Istalia

[Lionking]

Loretta Grossi: "The water was to deep"


Newly elected DHI leader and Justice Minister Loretta Grossi defended DHI's decisions in a interview.

"First of all i would like to say that the former government has done a tremendous job for the Istalian working class, and yes, we are very proud to have put Istalia back on the rails for the struggling lower and middle class. In the recent years DHI has moved to the left under Franzoni's leadership, it was no secret that many DHI officials and members where not happy with the current course of DHI and especially with the collaboration with the former metzist leading government. The Party's leadership, including myself, where worried that DHI would be seen and turned in to a leftist party, while our strength lies in the political center. After several meetings we have found out that Populare would even more align and clinch themselves to the metzists, that is just a step to far for our party. The water was to deep. I would also like to state that we where in favor for a grand coaltion between ULD-PNP/PNI-LP and DHI. Well, after several rounds of negotiations many signals came out, from a certain coaltion partner, that such a grand government would not be an option. Look, we are very clear with our plans in this government, the DH shall be the social wing of this government, we shall protect worker rights and defend most of the latest reforms made by the former administration, that's a fact.

[Nichola]

1° CONGRESSO PLI
Si è svolto il primo Congresso del Partito Laburista Istaliano, sono stati letti e approvati i risultati dell'elezione primaria, risultati riportati qui sotto:
CANDIDATI ALLA PRESIDENZA DI PARTITO:
- Ghedini Federico: 987.554 voti, 55,9% - elegge 112 congressisti
- Giordano Marco: 385.460, 21,8% - elegge 43 congressisti
- Borromeo Federica: 394.840, 22,3% - elegge 45 congressisti

Nel Congresso sono stati sottoposti all'Ordine del Giorno i seguenti temi:
- Approvazione lista candidati ministri.
- Approvazione candidatura Ghedini alla Presidenza della Repubblica Istaliana.
- Approvazione nomina del Vicepresidente da parte del Presidente di Partito.
- Discussione sui D.d.I da sottoporre alla Camera dei Deputati.

La lista dei candidati Ministri è stata approvata con 189 voti favorevoli e 11 contrari. La lista verrà pubblicata poco prima delle prossime elezioni.
La candidatura a Presidente sottoposta all'esame dell'Assemblea da parte di Ghedini Federico è stata approvata con 157 voti favorevoli e 40 contrari con 3 astenuti.
La nomina a Vicepresidente di Paola Gori da parte del Presidente Ghedini è stata approvata con 200 voti favorevoli.
I D.d.I. proposti dall'Assemblea sono:
- Regolazione sulle armi nucleari (già in discussione)
- Una riforma sulle pensioni, si intende rendere obbligatorio la percezione di una pensione con l'opzione di una pensione privata
- Sovvenzionamento totale da parte dello Stato del trasporto pubblico. (Questa misura aiuterà anche l'ambiente)
- La nazionalizzazione dell'Agenzia di Posta, rimane comunque garantita la partecipazione del settore privato nella consegna della posta.
- Regolazioni sul fumo e sui fumatori.
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Eng

1st PLI CONGRESS

The first Congress of the Istalian Labor Party was held, the results of the primary election were read and approved, results shown below:
CANDIDATES AT THE PARTY PRESIDENCY:
- Ghedini Federico: 987,554 votes, 55.9% - elect 112 congressmen
- Giordano Marco: 385.460, 21.8% - elect 43 congressmen
- Borromeo Federica: 394,840, 22.3% - elect 45 congressmen

In the Congress the following topics were submitted to the Agenda:
- Approval of candidate list ministers.
- Ghedini nomination approval for the Presidency of the Istalian Republic.
- Approval of appointment of the Vice President by the Party President.
- Discussion on the D.d.I to be submitted to the Chamber of Deputies

The list of Ministers candidates was approved with 189 votes in favor and 11 against. The list will be published shortly before the next elections.
The candidacy to President of Ghedini Federico was approved with 157 votes in favor and 40 against and 3 abstentions.
The nomination as Vice President of Paola Gori by President Ghedini was approved with 200 votes in favor.

The D.d.I. proposed by the Assembly are:
- Regulation on nuclear weapons (already under discussion)
- A pension reform is intended to make the perception of a pension compulsory with the option of a private pension
- Total subsidization by the State of public transport. (This measure will also help the environment)
- The nationalization of the Post Office, however, the participation of the private sector in the delivery of the mail remains guaranteed.
- Smoke and smoking regulations.

[TheUnicorn.]

THE PRESIDENT MEETS WITH THE PM, DEPUTY PMS, MINISTERS OF DEFENCE AND FOREIGN AFFAIRS AND A DHI REPRESENTATIVE


The President said that the meeting was held in a very warm and frienly atmosphere, and endedd up being very constructive

Yesterday, the President met with a rather large group in his palace, to discuss the situation surrounding Kalopia. And, it also appears as if the mini-summit, as it's called, came up with an answer;
Istalia will grant it's ally war subsidies in the form of money, and, if things are to turn out worse than planned, troops are expected to land in the country.
To understand the situation, we must go back a bit; to the moment that it all started.
Adriano Manfrin, Mauro Petralia and Tea Sani have apparently met to discuss a potential strategy to help Kalopia win the war, without risking the Istalian state-of-being, with the original idea being subsidies in the form of ammunition and weapons, as apparently proposed by Manfrin, one of the two Deputy Prime Ministers, which was, however, later replaced with Petralia's idea centered around giving Kalopia purely monetary subsidies with minimal interest, and later proposing them further, more expensive subsidies for reparation works.


Apparently Manfrin and Petralia got into a fierce debate regarding what type of subsidies would be the most efficient

However, Petralia's position was represented by the President, Mr Lepera, and by Minister Sani, who both strongly supported the absent Minister Petralia on the meeting. Prime Minister Vespa-Baldassare apparently was neutral to the whole situation, saying that he isn't fit to decide in the case, as he lacks the experience. Minister al-Din, on the other hand, stated that Istalia shouldn't involve itself in the conflict at all.

[Axxell]

NUOVI ORIZZONTI
Organo stampa ufficiale di Libertà e Progresso

Di Nacosia-Rohan lascia: "Partito inquieto, è giunto il momento di una leadership per risaldare le fratture"
Primarie rimandate a fine legislatura, il Congresso Nazionale straordinario ha investito Sultan Karamanli come Segretario ad interim

Sultan Karamanli speech before the National Congress

ROMULA - Francesco di Nacosia-Rohan ha annunciato ufficialmente la sua decisione di dimettersi dalla Segreteria Nazionale e quindi ha rimesso il mandato nelle mani del Direttorio Nazionale.
Il Direttorio ha dunque deliberato la convocazione di un Congresso Nazionale straordinario per investire un Segretario ad interim che guidi il partito fino alla fine della legislatura quando saranno indette le primarie ufficiali.

Infine, dopo mesi di dibattiti interni e la leadership di di Nacosia-Rohan fortemente compromessa, tutta la compagine a sostegno del Segretario è stata punita dal Congresso che ha rivolto le sue preferenze ad un altro candidato. Con disappunto dell'ala liberista, e del suo leader Stefano Logatto, il Congresso ha dimostrato chiaramente che la linea programmatica di sinistra, nonostante la caduta di di Nacosia-Rohan, è ancora fortemente maggioritaria ed anzi, Logatto è stato fortemente snobbato. Probabilmente a peggiorare la situazione di Logatto sono state anche le sue dichiarazioni degli ultimi mesi che lo avevano visto scagliarsi contro la leadership di di Nacosia-Rohan criticando la decisione di formare la coalizione Altra Istalia e quindi sostenendo la decisione di DHI di supportare il Governo di centro-destra, "l'unica mossa possibile per contrastare i comunisti". Logatto, ricordiamo, era stato fortemente contrario all'alleanza di Governo con i comunisti ed alle riforme "troppo di sinistra", supportate dal Partito.

Il Congresso però, come detto, non è stato dello stesso avviso e sostanzialmente guidato dal Direttorio Nazionale ha rivolto le sue preferenze verso Sultan Karamanli, ex ministro della Difesa, e tra i più importanti sostenitori della coalizione di centro-sinistra. Karamnali resterà alla Segreteria Nazionale fino alle prossime primarie ma le dichiarazioni rilasciate dall'ex ministro non fanno presagire una semplice leadership di transizione.
Karamanli ha infatti dichiarato che il Partito si concentrerà per lavorare ancor più a stretto contatto con gli altri membri di sinistra di Altra Istalia, che si dovranno stringere i rapporti con i nuovi arrivati dei Laburisti e che i membri della Coalizione non al Governo dovranno coordinarsi al meglio per offrire un opposizione solida, credibile e costruttiva.
Nei confronti di DHI Karamanli si è dimostrato tra i più critici e probabilmente è per questo che il Congresso ha avallato la proposta del Direttorio, anch'esso fortemente critico nei confronti dei Demohosiani arrivando a scontrarsi più volte con di Nacosia-Rohan che invece aveva deciso di prendere una via conciliatoria e di mediazione all'interno della coalizione.

Con Karamanli alla guida del Partito, per questi prossimi tre anni LP probabilmente si avvicinerà molto di più ai Laburisti ed ai Popolari e sempre Karamanli ha assicurato che DHI sarà chiamato a rispondere del lavoro dell'attuale Governo e dei possibili danni che la loro collaborazione apporterà ad anni di lotte e di sforzi comuni e che la fiducia accordata alle parole di Loretta Grossi dovrà essere ben ripagata, od una rottura definitiva tra DHI e gli altri membri di Altra Istalia non potrà essere esclusa.

Infine, continuando a parlare dell'attuale Governo, Karamanli sembra aver piuttosto eccitato il Congresso parlando delle decisioni del Presidente e del Governo riguardo alla crisi in Kalopia, mettendo in guardia dalle proposte di disinteressamento e ricordando che l'Istalia ha preso importanti impegni con Kalopia che, contando sul coinvolgimento Istaliano, è arrivata anche a richiedere il ritiro delle forze dell'alleato Kazuliano. Un appello è stato lanciato ai colleghi di PNI, che in materia di affari esteri da tempo hanno dimostrato un forte allineamento con Libertà e Progresso continuando a sostenere una politica estera del Paese affatto isolazionista e quindi la dottrina Termkai-Votta, elogiata da Karamanli che l'ha definita come la migliore possibilità per tutta Majatra di prosperare in pace ed armonia.

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NUOVI ORIZZONTI
The Official Press of Liberty and Progress

Di Nacosia-Rohan leaves: "Party restless, the time has come for a leadership to heal the fractures"
Primary postponed at the end of the term, the extraordinary National Congress has invested Sultan Karamanli as interim Secretary

ROMULA - Francesco di Nacosia-Rohan has officially announced his decision to resign from the National Secretariat and therefore he has returned the mandate in the hands of the National Directory.
The Directory has therefore deliberated the convocation of an extraordinary National Congress to invest an interim Secretary who will guide the party until the end of the legislature when the official primaries will be called.

Finally, after months of internal debates and the severely compromised di Nacosia-Rohan leadership, the entire team in support of the Secretary was punished by the Congress, which turned its preferences to another candidate. To the disappointment of the liberist wing, and its leader Stefano Logatto, the Congress has clearly shown that the leftist programmatic line, despite the fall of di Nacosia-Rohan, is still largely the majority and indeed, Logatto has been strongly snubbed. Probably to worsen the situation of Logatto were also his statements of the last months that had seen him attaking the leadership of di Nacosia-Rohan criticizing the decision to form the Altra Istalia coalition and then supporting the decision of DHI to support the Government of center-right, "the only possible move to counteract the communists". Logatto, let remember, had been strongly opposed to the Government alliance with the communists and to the "too leftist" reforms, supported by the Party.

The Congress, however, as said, was not of the same opinion and substantially guided by the National Directory has turned its preferences towards Sultan Karamanli, former Minister of Defense, and among the most important supporters of the center-left coalition. Karamnali will remain at the National Secretariat until the next primaries but the statements issued by the former minister do not presage a simple transition leadership.
Karamanli has in fact declared that the Party will focus on working even more closely with the other leftist members of Altra Istalia, that relations with the newcomers of Labor will have to be firmly established and that the Coalition members not into the Government will have to coordinate at the best to offer a solid, credible and constructive opposition.
With regard to DHI, Karamanli proved to be among the most critical and that is probably why the Congress has endorsed the proposal of the Directorate, also strongly critical of the Demohosians coming to clash several times with di Nacosia-Rohan who had instead decided to take a conciliatory and mediating path within the coalition. So, a sign of the fact that the Gold Yellow People is really angry with the move of DHI which is seen as a veritable "treason".

With Karamanli at the helm of the Party, for the next three years, LP will probably be closer to Laborists and Populars, and Karamanli has assured that DHI will be called to respond for the current government's work and the possible damage that their collaboration will cause to years of struggles and common efforts and that the trust given to Loretta Grossi's words must be well repaid, or a definitive rupture between DHI and the other members of Altra Istalia can not be excluded.

Finally, continuing to talk about the current government, Karamanli seems to have rather excited the Congress talking about the decisions of the President and the Government concerning the crisis in Kalopia, criticizing the proposals about low profil and minimum engagement and recalling that Istalia has taken important commitments with Kalopia which, relying on the Istalian involvement, also demanded the withdrawal of the forces of the Kazulian ally. An appeal has been launched then to the colleagues of PNI, who in the matter of foreign affairs have for long time demonstrated a strong alignment with Liberty and Progress, continuing to support a country's foreign policy not at all isolationist and therefore the Termkai-Votta doctrine, praised by Karamanli who defined it as the best chance for all Majatra to prosper in peace and harmony.

[Axxell]

Istalian Edition
Regolamentazione globale per la politica difensiva, Karamanli: "L'Istalia deve dare l'esempio! Proporrò alla Presidenza di promuovere una moratoria internazionale"
Il Leader di LP ringrazia le forze politiche e specialmente la Presidenza della Repubblica per il supporto ricevuto per la proposta di revisione generale della politica etica difensiva ma alcune ONG denunciano la responsabilità istaliana per l'enorme afflusso di armamenti sui mercati internazionali

ROMULA - Il neo nominato Leader di Libertà e Progresso, Sultan Karamanli, ha voluto incontrare i giornalisti per esprimere la sua soddisfazione per il passaggio di un'importante pacchetto di riforme che Karamanli ha definito come "una riforma etica della politica difensiva nazionale".
I Liberal Progressisti hanno infatti proposto di fronte al Parlamento la sua proposta di "Legge generale sulla regolamentazione militare", con la quale LP ha proposto al parlamento di adottare una politica etica rivolta ad eliminare le pratiche più disumane dalle strategie e tattiche generale delle forze armate.
Con l'approvazione della legge, sostenuta come detto anche dal partito del Presidente Lepera, nonché dalle forze socialiste e laburiste, l'Istalia ha ufficialmente proibito l'uso delle mine antiuomo, ha introdotto una regolamentazione sulla vendita delle armi, limitando il commercio alle armi convenzionali, e quindi ha proibito l'uso, la produzione e lo stoccaggio delle armi chimiche e batteriologiche, riservando il diritto di perseguire studi al riguardo per poter mantenere un adeguato livello scientifico nel settore per riuscire ad offrire misure di contrasto per questo tipo di armi di distruzione di massa, ancora ampiamente diffuse ed utilizzate.

Karamanli ha voluto sottolineare l'importanza di una simile regolamentazione, esaltandone i risvolti etici e morali e quindi definendolo come un importantissimo segnale che l'Istalia da al mondo, un esempio per promuovere l'abbandono delle pratiche più disumane durante i conflitti armati, pratiche che sono state utilizzate durante la Grande guerra Hulstriana e le cui conseguenze hanno sconvolto il mondo.

Queste le parole di Karamanli incontrato dai giornalisti all'uscita dal Palazzo della Repubblica (sede del parlamento):

Io ed il mio partito siamo estremamente soddisfatti dell'ampio sostegno ricevuto dalla nostra proposta. Non si tratta di una regolamentazione importante solo per il nostro paese ma sono convinto che sia un forte segnale che l'Istalia ha dato alla comunità internazionale. Le capacità difensive e di proiezione della forza del paese non sono state intaccate da questa riforma come nemmeno lo è stata la nostra capacità di deterrenza strategica, ma allo stesso tempo l'Istalia ha espresso chiaramente la sua opposizione per quelle pratiche che per troppo tempo hanno amplificato gli orrori della guerra. Le mine antiuomo infestano fin troppe aree del mondo mettendo a rischio le generazioni future esposte ad un altissimo pericolo di morte e mutilazioni, armi che anche dopo decenni dalla fine di un conflitto possono continuare a generare morte e sofferenza e che costringono governi ed organizzazioni internazionali a lunghe, difficili e costose campagne di bonifica.
Riguardo le armi chimiche e batteriologiche... che dire? Le immagini degli orrori perpetrati dai suprematisti di Karstadt durante il guerra in Hulstria credo che da tempo parlino da sole.
Non ci illudiamo assolutamente di poter mettere fine oggi a qualsiasi conflitto, ahimé è una vera e propria Utopia, specialmente di questi tempi così turbolenti, ma almeno possiamo cercare di limitare le conseguenze più orribili.
Voglio personalmente ringraziare le forze politiche che si sono schierate a favore di questa legge e soprattutto il Presidente Lepera ed il suo partito, al quale LP proporrà di lanciare una moratoria internazionale contro le armi chimiche e batteriologiche e di unirsi alla moratoria internazionale contro le mine antiuomo proposta decenni fa da Indrala. E proprio ad Indrala dovremmo ispirarci poiché come una delle nazioni leader di questo mondo sono convinto che dobbiamo essere i primi a dare l'esempio ed a promuovere simili accordi internazionali.

Grande soddisfazione dunque in casa LP, ma secondo alcuni non tutto quel che luccica è oro: infatti, a seguito del passaggio della proposta di legge, alcune organizzazioni non governative pacifiste ed impegnate nella lotta alla proliferazione degli armamenti sono volute scendere in piazza per manifestare accusando di ipocrisia le forze politiche.
Secondo queste ONG, infatti, un gran numero di privati istaliani sarebbero all'origine dell'enorme afflusso di materiale bellico di origine beiteynese che ha interessato i mercati degli armamenti negli ultimi anni. All'origine del fenomeno l'accordo di pochi anni addietro tra il Governo Beitenynese ed una cordata Stato-Privati che si era interessato allo smantellamento delle forze difensive nazionali a favore di contractors privati.
Le ONG hanno denunciato non solo quelli che vengono definiti come i "mercanti di morte", ma anche il Governo Istaliano che ha chiaramente favorito al tempo il raggiungimento dell'accordo con Beiteynu e quindi l'afflusso di materiale bellico in Istalia ed in altri mercati da dove poi è stato venduto nel resto del globo.


Images showing arms dealers and contractors in illegal arms smugglings

Durante il sit in organizzato in Piazza dei Santi Martiri, i portavoce della manifestazione hanno mostrato ai giornalisti foto provenienti da diverse parti del mondo di mercati illegali ai quali signori della guerra, gruppi terroristici e sovversivi di varia origine si rivolgo per il loro approvvigionamento. In molte delle foto mostrate ai giornalisti gli attivisti hanno indicato diversi mercanti di armi istaliani, abbastanza noti nel mondo underground dietro un giro di affari che vale miliardi e miliardi di LOD e che coinvolge anche contractors privati guidati da mercenari istaliani.

Molti tra i manifestanti, sempre parlando dei mercati illegali, hanno accusato lo Stato di finanziare indirettamente il terrorismo internazionale mentre altri hanno chiesto spiegazioni proprio a Karamanli come leader di LP che quando era nel Governo Cartucci era stato tra i maggiori sostenitori dell'accordo con Beiteynu, ma per il momento il Segretario Nazionale dei Liberal Progressisti non ha rilasciato alcuna risposta ed anzi non si aspettano ulteriori dichiarazioni.


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Luthorian Edition
Overall regulation for the defence policy, Karamanli: "Istalia must set an example! I will propose to the Presidency to promote an international moratorium"
LP Leader thanks the political forces and especially the Presidency of the Republic for the support received for the proposal of overall revision of the ethical defensive policy but some NGOs denounce the istalian responsibility for the huge influx of armaments on international markets

ROMULA - The newly appointed Leader of Liberty and Progress, Sultan Karamanli, wanted to meet journalists to express his satisfaction with the passage of an important package of reforms that Karamanli defined as "an ethical reform of national defense policy".
The Liberal Progressives have in fact proposed to Parliament its proposal for a "Overall Military Regulation Act", with which LP has proposed to the Parliament to adopt an ethical policy aimed at eliminating the most inhumane practices from the strategies and tactics of the armed forces.
With the approval of the law, supported as said also by the party of President Lepera, as well as by the Socialist and Labor forces, Istalia has officially banned the use of anti-personnel mines, has introduced a regulation on the sale of weapons, limiting trade to conventional ones, and therefore prohibited the use, production and storage of chemical and bacteriological weapons, reserving the right to pursue studies in this regard in order to maintain an appropriate scientific level in the sector in order to be able to provide counter measures for this type of weapons of mass destruction, still widely used.

Karamanli wanted to underline the importance of such regulation, exalting its ethical and moral implications and therefore defining it as a very important signal that Istalia gives to the world, an example to promote the abandonment of the most inhumane practices during armed conflicts, practices which were used during the Great Hulstrian War and whose consequences have shocked the world.

These are the words of Karamanli meeting the journalists at the exit from the Palace of the Republic (Parliament's building):

My party and I are extremely satisfied with the broad support received from our proposal. This is not just an important regulation for our country, but I am convinced that this is a strong signal that Istalia has given to the international community. The defensive and projection abilities of the country have not been affected by this reform, nor was affected our capacity for strategic nuclear deterrence, but at the same time, Istalia has clearly expressed its opposition to those practices that have for too long amplified the horrors of war. Anti-personnel mines haunt far too many areas of the world endangering future generations exposed to a very high danger of death and mutilation, weapons that even after decades after a conflict can continue to generate death and suffering and which force governments and international organizations to long, difficult and expensive clean-up campaigns.
About the chemical and bacteriological weapons... what to say? The images of the horrors perpetrated by the Suprematists of Karstadt during the war in Hulstria I think that they have long been speaking for themselves.
We absolutely are under no illusions that we can put an end to any conflict today, alas it is a real Utopia, especially in these turbulent times, but at least we can try to limit the most horrible consequences.
I personally want to thank the political forces that have supported this law and especially President Lepera and his party, to whom LP will propose to launch an international moratorium on chemical and bacteriological weapons and to join the international moratorium on anti-personnel mines proposed decades ago by Indrala. And we should take inspiration from Indrala because as one of the leading nations of this world I am convinced that Istalia must set an example and promote similar international agreements.

Thus, great satisfaction for LP, but according to some not all that glitters is gold: in fact, following the passage of the bill, some non-governmental pacifist organizations engaged in the fight against the proliferation of armaments wanted to take to the streets to demonstrate accusing of hypocrisy the political forces.
According to these NGOs, in fact, a large number of istaliani private dealers would be at the origin of the huge influx of war material of Beiteynese origin that has affected the arms markets in recent years. At the origin of the phenomenon the agreement a few years ago between the Beitenynese Government and a State-Private initiative which was interested in the dismantling of the beiteynese national defense forces in favor of private contractors.
The NGOs have denounced not only those who are defined as the "merchants of death", but also the Istalian Government which clearly favored at the time the achievement of the agreement with Beiteynu and therefore the inflow of war material in Istalia and in other markets from where it was sold in the rest of the globe.

During the sit-in organized in Piazza dei Santi Martiri (Square of Martyr Saints), the spokespersons of the demonstration showed to the journalists photos from different parts of the world of illegal markets to which warlords, terrorist and subversive groups of various origins turned to their supply. In many of the photos shown to journalists, activists have indicated several istalian weapons merchants, fairly well known in the underground world and behind a turnover worth billions and billions of LODs, and which also involves private contractors led by istalian mercenaries.

Many of the protesters, still speaking of illegal markets, have accused the State of indirectly financing international terrorism, while others have asked just to Karamanli as Leader of LP leader that when it was in the Cartucci Government was among the major supporters of the agreement with Beiteynu, but for the moment the National Secretary of the Liberal Progressives has not issued any answer and indeed are not expected further statements.

[Yolo04]

Minister of Foreign Affairs for Klavia plans visit to Istalia

Foreign Affairs Minister Cnut Anastasia to make trip to Istalia to discuss issues facing both nations.
It is unknown what exactly the minister will talk to the Istalian government about however he has said that it will involve national security and economic threats.

[Nichola]

SECONDO CONGRESSO PARTITO LABURISTA
Il Partito Laburista Istaliano ha tenuto il suo 2°congresso in vista delle elezioni del 4346.

Nella seduta del Congresso ha preso la parola il Presidente Ghedini il quale ha definito i candidati del PLI alle prossime elezioni. Egli ha anche parlato della sua decisione di non volersi candidare alla Presidenza della Repubblica Istaliana decidendo che il PLI sosterrà il candidato Presidente dell'alleato "Libertà e Progresso".
Il Presidente Ghedini, prima di procedere alla presentazione dei candidati ministri, ha anche rimarcato l'appartenza del Partito alla coalizione "L'Altra Istalia" e all'ideologia di centro-sinistra.
L'Assemblea vota con 190 voti favorevoli e 10 astenuti la mozione del Presidente Ghedini riguardo il sostegno del candidato Presidente di Libertà e Progresso.
CANDIDATI MINISTRI:
Il Partito propone la vicepresidente del Partito Paola Gori come candidata al ruolo di Presidente del Consiglio.
Al dicastero degli Esteri viene proposta la 45enne giornalista corrispondente dagli esteri Beatrice Macario.
Agli Interni viene proposto il Presidente del PLI Federico Ghedini, prima di diventare Presidente era consigliere al consiglio comunale di Milona.
Per le Finanze viene scelta Carla Maritini famosa economista e anch'essa consigliere comunale a Milona.
Al dicastero della Difesa viene proposto il sig.Andrea Pellegrin 30enne nativo di Bescara, figlio di un Colonnello e agente della Polizia.
Al Ministero della Giustizia viene proposto l'ex-giudice 58enne Pietro Monteverde che è stato consigliere comunale a Barri.
Al Ministero dei Trasporti viene scelto Claudio Romio di Palerno
Al Ministero della Salute viene scelta Annalisa Carusi di Bunogna e consigliera nell'omonimo Comune.
Al Ministero dell'Educazione viene scelta Fabiola Borromeo professoressa di Verunia.
Al Ministero della Scienza e Tecnologia viene proposto Nino Monaco originario di Ulbia, vive ora a Romula.
Al Ministero dell'Ambiente/Turismo viene scelta Lucrezia Treviza originaria di Vinesia, vive ora a Florenza.
Al Ministero dell'Agricoltura viene proposta Isabella Anfosso di Turrino.
Al Ministero dell'Industria viene proposto Lucio Vero Rosso di Romula.

Questa lista è stata approvata in via definitiva dall'Assemblea con 200 voti favorevoli su 200.


La Vicepresidente Gori nel momento della nomina come candidata Presidente del Consiglio

[ENG]
LABOUR PARTY 2ND CONGRESS
At the Congress session President Ghedini took the floor and defined the candidates of the PLI at the next elections. He also talked about his decision not to want to run for the Presidency of the Istalian Republic, deciding that the PLI will support the candidate President of the "Libertà e Progresso" ally.
President Ghedini, before proceeding to the presentation of candidates for ministers, also stressed the party's membership in the "L'Altra Istalia" coalition and the center-left ideology.
The Assembly votes with 190 votes in favor and 10 abstentions the motion of President Ghedini regarding the support of the candidate President of LP.
MINISTER CANDIDATES:
The Party proposes the vice-president of the Party Paola Gori as a candidate for the role of President of the Council.
Foreign correspondent Beatrice Macario is chosen for the Foreign Ministry.
The President of the PLI Federico Ghedini is proposed to the Interior, before becoming President he was a councilor at the city council of Milona.
For the Finance is chosen Carla Maritini famous economist and also a city councilor in Milona.
At the Defense Ministry, Mr Andrea Pellegrin, a 30-year-old native of Bescara, son of a Colonel and an agent of the Police, is proposed.
At the Ministry of Justice is proposed the ex-judge 58 year old Pietro Monteverde who was a municipal councilor in Barri.
Claudio Romio of Palerno is chosen at the Ministry of Transport
Annalisa Carusi of Bunogna and councilor in the homonymous Municipality is chosen at the Ministry of Health.
Fabiola Borromeo, professor of Verunia, is chosen at the Ministry of Education.
At the Ministry of Science and Technology is chosen Nino Monaco, originally from Ulbia, is now living in Romula.
Lucrezia Treviza, originally from Vinesia, is chosen at the Ministry of the Environment / Tourism. She now lives in Florenza.
Isabella Anfosso of Turrino is proposed to the Ministry of Agriculture.
Lucio Vero Rosso of Romula is proposed at the Ministry of Industry.

This list has been definitively approved by the Assembly with 200 votes in favor of 200.


Vice-President Gori when nominated to run as President of the Council

[Axxell]

Istalian Edition
Primo lancio in orbita per il razzo della MASA "Saqr"
L'intesa preliminare di cooperazione tra le agenzie spaziali Istaliana e Seluciana ha fatto riprendere i progetti della MASA


CAMPO DEI DESIDERI - Una giornata che si è conclusa con grandi festeggiamenti al Centro Spaziale di Campo dei Desideri (Silicia): il dimostratore del primo razzo progettato dal Programma MASA Space X ha raggiunto l'orbita con successo.
Il Saqr 3 ha raggiunto questo traguardo a distanza di 9 mesi dal primo lancio di prova, durante il quale è stato testato con successo l'efficacia del primo stadio del razzo e la separazione con il secondo, avvenuta a più di un anno dal primo sfortunato tentativo conclusosi in un fallimento a causa di un problema proprio durante la fase di separazione.
L'incidente aveva costretto gli ingegneri della MASA a riprogettare da capo la sezione del razzo tra i due stadi e dunque a rivedere l'intera fase di separazione, un imprevisto che ha fatto ulteriormente slittare le tempiste della prima fase del Programma Space X, già molto in ritardo sulla tabella di marcia annunciata addirittura alla fine del secolo scorso.
Purtroppo per la MASA, calamità naturali ed instabilità geopolitica avevano drasticamente influenzato le possibilità di sviluppo ed espansione di Space X: sicuramente tra le cause maggiori è doveroso ricordare la Peste di Wolfshein che ha colpito violentemente il maggior finanziatore dell'Agenzia Spaziale Alleata Majatrana, ovvero l'Istalia, che ha patito oltre 100 mila morti in pochissimi anni, tra i 600 mila ed un milioni di infetti e dunque una crisi socio-economica dalla quale il paese ha impiegato più di un decennio per riprendersi; quindi la grave crisi in Centro Majatra ed il costante aumento della tensione a livello globale nelle ultime decadi aveva costretto l'Istalia a rivolgere maggiori attenzioni alla difesa nazionale mentre il resto dell'Alleanza Majatrana era rimasta bloccata temendo un serio conflitto nel sud del continente.

Circa due anni fa però, con la situazione in centro Majatra in miglioramento, nonostante lo stato di guerra fredda tra Kalopia e Deltaria, il Dipartimento Spaziale Istaliano aveva annunciato la ripresa dei lavori all'interno della MASA portando con se tutta l'esperienza accumulata in oltre trent'anni di ricerca e sviluppo che l'Agenzia Istaliana non aveva mai abbandonato definitivamente. A garantire il successo di questo primo lancio è stata proprio la conoscenza accumulata dal DSI nel campo della propulsione a razzo, sviluppo portato avanti in stretta collaborazione con la Estal Engines, che aveva convinto la MASA a scegliere il motore da loro proposto per il Programma, l'Estal RMO-4500-N2 "Carro di Fuoco", che ha battuto la concorrenza della Astra Propulsioni, joint venture tra Leonardi ed il gruppo d'investimento della Hasan-Mariani.
Inoltre il completamento del Centro Test dei Motori della MASA nel nord dell'Istalia aveva garantito alla cooperazione tra l'Agenzia dell'Alleanza ed il DSI un centro di ricerca e sviluppo all'avanguardia.

Ma a ridare forza e vigore al Programma Space X negli ultimi anni è stato sicuramente l'inizio dei dialoghi tra l'Agenzia Istaliana e la controparte Seluciana che si è detta interessata a partecipare all'interno della MASA all'ambizioso programma spaziale majatrano. Un'intesa preliminare finalmente è quindi arrivata all'inizio dell'anno e da quanto espresso durante la conferenza stampa organizzata proprio ad Aurora l'agenzia spaziale Seluciana si impegnerà a divenire il secondo maggiore partner all'interno della MASA, e dunque secondo maggiore finanziatore, con un primo investimento nella costruzione di un sito di lancio per la MASA.
Si attende da parte delle autorità Seluciane maggiori dettagli, ma da quanto spiegato ai giornalisti, una delle isole dell'arcipelago seluciano ospiterà il più grande sito di lancio del continente nonché, ovviamente, tutte le necessarie strutture per il montaggio e la preparazione dei razzi e più in là nel futuro anche le strutture per la manutenzione ed il rifornimento. Perché, vogliamo ricordare, la MASA punta a realizzare razzi totalmente riutilizzabili, eccezion fatta per parti minori, che garantiranno un drastico crollo dei costi per il lancio di un razzo vettore, che saranno ulteriormente ridotti grazie alla collocazione praticamente sull'equatore del sito di lancio della MASA, là dove servirà minore spinta e minor carburante per portare un razzo, ed il suo carico, in orbita.
L'interesse della MASA per i lanci commerciali, tuttavia, non è fine a se stessa: infatti, la MASA punta sia ad attirare clienti, per mettere in orbita soprattutto satelliti, che a ridurre i costi in questo settore per poterne dedicare alle fasi successive e più "scientifiche" del Programma.

Nonostante la MASA abbia già annunciato che il Saqr sarà impiegato a breve per un primo lancio commerciale (si prevede di portare in orbita un satellite sviluppato dal Centro Meteorologico Istaliano ed uno per il gigante televisivo TerraMedia, nuova denominazione da poco assunta dalla PMI Media), l'agenzia è decisa a sviluppare entro due anni, ed a lanciare entro tre, il primo razzo della serie successiva al Saqr, il razzo "Kobak" le cui capacità di carico potranno attirare molta più clientela ed anzi, il Kobak rischia di soppiantare prematuramente il Saqr, dato che il primo potrà trasportare i carichi attualmente trasportabili dal Saqr come carichi secondari.
Il vero obbiettivo della MASA, comunque e come già detto, sarà riuscire a raccogliere e dedicare più fondi possibile, oltre ai finanziamenti delle singole Agenzie Nazionali partecipanti, per lo sviluppo di quella che viene vista come la terza fase di Space X, che riguarderà lo sviluppo del razzo "Rabobirdo", il primo che potrà superare l'orbita bassa ed avrà tutte le capacità per portare in orbita una missione con equipaggio e dunque carichi quali navicelle spaziali o moduli abitati di vario genere. Il Rabobirdo, addirittura, potrà essere utilizzato per missioni interplanetarie e per spingere sonde e satelliti verso gli altri pianeti del Sistema Solare.
Addirittura, dato l'interesse dell'Agenzia per i programmi scientifici, la MASA potrebbe nel futuro adottare tutt'altra strategia, dicono alcuni esperti del settore, che vedrebbe delle compagnie private, attualmente partecipanti al programma come partner per lo sviluppo del progetto, concentrarsi sulle attività commerciali e lo sviluppo di razzi, permettendo alla MASA di concentrarsi sullo sviluppo di navicelle, satelliti scientifici, moduli abitativi ed altre tecnologie rivolte all'esplorazione spaziale.
Per il momento comunque queste sono ancora delle congetture, la strada da fare dalla MASA è ancora lunga, quello che oggi è certo è che i dirigenti dell'Agenzia, soprattutto quelli provenienti dalle agenzie nazionali Istaliana, Seluciana ed anche Zardica, sono decisi a recuperare il ritardo accumulato rispetto ad altri paesi che già da diversi anni avevano avviato i loro programmi spaziali, alcuni annunciando già l'intenzione di raggiungere il nostro satellite più vicino.

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Luthorian Edition
First launch in orbit for the MASA "Saqr" rocket
The preliminary agreement of cooperation between the Istalian and Selucian space agencies has resumed the MASA projects for the Space X Program

ROMULA - A day that ended with great celebrations at the Campo dei Desideri Space Center (Silicia): the demonstrator of the first rocket designed by the MASA's Space X Program has successfully reached the orbit.
The Saqr 3 reached this goal 9 months after the first test launch, during which the effectiveness of the first stage of the rocket was successfully tested as well as the separation phase with the second one, which took place more than a year after the first unlucky attempt ended in failure due to a problem just during the separation phase.
The incident had forced the engineers of MASA to redesign the section of the rocket between the two stages and then to review the entire phase of separation, an unexpected event that has further delayed the timing of the first phase of the Space X program, already very late on the roadmap announced at the end of the last century.
Unfortunately for MASA, natural disasters and geopolitical instability had drastically influenced the possibilities of development and expansion of Space X: surely among the major causes it is necessary to remember the Wolfshein Plague that violently hit the major financer of the Majatran Allied Space Agency, namely Istalia, which suffered over 100 thousand deaths in just a few years, between 600 thousand and one million infected and therefore a socio-economic crisis from which the country has taken more than a decade to recover; therefore the serious crisis in center Majatra and the constant increase in global tension in the last decades had forced Istalia to pay more attention to the national defense while the rest of the Majatran Alliance remained blocked fearing a serious conflict in the south of the continent.

About two years ago, however, with the situation in center Majatra improved a little, despite the cold war between Kalopia and Deltaria, the Istalian Space Department (DSI) announced the resumption of work within the MASA bringing with it all the experience accumulated in over thirty years of research and development that the Istalian agency had never abandoned definitively. To ensure the success of this first launch was the knowledge accumulated by the DSI in the field of rocket propulsion, development carried out in close collaboration with Estal Engines, which had convinced MASA to choose the engine they proposed for the Program, the Estal RMO-4500-N2 "Chariot of Fire", which beat the competition of Astra Propulsioni, the joint venture between Leonardi and the Hasan-Mariani investment group.
Furthermore, the completion of the MASA Rocket Test Center in the North of Istalia had ensured to the cooperation between the Alliance Agency and the DSI a state-of-the-art research and development center.

But to give strength and vigor to the Space X Program in recent years was certainly the beginning of the dialogues between the Istalian agency and the Selucian counterpart which said it was interested in participating within the MASA to the ambitious majatran space program. A preliminary agreement finally arrived at the beginning of the year and from what was expressed during the press conference organized in Aurora, the Selucian space agency will commit itself to becoming the second largest partner within the MASA, and therefore the second largest lender, with a first important investment in the construction of a launch site for the MASA.
More details are expected from the Selucian authorities, but as explained to the journalists, one of the islands of the Selucian archipelago will host the largest launch site on the continent as well as, of course, all the necessary rocket assembly and preparation facilities and further in the future also the facilities for maintenance and refueling. Because, we want to remember, MASA aims to make totally reusable rockets, with the exception of smaller parts, which will guarantee a drastic drop in the costs of launching a carrier rocket, which will be further reduced thanks to the placement on the equator of the launch site of MASA, where it will serve less thrust and less fuel to carry a rocket, and its load, in orbit.
The interest of MASA for commercial launches, however, is not an end in itself: in fact, MASA aims to attract customers, to put in orbit above all satellites, and to reduce costs in this sector to be able to devote to subsequent phases, the more "scientific" ones, of the Program.

Although MASA has already announced that the Saqr will be used shortly for a first commercial launch (it is planned to bring into orbit a satellite developed by the Istalian Meteorological Center and one for the television giant TerraMedia, new name recently taken by PMI Media), the agency is determined to develop within two years, and to launch within three, the first rocket of the next family after the Saqr, the rocket "Kobak" whose load capacity will attract much more customers and indeed, the Kobak is likely to supplant prematurely the Saqr , since the former will be able to transport the loads currently transportable from the Saqr as secondary loads.
The real goal of MASA, however, and as already mentioned, is to be able to collect and devote as much funds as possible, in addition to funding from the individual National Agencies participating, for the development of what is seen as the third phase of Space X, which will cover the development of the "Rabobirdo" rocket, the first that can overcome the low orbit and will have all the ability to bring a manned mission in orbit and therefore loads such as spacecraft or inhabited modules of various kinds. The Rabobirdo, even, can be used for interplanetary missions and to push probes and satellites to the other planets of the Solar System.
Indeed, given the interest of the Agency for scientific programs, MASA could in the future adopt a completely different strategy, say some experts, which would see private companies, currently participating in the program as a partner for the development of the project, managing totally the commercial activities and rocket development, allowing MASA to focus on the development of spacecraft, scientific satellites, manned modules and other technologies for space exploration.
For the moment, however, these are just conjectures, there is still a long way to go for MASA, but what is certain today is that the Agency's managers, especially those from the Istalian, Selucian and also Zardic national agencies, are determined to recover the delay accumulated compared to other countries that had already started their space programs for some years, some already announcing their intention to reach our nearest satellite.

[13ShinyTie]

Word of the Month: Istalexit!
Next elections will be a test of confidence for the right

As the elections come closer and closer, the word on everyone's tongue is Istalexit. The referendum was announced by Parliament in February and the campaign is in full swing. Currently, the remain side holds a major advantage but nonetheless the nation is divided. The electorate on the political fringes in the PNI especially but also in the extreme left seems to be more favorable towards such a venture, whilst the center parties of ULD, DHI and LP do not even really consider voting "leave". In the Nationalist Party itself the PNP is a strong remainer and Leader and Interior Minister Paolo Vespa-Baldassare is a remainer as well, forced into proposing such a referendum by the PNI establishment. The referendum is expected to have a widespread impact no matter the results, and should it succeed, we may see Paolo having to leave politics earlier than intended as he was very vocal about his confidence in favor of the MA.

These elections, despite Istalexit being the dominant news story, will also put to test the government's reforms. Especially the education reform which was bashed by the left and was even regarded with scepticism by the coalition partners. Nonetheless, the PNI and PNP Leadership speak of being "proud of the work done" and "hopefully it will translate in the election results and maybe even a Nationalist President".

The Nationalist Election Program is a "lets keep going" statement and is a call to its allies for more work in the economic especially and social spheres, wherein the conservative leaning DHI and PNI/PNP Overlap. The greatest portion of the campaign is however dedicated to the referendum as Paolo and Trade Minister Gianluigi Ricollo hope to push the remain side, whilst everyone else in the PNI, especially the previously very quiet Foreign Affairs Speaker Ms Adorinda is pushing an Isolationist policy, with "strong Borders and strong military to defend the homeland from the evils of globalisation". On one side this seems ironic as in total, Istalia is a huge benefactor of globalisation, but the PNI electorate in the lower and lower middle classes seem to strongly disagree as their jobs are diminishing and pay is cut because foreign workers from the MA are cheaper with the same qualifications.

[Axxell]

Istalian Edition
Elezioni 4346: Lepera vince il secondo mandato ed il Centro-Destra mantiene la maggioranza
Le due coalizioni di Centro-Sinistra (Area Socialista ed Altra Istalia) resteranno per altri 4 anni all'opposizione, Masci (PCI): "Dobbiamo rafforzare le nostre posizioni, dobbiamo essere più incisivi nel contrastare i provvedimenti del prossimo governo"
ISTALEXIT: il referendum proposto da PNI è stato sonoramente rigettato dal popolo Istaliano del quale solo il 37% ha votato in favore mentre il 63% ha chiaramente espresso la propria intenzione di restare nell'Alleanza Majatrana

President Oscar Lepera thanks the supporters for his reelection

ROMULA - Celebrazioni per il Centro-Destra: il Presidente Oscar Lepera è stato riconfermato per un secondo mandato ed insieme a lui anche il Governo uscente è stato premiato alle urne mentre il calo in termini di seggi in parlamento della compagine di Governo è da attribuire esclusivamente all'ingresso del partito "Rifondazione Socialista".
L'Unione dei Liberal Democratici resta primo partito con 118 seggi mentre il Partito Nazionale cala a 93 sorpassato dagli Istaliani Hosiani Democratici che invece si avvicinano al partito del Presidente facendo entrare in aula 114 Deputati.
L'Istalia ha dunque chiaramente apprezzato il lavoro dei Liberal Democratici e dei due uomini forti del partito, il Presidente Lepera ed il Primo Ministro Hugo Vespa-Baldassare, sicuramente le misure adottate per diminuire il deficit nazionale e quindi l'attività del Presidente Lepera, che ha mostrato equilibrio e sobrietà sia in Politica Estera, assicurando ingenti aiuti finanziari e logistici a Kalopia ed avviando importanti dialoghi con i più recenti membri dell'Alleanza Majatrana.
I Demohosiani, da parte loro, devono la loro posizione di secondo partito probabilmente all'ottimo ruolo svolto all'interno del Governo come forza moderatrice a difesa delle derive più liberiste che hanno permesso di mantenere in piedi il nocciolo duro del Welfare nazionale sul quale il Governo si è adoperato per intervenire su quelle misure giudicate eccessivamente di sinistra ed introducendo invece soluzioni decisamente meno socialdemocratiche e più liberiste, specialmente grazie al lavoro svolto dai Ministri Nazionalisti, che probabilmente anche per questo hanno perso voti (d'altronde si sa, spesso chi più si impegna al governo è quello che viene più punito), ma che hanno dovuto soprattutto scontare la sconfitta del Referendum indetto per decidere sulla permanenza dell'Istalia nell'Alleanza Majatrana riguardo al quale lo stesso PNI era diviso al suo interno.

Rabbia e delusione invece da parte dei partiti di sinistra: i 5 partiti d'opposizione, riuniti in due differenti coalizioni, raggiungono combinati soltanto 310 seggi alla Camera, ed anche se lo scarto rispetto alla destra è di poco, ciò non basterà per impedire la formazione di un nuovo Governo della Destra che il Presidente non dovrebbe tardare a proporre al Parlamento per la fiducia.
Sicuramente la delusione maggiore è quella dei Liberal Progressisti, di nuovo ultimi, che hanno registrato un minimo storico: Karamanli ha già annunciato le sue dimissioni ma stavolta anche il Direttorio Nazionale è stato decimato dai ritiri. Il Partito, quindi, attualmente si ritrova senza leadership e si avvia verso un Congresso durante il quale, riferiscono alcune fonti, potrebbe essere messa in discussione la stessa sopravvivenza del partito, il più vecchio ancora in attività nel paese. Anche la coalizione fondata da LP, Altra Istalia, con le defezioni di DHI e dei Popolari crolla all'ultimo posto tra le alleanze di partiti, non riuscendo a superare i 104 seggi e restando addirittura sotto la coalizione della Federazione della Libertà (118), effettivamente formata soltanto da ULD.
Migliora invece il Partito Comunista, che dall'ultima posizione diviene primo partito dell'opposizione mentre la coalizione da lui fondata, l'Area Socialista, diviene prima coalizione del paese con 206 seggi, avendo integrato sia la nuova formazione di Rifondazione Socialista sia gli ex Altra Istalia del Partito Popolare, ma che non riesce ad imporre il proprio candidato Presidente, Mario Bertinotti (PPI), a causa dell'astensione di RS. Per il momento non sono note le cause del mancato supporto Socialista.
I Comunisti si porranno probabilmente alla testa dell'opposizione ed il loro Segretario, Antonio Masci, ha già espresso la ferma volontà di lavorare fermamente e duramente per contrastare un'altro governo della Destra e per organizzarsi durante i prossimi quattro anni per puntare a far tornare la sinistra alla guida del Paese alle elezioni del 4350.
Queste le parole di Masci di fronte ai giornalisti il giorno dopo le elezioni:

La Destra ha sottratto la maggioranza alla Sinistra per pochi voti: è un peccato che non abbiamo potuto accedere al ballottaggio per il Capo dello Stato: con il sostegno di Rifondazione Socialista avremmo sicuramente vinto.
Quindi, i nostri nemici governeranno altri quattro anni, dopodiché il popolo d'Istalia arriverà a porre fine a questa gestione iniqua sei servizi pubblici comuni, del nostro stato sociale che la destra sta demolendo mattone dopo mattone. I comunisti hanno acquisito un grande consenso, intendendo una nuova ondata di coscienza di classe in tutto il paese: questi quattro anni di opposizione devono essere considerati da noi come un grande allenamento: dobbiamo rafforzare le nostre posizioni, dobbiamo essere più severi nel contrastare i provvedimento del prossimo governo - anche con le mobilitazioni di massa - aprendo la strada a un nuovo grande governo politico di sinistra! Torneremo a conquistare il Capo dello Stato ed il Capo del Governo e spazzeremo via queste riforme di destra e criminali senza riguardo!

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Luthorian Edition
Elections 4346: Lepera wins second term and Center-Right maintains the majority
The two coalitions of Center-Left (Socialist Area and Another Istalia) will remain for other 4 years at the opposition, Masci (PCI): "We must renforce our positions, we must be harsher in contrasting the provedements of the following government"
ISTALEXIT: the referendum proposed by PNI was roundly rejected by the Istalian people of whom only 37% voted in favor, while 63% clearly expressed their intention to remain into the Majatran Alliance

ROMULA - Celebrations for the Center-Right: President Oscar Lepera was reconfirmed for a second term and together with him the outgoing government was also awarded at the polls while the decrease in terms of seats of the Government coalition into the Parliament is attributable exclusively to the entry of the "Socialist Refoundation" party.
The Union of Liberal Democrats remains the first party with 118 seats while the National Party falls to 93 overtaken by the Istalian Hosian Democrats who instead becomes closer to the President's party by bringing 114 deputies into the Chamber.
Therefore, Istalia has clearly appreciated the work of the Liberal Democrats and the two strong men of the party, President Lepera and Prime Minister Hugo Vespa-Baldassare, certainly the measures taken to reduce the national deficit and therefore the activity of President Lepera, who showed equilibrium and sobriety both in Foreign Policy, assuring huge financial and logistic aids to Kalopia and starting important dialogues with the most recent members of the Majatrana Alliance, and internally, accepting to call the referendum proposed by PNI, to decide on the permanence of Istalia into the Majatran Alliance, but at the same time expressing his firm opposition and his confidence into the supranational organization.
The Demohosians, for their part, owe their position as second party probably to the excellent role played within the Government as a moderating force in defense of the more liberal drifts that allowed to keep the hard core of the National Welfare on which the Government has worked to intervene on those measures judged excessively leftist and instead introducing decidedly less social-democratic and more liberalist solutions, especially thanks to the work done by the Nationalist Ministers, who probably lost their votes for this (on the other hand, it is often known that who more is committed into a government is also the one that is most punished), but that had to especially pay for the defeat of the referendum called by them about which the same PNI was divided within it.

Anger and disappointment on the part of the leftist parties: the 5 opposition parties, gathered in two different coalitions, only reach 310 seats in the Chamber, and even if the gap from the right is only slightly, this will not be enough to prevent the formation of a new Right Government which the President should not delay in proposing to the Parliament for the confidence.
Surely the greatest disappointment is the one of the Liberal Progressives, again the last ones into the Parliametn, who have recorded a historical minimum: Karamanli has already announced his resignation but this time the National Directory has also been decimated by withdrawals of their members. The Party, therefore, currently finds itself without leadership and is goingin towards a Congress during which, according to some sources, the very survival of the party, the oldest one still in operation in the country, could be questioned. Even the coalition founded by LP, Altra Istalia, with the defections of DHI and the Populars collapses in last place among the alliances of parties, failing to exceed 104 seats and even remaining under the coalition of the Liberty Federation (118), actually formed only by ULD.
On the contrary, the Communist Party improves, becoming the first opposition party after being in the last position, while the coalition it founded, the Socialist Area, becomes the first coalition of the country with 206 seats, having integrated both the new party of Socialist Refoundation and the former Another Istalia's member People's Party, but that fails to impose its candidate President, Mario Bertinotti (PPI), due to the abstention of RS. For the moment the causes of the lack of Socialist support are not known.
The Communists will probably stand at the head of the opposition and their Secretary, Antonio Masci, has already expressed the firm will to work hard and harsher to oppose another government of the Right and to organize itself during the next four years to aim to return the Left to lead the country in the 4350 elections.
These are the words of Masci in front of the journalists the day after the elections:

The right stealed the majorance to the left for a few votes. It's a shame that we couldn't access to the ballottage to the Head of State: with the Rifondazione Socialista support we would've surely win.
So, our enemies will govern other four years, after which the Istalian people will finally end this unequal management of our common utilities, of our welfare state that the right is demolishing brick after brick. The communists gained a large consense, meaning a new wave of class consciouness all over the country: these four years of opposition must be seen from us as a great training: we must renforce our positions, we must be harsher in contrasting the provedements of the following government - even with mass mobilizations - opening the way for a new great political government of the left! We will come back to the Head of the state and the Head of the government, and we will sweep these rightist and criminal reforms without regards!