself willing to cooperate and work together on the Alliance's reform proposals.
Istalia agreed to the creation of specific branches for the new organization dedicated respectively to the Common Defense and to the Economic Cooperation and Integration, while it was decidedly more perplexed regarding the proposal of a Grand Legislative Assembly and therefore of a monocratic executive, both elected by the Majatran people. Istalia, in fact, wanted to underline the fact that the Majatran Alliance has never had deliberative bodies of this kind because it was not intended as a federal or confederal supranational entity, if you prefer, but as an organization of sovereign nations agree to co-operate together on different subjects, cooperation conducted directly by the governments of the member states.
Istalia, in spite of the fact that many also here share and support the idea of an evolution from the organization of nations to a multinational entity with a certain sovereignty, has declared that it would be extremely difficult to see so many nations lose part of their sovereignty, especially legislative one, in favor of an entity of this kind and that the nature of a covenant of sovereign nations that had the Majatran Alliance, although it could be considered its greatest weakness, had been so understood precisely to meet the many nations not willing to lose so much of their sovereignty.
What is certain to date is that the relations between Istalia and Cildania will certainly grow in the sphere of the Majatran policy and probably, with the increasingly difficult relations between Istalia and Vanuku, especially for international criticism , Istalia will dedicate itself to establishing a new order of relationships within the continent giving more space to new emerging nations.