Istalia

[Axxell]

Luthori-Istalia: rafforzati i rapporti tra i due membri del Consiglio di Sicurezza
Il Vice Primo Ministro Luthoriano visita Romula accolto dai vertici dello Stato: in arrivo un trattato di libero scambio e si prospetta un avvicinamento nelle relazioni diplomatiche e militari

Luthori-Istalia: strengthened the relations between the two Security Council members
Luthorian Deputy Prime Minister visits Romula received by the highest levels of the State: soon a free trade treaty and promises closer diplomatic and military relations

Italian
ROMULA - Nutrita delegazione al seguito del Vice Primo Ministro e Ministro della Difesa Caiden Mccullough quella che è arrivata a Luthori incontrando il Presidente Romino, ed i Ministri Scialoja e Zita, lo stesso gli istaliani: entrambe le delegazioni infatti sono state affiancate da diversi rappresentanti del mondo imprenditoriale luthoriano ed Istaliano, fra tutti il Presidente di FederIndustria Giulia Maggiatrani, Presidente di Enist, ed Evie Richards, a capo dell'Organizzazione del Settore Privato di Luthori ad alla testa della Royal Petroleum Company 5RPC).
Durante l'incontro diversi i punti toccati, tra questi commercio, investimenti, difesa e sicurezza.
Proposto un Accordo di Libero Scambio con la nazione artaniana che dovrebbe sensibilimente incrementare gli scambi con Luthori ed in generale con tutto il continente nordoccidentale, accordo che andrebbe ad aggiungersi a quelli già in vigore con Rutania e Beluzia, anche se i termini del trattato con Luthori sono fortemente orientati verso quella che i media luthoriani hanno definito un'era di cooperazione commerciale tra i governi a Fort William e Romula.

Come Ministro della Difesa Mccullough ha dichiarato come una cooperazione in ambito geopolitico e militare ed un mutuo sostegno nel campo della difesa e della sicurezza possano solo essere naturali tra i due paesi che a livello internazionale hanno supportato e supportano ampiamente i valori della democrazia ed anche su questo punto il governo luthoriano ha proposto all'Istalia di aderire al Trattato Luthoriano di Mutua Difesa, che sembra però non aver troppo entusiasmato in patria, soprattutto le clausole che obbligherebbero la nazione firmataria a garantire alle forze militari luthoriane l'accesso e lo stazionamento in territorio nazionale.
Proprio su questo punto il Ministro degli Esteri ha dichiarato che saranno necessarie ulteriori consultazioni per il Governo e da più parti arrivano richieste per un trattato di mutua difesa più equilibrato e che al limite conceda stessi diritti all'Istalia.
Decisamente più fruttuosi i dialoghi sulle cooperazioni tecnologie ed industriali nel campo della difesa tra i due paesi i cui obbiettivi di politica estera non sembrano essere troppo dissimili e così le necessità di entrambe le difese nazionali che riuscirebbero a raggiungere eguali risultati con grandi economie a beneficio di entrambi i partner.

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English
ROMULA - Large delegation accompanying the Deputy Prime Minister and Minister of Defense Caiden Mccullough comes from Luthori meets the President Romino and the Ministers Scialoja and Zita, the same the istalians: in fact, both delegations were accompanied by several representatives of the luthorian and Istalian industry and business, among them the President of Federindustria Giulia Maggiatrani, Chairman of Enist, and Evie Richards, head of the Organization of the Private Sector of Luthori at the head of the Royal Petroleum Company (RPC).
During the meeting several points touched, including trade, investment, defense and security.
Proposed a Free Trade Agreement with the artaniana nation that should appreciably increase trade with Luthori and in general with all the northwestern continent, agreement which would be in addition to those already in place with Rutania and Beluzia, although the terms of the treaty with Luthori they are strongly oriented towards what the luthorian media have called an era of trade cooperation between governments of Fort William and Romula.

As Minister of Defense Mccullough said as a cooperation in geopolitical and military sphere and mutual support in the field of defense and security can only be natural between the two countries which internationally have supported and support widely the values ​​of democracy and also on this point the luthorian government has proposed to Istalia to join the Luthori Treaty of Mutual Defense, which, however, seems to have not too enthused at home, especially the clauses that would force the signatory nation to grant to the luthorian military forces access and stationing in the national territory.
Precisely on this point the foreign minister said that further consultations will be necessary with the Government and from many sides come demands for a more balanced Mutual Defense Treaty and at least grant to Istalia the same rights.
Definitely more fruitful dialogue on technologies and industrial cooperation in the defense field whose foreign policy objectives of the two countries do not seem to be too dissimilar and so the need for both national defenses which would be able to achieve paralleled results with large economies for the benefit of both partners.

[Axxell]

Congresso Nazionale del PSLI: Scialoja "investe" Lorenzo Verhoeven come suo successore
Schiacciante vittoria del "delfino" dell'ormai ex Segretario che batte il candidato dell'area socialdemocratica: "l'A.P.I. deve essere la casa della Libertà, deve essere la nostra casa"

National Congress of PSLI: Scialoja "invests" Lorenzo Verhoeven as his successor
Landslide victory of the "Dolphin" of the now former Secretary which beat the candidate of the socialdemocratic whig: "the A.P.I. shall be the house of the Freedom, shall be our house"


Italian
ROMULA - Dopo un lungo discorso più volte interrotto da applausi ed ovazioni, Michele Scialoja si è dimesso ufficialmente da Segretario Generale del Partito Social Liberale Istaliano rimettendo l'incarico al XXXII Congresso Nazionale, riunitosi per l'occasione al Salone dei Triumviri di Romula.
Già al momento della nomina di Scialoja a Ministro degli Esteri erano cominciate a girare voci di un'imminente cambio di leadership, quindi, a seguito del passaggio della legge per ristabilire la Sanità Pubblica e con buona parte del lavoro sui Corridoi Trans-Majatrani ormai in via d'approvazione, Scialoja ha ufficializzato la sua decisione.
Durante il discorso ha confermato il suo supporto a colui che negli ultimi anni è divenuto uno dei suoi più stretti collaboratori, Lorenzo Verhoeven, esponente dell'area liberatariana nonché incaricato del partito alla gestione dei rapporti con l'A.P.I.
Dato la soddisfazione per l'operato di Scialoja, il risultato delle votazioni è stato quasi scontato: il 68% dei voti sono andati Verhoeven che ha battuto Marzia Vitali, socialdemocratica, fermatasi al 21% ed Aldo Martiri, ex capo-gruppo alla Camera che però ha appena superato il 10%, considerato troppo anziano da un partito che sente il bisogno di rinnovarsi dall'interno dando fiducia ai giovani e giovane infatti lo è Verhoeven, 35 anni appena compiuti, il più giovane segretario mai eletto dal PSLI.

Lorenzo Verhoeven, come si può dedurre dal cognome, è il figlio più giovane di Willem Verhoeven, giunto da Saridan quando aveva appena 5 anni al seguito dei genitori, Isaac e Riëlle Verhoeven, rifugiati sfuggiti al regime Saridanese arrivati in Istalia nel 4093.
Dopo aver militato nelle organizzazioni progressiste giovanili, si è laureato all'Università Statale di Milona in Diritto Internazionale avvicinandosi nel frattempo al PSLI.
Nel mentre nel quartiere dove è cresciuto, il così detto Quartiere Duntrekker, alla periferia di Milona, ex località Lazzaretto, dove è cresciuta nell'ultimo secolo la più estesa comunità saridanese in Istalia (oltre 1 milione di persone in tutta la nazione), Verhoeven si fece conoscere come uno dei principali attivisti per l'integrazione della comunità nella società istaliana e proprio per questo, dopo la laurea, venne scelto per seguire il comitato per le relazioni saridanesi della delegazione istaliana al Congresso Mondiale.
Candidatosi poi nella circoscrizione Padagna Centro tra le file dei Social Liberali viene eletto alla Camera grazie soprattutto al supporto della nutrita comunità saridanese dove entrò a far parte della Commissione per gli Affari Internazionali per poi passare alla Commissione per le Politiche d'Integrazione, per poi dedicarsi negli ultimi anni all'Alleanza Progressista aiutando a stringere i legami tra i partiti membri (di Verhoeven l'iniziativa del Comitato A.P.I. sulla decentralizzazione per armonizzare le politiche dell'Alleanza con quelle decisamente federaliste del MFI).

Salito sul palco dopo l'annuncio della sua elezione a Segretario Generale, Verhoeven ha delineato le linee programmatiche che intende far seguire al partito nei prossimi anni:

Grazie a tutti per il sostegno! Voglio inoltre ringraziare l'ex segretario Scialoja per la fiducia ed il sostegno ma anche, e credo che possa esprimermi a nome di tutto il partito, per il lavoro da lui svolto in questi anni.
Ma voglio soprattutto rivolgere un ringraziamento a tutto il paese come figlio di immigrati.
L'Istalia ha accolto a braccia aperte i rifugiati da Saridan, una comunità di lavoratori e rispettosi delle leggi, ma soprattutto una comunità che crede fermamente nella libertà, che ha conosciuto finalmente quella libertà negata nella loro patria e come figlio di quella comunità lavorero e mi impegnerò con tutte le forze per continuare a promuovere i valori che hanno fatto grande questo paese.
Ma come in parte figlio di Saridan, non posso non pensare alle condizioni dei compatrioti di mio padre e dei suoi genitori, sarà dunque mio interesse riprendere il dibattito nella nazione per riprendere provvedimenti contro il regime segregazionista, poichè se non siamo pronti a difendere e promuovere i valori in cui crediamo saremmo solo degli ipocriti, non degni di occupare il ruolo che l'Istalia occupa oggi nel mondo.
Impegni ed obbiettivi che dobbiamo continuare a coltivare con i nostri alleati dell'A.P.I., al fianco delle altre forze progressiste della nazione, per lavorare insieme per il bene del paese e dei suoi cittadini, perché sono convinto che l'A.P.I. deve essere la casa della Libertà, deve essere la nostra casa.
E proprio in seno all'Alleanza ho deciso di avviare un serrato dialogo soprattutto con il Movimento Federalista, poichè garantire autonomia alle comunità che costituiscono la Repubblica non è altro che un'altro modo per tutelare e promuovere la libertà.
L'A.P.I. dovrà trovare l'equilibrio più soddisfacente per soddisfare anche le istanze federaliste e per dare spazio alle comunità, grandi o piccole, che lavorano ed arricchiscono ogni giorno il nostro paese.
Inoltre, dopo le recenti leggi in materia ambientale introdotte dalla Destra, o meglio, la loro abrogazione, l'Alleanza dovrà lavorare per far tornare l'Istalia un paese leader nella tutela ambientale.
Infine, voglio rassicurare gli amici socialdemocratici ed assicurare loro che il PSLI continuerà a lavorare per garantire ai nostri cittadini un welfare universale e completo, un settore anch'esso stravolto recentemente grazie all'apatia del PNI.
Insieme risaneremo questo paese, insieme garantiremo ancor più libertà, solidarietà e tolleranza!

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English
After a long speech repeatedly interrupted by applause and ovations, Michele Scialoja has officially stepped down as General Secretary of the Istalian Social Liberal Party putting the task at the XXXII National Congress, which met for the occasion in the Hall of Triumviri in Romula.
Already at the time of the appointment as Foreign Minister of Scialoja had begun to turn rumors of an imminent change of leadership, then, as a result of the passage of the law to restore public health and with much of the work on the Trans-Majatran Corridors now in being approved, Scialoja has made official its decision.
During the speech he has confirmed its support to the man who in recent years has become one of his closest collaborators, Lorenzo Verhoeven, representative of the libertarian area of the party and the one in charge of managing relations with the A.P.I.
Given the satisfaction with the work of Scialoja, the result of the vote was almost predictable: 68% of the votes went to Verhoeven who beat Marzia Vitali, social democratic whing, stopped to 21% and Aldo Martiri, former group leader in the Chamber who goes just over 10%, which was considered too old for a party that feels the need to renew itself from the inside giving confidence to young people and young indeed it is Verhoeven, just 35 years old, the youngest ever elected secretary of the PSLI.

Lorenzo Verhoeven, as can be inferred from the name, is the youngest son of Willem Verhoeven, who came from Saridan when he was just five years accompanying their parents, Isaac and Rielle Verhoeven, refugees escaped Saridanese regime arrived in Istalia in 4093.
After having played in the youth progressive organizations, he graduated from the State University of Milona in International Law approached meanwhile to PSLI.
Meanwhile in the neighborhood where he grew up, the so-called District Duntrekker District, on the outskirts of Milona, ​​former Lazzaretto local, where grew up in the last century the largest saridanese community in Istalia (over 1 million people in all the nation), Verhoeven became known as one of the leading activists for the integration of the community into the istalian society and because of this, after graduation, he was chosen to follow the Committee for saridanese relations of the istalian delegation to the World Congress.
Then as candidate in the constituency of Padagna Center among the Social Liberals lists, is elected to the Chamber, thanks to the support of the large saridanese community, where it became part of the Commission for International Affairs and then move on to the Commission for Integration Policies, and later he has dedicated the recent years to the Progressive Alliance helping to tighten the links between the member parties (it was an idea of Verhoeven the initiative of the API Committee on decentralization to harmonize policies of the Alliance with those definitely federalist of MFI).

Took the stage after the announcement of his election as General Secretary, Verhoeven has outlined the guidelines he intends to make follow to the party in the coming years:

Thank you all for your support! I also want to thank the former Secretary Scialoja for the trust and support but also, and I think he can express myself on behalf of the whole party, for the work he has done over the years.
But above all I want to thank to the whole country as son of immigrants.
Istalia welcomed with open arms the refugees from Saridan, a community of workers and law-abiding, but also a community that believes in freedom, who has finally met what was denied in their homeland and as a son of that community I will work and I will strive with all my strength to continue to promote the values ​​that made this country great.
But as part of Saridan son, I can not forget the conditions of the compatriots of my father and his parents, so it will my interest in resuming the debate in the nation to take action against the apartheid regime, because if we are not ready to defend and promote the values ​​in which we believe we would be hypocrites, not worthy to occupy the role that Istalia occupies in the world today.
Commitments and objectives that we must continue to cultivate with our allies of the A.P.I., alongside the other progressive forces of the nation to work together for the good of the country and its citizens, because I'm convinced that the A.P.I. shall be the house of the Freedom, shall be our house.
And just about the Alliance I decided to launch a close dialogue especially with the Federalist Movement, because to ensure autonomy to the communities that make up the Republic is nothing more than another way to protect and promote freedom.
The A.P.I. will have to find the most satisfactory balance to meet even the federalist demands and to give space to the community, large or small, who work every day and enrich our country.
Moreover, after the recent environmental laws introduced by the Right, or rather, their repeal, the Alliance will have to work to bring back Istalia to be a leading country in environmental protection.
Finally, I want to reassure the social democratic friends and to assure them that the PSLI will continue to work to guarantee to our citizens an universal and comprehensive welfare state, a sector which is also upset recently due to apathy of the PNI.
Together we will cure and restore this country, together we will ensure even more freedom, solidarity and tolerance!

[DR5996]

Elezioni il presidente è del patto, ma la maggioranza è Progressista. Boom dei federalisti, soprattutto grazie al Trivendito dove ha raccolto il 60% dei consensi

Elections, The president is Patto per l'Italia, but the majoristy is Progressit. Boom of federalists, where kept the 60% od consensus

Si tornata elettorale degli opposti, alle presidenziali ha vito il candidato dei Liberali, ma la maggioranza con 319 seggi va ai Progressisti, dove c'è stato il boom da parte dei Federalisti, ri-divenendo secondo partito (e primo della coalizione) con ben 118 seggi (specialemten grazie al Trivendito dove da sola ha ottenuto la maggioranza assoluta con il 60% dei consensi) seguiti dai Verdi, crescite che hanno determinato la maggioranza, e che hanno compensato le perdite dei social-democratici. Stabili i Social-Liberali. Invece da parte della U.o.L, A guadagnare sono ancora quelli de Patto per l'Istalia, anche i Popolari guadagnano 12 seggi rispetto alle scorse elezioni, a far mancare la maggioranteil risultato di Democrazia Istraliana dove ha perso.

Ecco invece le dichiarazioni del leader del Movimento Federalista Rizwan Khan.

Ora con una maggioranza chiara, e senza nessun partito che rischia di far bloccare l'iter legislativo, per i suoi capricci. Adotteremo delle politiche mirate ad migliare le condizioni dei cittadini e dell'ambiente, dopo i attiosceni dei cosidetti "liberali", nei confrotni dell'ambiente e specialmente nei confronti della sanità, con il tentativo spregiudciato ed osceno di privatizzare completamente la sanità. .

ENGLISH

Electoral turn on the opposities, to the presidential had won the Liberal candidate, mat the majority is of the Progressive, where are the boom of federalist re-become the second party of the nation (and second of the coalization) with 118 seats (specially thaks to Trivendito, where alone kept the absolute mayority with 60% of consensus), succed by the green. Growth wha tdeterminated the majority, and compensed the lost seats of Social-Democrats. Stable the Soclial-Linerals. Instead in the U.o.L side, to gain are the Patto per l'Istalia, also the Popular gain 12 seats in comparison to last election, to not reach the majority is thaks the Democrazia Istraliana's result, where it lose 32 seats

The declaration of the leader of the Istalian Federalist Movement, Rizwan Khan

Now, with the clear majority and without a party who endager to block the legislative iter, for its caprice. We will adopt action to will rise the condition of citiziens and of the enviorment, after the obscene act against the "liberals", in the matter of enviorment and specially to the sanuty, with the unscrupolous and obscene try to privatize completely the healthcare.

[Antani Sfini]

Romino vince per il secondo mandato, A.p.I. avanti per un soffio alla Camera
I Progressisti avanti solo di 28 mila voti, ma al Senato U.o.L. ottiene il 56% dei seggi

(Romino wins for the second term, A.p.I. ahead by a whisker in the House.
The Progressives wins only for 28,000 votes, but in the Senate U.o.L. gets 56% of the seats)



ROMULA - Con il collasso del PNI, le elezioni del 4170 sono state segnate da un perfetto bipolarismo. La sfida è stata infatti fra le due coalizioni dei Liberali e dei Progressisti le quali si sono scontrate fino all'ultimo voto. La prima partita vedeva contrapposti Rasti (A.p.I.) e Romino (U.o.L.) per il ruolo di Presidente della Repubblica: l'ha spuntata Romino col 50.16% dei voti, consegnandogli il suo secondo mandato.

La seconda partita si è svolta alla Camera: qui le due coalizioni hanno ottenuto un sostanziale pareggio, con i Progressisti che hanno raggiunto 319 seggi e i Liberali 316. La vittoria è andata a A.p.I. per soli 28 mila voti. Ora la coalizione dei Progressisti potrà esprimere un proprio governo ma con numeri veramente risicati.
La terza partita ha visto prevalere U.o.L. al Senato con 56 seggi sui 100 totali.

Risultati complessivi: http://classic.particracy.net/viewbill. ... lid=506701

ENGLISH:

With the collapse of the PNI, the 4170 elections were marked by a perfect bipolarity. The challenge was in fact between the two coalitions of Liberals and Progressives which clashed until the last vote. The first match was between Rasti (A.p.I.) and Romino (U.o.L.) for the role of President of the Republic: Romino won the day with 50.16% of the vote, giving him his second term.
The second match was held in the House: here the two coalitions have achieved breakeven, with the Progressives who achieved 319 seats and the Liberals 316. The victory went to A.p.I. for only 28,000 votes. Now the coalition of Progressives can express its own government but with really tight to numbers.
The third game was dominated U.o.L. the Senate with 56 seats out of total 100.
Results: http://classic.particracy.net/viewbill. ... lid=506701

[Axxell]

ENIST contro Baltusia: nazionalizzazioni all'orizzonte ed il colosso dell'energia istaliano pronto a richiedere maxi-compensazione
La società rischia quasi 3 miliardi di Lire di investimenti, la notizia fa crollare il titolo in borsa ed è caos sui mercati finanziari

ENIST vs Baltusia: nationalizations in progress and the istalian energy giant ready to apply for maxi-compensation
The company risk almost 3 billion of lire of investments, the news brings down the share price and come chaos in the financial markets


Italian
VILLITA - L'azienda ha informato il pubblico durante una conferenza stampa tenuta dall'Amministratore Delegato di Enist, Salvo Tanzi, che così ha esortito davanti ai giornalisti:

La società vuole rendere pubblico che, dopo aver seguito attentamente gli sviluppi delle recenti politiche adottate dall'attuale governo di Baltusia, ha ufficialmente annunciato allo stesso l'intenzione di procedere con una richiesta di compensazione per la nazionalizzazione di Enist Baltusia e che era pronta a procedere anche per la nazionalizzazione delle istallazione di produzione di energia elettrica presenti sul territorio baltusiano, nazionalizzazione quest'ultima che è stata fermata al Parlamento Baltusiano dal ritiro di molti voti a favore a seguito dell'arrivo della richiesta al Governo locale.
Enist ha infatti investito molto negli ultimi decenni in Baltusia a seguito del trattato stabilito tra il suo governo e quello istaliano e di fronte al rischio di perdite per miliardi di lire è stato doveroso procedere con il locale governo.
Già la nazionalizzazione di Enist Baltusia ha rappresentato la perdita di un giro d'affari di quasi 2 miliardi e quando il Governo Baltusiano ha presentato in parlamento il secondo e definitivo pacchetto della nazionalizzazione del settore energetico, il Consiglio di Amministrazione ha deciso di anticipare i tempi e di informare Baltusia della decisione di richiedere serie compensazioni, azione che ha bloccato il passaggio del progetto di legge.
Il Governo Baltusiano si è già messo in contatto con Enist per giungere ad un accordo anche se è chiaro come siano decisi a procedere.
Terremo informati l'opinione pubblica ed i nostri azionisti dell'evoluzione della situazione.

Grazie

Governo Baltusiano guidato dall'estrema sinistra che sembra dunque intenzionato a venire incontro alle richieste di Enist, anche se il conto che presenterà la società istaliana potrebbe essere salato: per ora, per la nazionalizzazione di Enist Baltusia, operatore con quasi 16 milioni di utenze residenziali ed industriali, Baltusia dovrebbe sborsare quasi 8 miliardi e mezzo di dollari baltusiani ai quali dovrebbero essere aggiunti altri 5 miliardi circa, se il governo procedesse con la nazionalizzazione delle società di produzione di elettricità e quindi anche di Enist GreenTech Ltd, che produce quasi il 20% dell'energia totale generata nel paese e che ha effettuato massicci investimenti in Baltusia nel settore della ricerca e dello sviluppo delle energie rinnovabili.

Gli effetti dell'annuncio di Tanzi non si sono fatti attendere, con il titolo Enist sceso di oltre 8 punti percentuali e la borsa di Milona che registra una flessione di quasi il 3.9%.
Le ripercussioni sui mercati finanziari sono stati importanti, questo perché a seguito di Enist in Baltusia erano entrati diversi altri importanti attori dell'economia istaliana, traquesti Anzanti S.p.A., società di ingegneria civile attiva in diversi paesi e che si era aggiudicata buona parte dei contratti di Enist in Baltusia, ed ovviamente Al-Hasan Grand Investment, la nota holding istaliana presente in buona parte dei mercati mondiali e massicciamente in Baltusia dove, oltre a garantire ampie fette dei finanziamenti per gli investimenti di Enist per conto del governo, ha investito in numerose start up locali attive nella filiera del settore energitico.


Un'installazione di pannelli solari di Enist nelle vastità Baltusiane - A solar pannels installation of Enist into the baltusian wasteland

Una situazione che rischia di avere ripercussioni anche in Patria dove sono arrivate subito critiche sulle passate amministrazioni per non aver seguito e vigilato adeguatamente sulla recente evoluzione politica in Baltusia, un paese la cui economia è diventata una delle predilette degli investimenti istaliani, rassicurati dalla stabilità politica del paese, dalle promettenti previsioni di crescita degli ultimi decenni e quindi dai forti legami di amicizia tra i due Governi, rassicurati anche, non dimentichiamolo, dalla presenza della più importante base navale istaliana all'estero, la Base di Costa de Oro, dove è di base la NESTANASQ, la Squadra Navale Strategica dell'Emisfero Settentrionale, tra le cui file vi sono le portaerei Estalia ed Aquila, un rapporto di amicizia che ha giovato all'immagine della nazione nord seleyana che è divenuta una delle giovani economie più dinamiche del continente.

L'avvio dei negoziati tra Enist ed il Governo Baltusiano non dovrebbero iniziare prima di aprile o maggio ma sembra che la situazione sia stata già sollevata alla Camera appena insediatasi dopo le elezioni dello scorso Dicembre.
Potrebbero non esserci dunque solamente ripercussioni economiche in Istalia ma anche politiche, soprattutto a seguito della vittoria delle legislative da parte dei Progressisti.

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English
The company has informed the public during a press conference held by the CEO of Enist, Salvo Tanzi, who has thus made his debut in front of reporters:

The company wants to make it public that, after have followed closely the developments of recent policies adopted by the current government of Baltusia, it has officially announced to the latter its intention to proceed with a claim for compensation for the nationalization of Enist Baltusia and it was ready also to proceed toward the nationalization of the electricity generation facilities on the baltusian territory, nationalization the latter that was stopped into the baltusian Parliament by the withdrawal of many votes previously in favor following the arrival of the Enist's request to the local government.
Enist has invested a lot in recent decades in Baltusia as result of the Treaty established between its government with Istalia and facing the risk of losses of billions of lire it was only right to proceed with the local government.
Already the nationalization of Enist Baltusia represented the loss of a turnover of nearly 2 billion and when the Baltusian Government presented in Parliament the second and final package of the nationalization of the energy sector, the Board of Directors has decided to anticipate the times and to inform the decision to require Baltusia serious compensations, an action that has blocked the passage of the bill.
The Baltusian Government has already contacted Enist to reach an agreement even if it is clear that they are determined to proceed.
We will inform the public and our shareholders as the situation evolves.

Thank you

Baltusian government led by the far left which seems determined to meet the demands of Enist, although the bill which the istalian company will present could be salted as of now: for the nationalization of Enist Baltusia, operator with nearly 16 million residential and industrial users, Baltusia should shell out nearly 8 billion and a half og baltusian dollars to which should be added a further 5 billion, if the government proceeded with the nationalization of the production of electricity companies and among them obviously Enist GreenTech Ltd., which produces nearly 20 % of the total energy generated in the country and has invested heavily in Baltusia in research and development of renewable energies.

The effects after the announce of Tanzi didn't take long time in coming, with the title of Enist fell by more than 8 percentage points and the Milona Stockexchange which experienced a decline of nearly 3.9%.
The repercussions on the financial markets have been important, this is because following Enist had entered in Baltusia several other important istalian economic players, among them Anzanti SpA, civil engineering companies active in several countries and which had won most of the contracts of Enist in Baltusia, and of course Al-Hasan Grand investment, the note istalian holding actives in most of the world markets and massively in Baltusia where, in addition to ensuring ample slices of funding for investments of Enist on behalf of the government, has invested in a number of local start-ups active in the field energetic industry.

A situation that is likely to have repercussions also at homeland, where immediately criticism came on past administrations for failing to follow and adequately supervised the recent political developments in Baltusia, a country whose economy has become one of the favorite of istalian investments, reassured by the political stability of the country, with promising growth forecasts in recent decades and then by strong ties of friendship between the two Governments, also reassured, we shall not forget, by the presence of the most important istalian naval base abroad, the Base of Costa de Oro, where resides the NESTANASQ, the Northern Hemispher Strategic Naval Squadron, among whose ranks there are the aircraft carriers Estalia and Aquila, a friendship that has benefited to the image of the north seleyan nation that has become one of the most dynamic young economies of the continent.

The opening of negotiations between Enist and the Baltusian Government should not start before April or May, but it seems that the situation has already been raised to the newly settled Chamber of Deputies after last December elections.
Could therefore not have only economic but also political consequences in Istalia, especially after the victory of the legislative election by the Progressives.

[ciccio]

CORRIERE D'ISTALIA
MOSCIONI (VERDI ISTALIANI): RISULTATO ECCELLENTE DEL PARTITO, PRESIDENZA SFIORATA, ORA GOVERNO PROGRESSISTA

ROMULA - Una Sara Moscioni stremata ma sorridente si è affacciata dalla sede di Via Arenula dove insieme all'intero stato maggiore del partito e a centinaia di militanti ha seguito le concitate fasi elettorali.

Siamo soddisfatti - ha dichiarato Moscioni - siamo al 17% e abbiamo raggiunto più di cento deputati, una vera e propria marea verde. Già domani inizieremo le consultazioni per il nuovo governo API, i numeri ci sono e finalmente il PNI ha smesso di prendere in giro gli istaliani. Il dispiacere per Rasti è immenso, solo 600mila voti hanno permesso a Romino la riconferma, è stata comunque una prova di forza e un riconoscimento che metà della popolazione istaliana ha tributato al nostro candidato. Un applauso, infine, a Paola Curci che è la nuova Presidente della Silicia: ha stravinto con il 40% dei consensi frutto di politiche territoriali mirate e vincenti.

MOSCIONI (VERDI ISTALIANI): EXCELLENT RESULT OF THE PARTY, CHAIR MISSES FOR LITTLE, NOW PROGRESSIVE GOVERNMENT
ROMULA - A Sara Moscioni exhausted but smiling has leaned from its headquarters in Via Arenula where together with the entire staff of the party and to hundreds of militants followed the excited electoral phases.

We are satisfied - said Moscioni - we are at 17% and we reached over a hundred deputies, a real green tide. Tomorrow we will start the consultations for the new API government, the numbers are there and finally the PNI has stopped teasing istaliani. The displeasure Rasti is immense, only 600 thousand votes have allowed Romino reconfirmation, it was still a test of strength and a recognition that half the population istaliana paid tribute to our candidate. Applause, finally, to Paola Curci who is the new President of Silicia: won handily with 40% of the fruit approval of targeted and successful land policies.

[Axxell]

BAROMETRO POLITICO
Come è cambiato lo scenario politico istaliano negli ultimi anni: Federalismo ed Autonomie locali ormai al centro delle agende politiche

POLITICAL BAROMETER
How it has changed the istalian political landscape in recent years: Federalism and local Autonomies now central on the political agendas


I risultati elettorali del 4170: i primi tre partiti della nazione, evidenziati dal riquadro arancione, complessivamente hanno raccolto il 60.23% delle preferenze e tutti e tre propongono od hanno appoggiato politiche devolutive o federaliste.
The election results of 4170, the first three political parties of the nation, highlighted by the orange box, overall collected the 60.23% of the votes and all three propose or supported devolutive or federalist policies.

Italian
Grandi cambiamenti dunque sulla scena politica istaliana che con questa elezione ha confermato il predominio di quelle forze politiche dimostratesi decisamente recettive alle istanze federaliste ormai maggioritarie nel Paese.
Patto per l'Istalia si riconferma primo partito dell'Unione dei Liberali ed aumenta il numero di seggi a scapito principalmente di Democrazia Istaliana che crolla oltre il 7%, stabili invece i Popolari, probabilmente riconfermati essendo il partito del re-eletto Presidente della Repubblica Romino dati i soddisfacenti risultati della sua passata amministrazione durante la quale, nonostante lo stallo politico generato dal PNI, è riuscito a formare un consenso intorno al programma dei Corridoi Trans-Majatrani al quale serviva che il principale promotore, l'Istalia, si facesse vedere deciso e convinto del progetto.
In casa progressista volano il Movimento Federalista Istaliano ed i Verdi, i secondi che confermano sostanzialmente il risultato della tornata precedente mentre i primi che tornano ad essere la componente più importante dell'Alleanza dei Progressisti dopo il cambio di nome e la decisione di avviarsi su un cammino apertamente federalista.
Perdite per tutti gli altri partiti caratterizzati da una maggiore tendenza a favorire la centralizzazione, come già detto soprattutto per DI e quindi per i Socialdemocratici che insieme ai Social Liberali continuano a perdere voti a favore delle altre forze della loro coalizione.

Una situazione dunque sostanzialmente equivalente quella dell'evoluzione dei rapporti di forza all'interno dei due schieramenti e dalla quale si può facilmente desumere come probabilmente il futuro politico del paese sarà caratterizzato da sostanziali politiche devolutive e dalla sede del MFI già sono trapelate indiscrezioni di un Programma Nazionale di Devoluzione che sarà presentato dal Governo Khan prossimo venturo e che vedrà rimesse nelle mani dei governi regionali competenze dei più disparati ambiti: servizi sociali, infrastrutture, sicurezza, tutela ambientale, regolamentazioni economiche ma anche sanitarie, anche se sugli ultimi punti sembra che PSI e PSLI abbiano messo alcuni paletti, questione ben riassunta da un commento della leader dei Socialdemocratici, Gloria Mazzanti:

Le tutele ed i regolamenti relativi alla salute dei cittadini ed ai nostri lavoratori devono offrire eguali condizioni in tutta la nazione, su questo non faremo un passo indietro!

Posizione sulla quale il neo eletto Segretario Nazionale di Social Liberali, Lorenzo Verhoeven, si è soffermato più a lungo:

Semplicemente non possiamo rischiare di avere regioni più regolamentate ed altre meno sul lato della tutela del lavoro e della regolamentazione economica: vedremmo in breve tempo una delocalizzazione interna tra una regione ed un'altra! Si rischierebbe di vedere aziende spostarsi in regioni con regolamentazioni economiche o magari ambientali più flessibili a scapito delle regioni con maggiori regolamentazioni che sperimenterebbero in breve tempo un calo economico, un aumento della disoccupazione, per non parlare di una vera e propria migrazione interna di lavoratori verso quelle regioni dove le aziende hanno delocalizzato.
Ma potremmo anche assistere ad una differenziazione sempre più alta negli standard sanitari e della tutela e sicurezza dei consumatori con tutti i fenomeni che verrebbero appresso come cittadini che pagherebbero nella loro regione per servizi scadenti che si sposterebbero in regioni con sanità migliore magari pagando essendo fuori dalla loro regione. Questo è solo un esempio ma i rischi di una devoluzione di questi settori sarebbero veramente tanti, troppi!

Convergenza di intenti invece riguardo ad economia, welfare, ambiente e diritti civili, con il PSLI ed il PSI pienamente supportati da Verdi ed MFI per reintrodurre regolamentazioni economiche e tutele dei lavoratori, reintrodurre il diritto all'aborto, ricostruire il welfare universale di stampo socialdemocratico seriamente intaccato dalla destra grazie all'inesistente attività d'opposizione del PNI, e quindi riportare l'Istalia ad essere, come pochi decenni fa, un faro ed un esempio della tutela dell'ambiente e riguardo a quest'ultimo punto le associazioni ambientaliste già esultano per la vittoria dello schieramento progressista per la sicura reintroduzione del divieto alla caccia alla balena e la tutela delle foreste.

Devoluzione, Regolamentazione, Solidarietà e Greenmind, queste dunque le parole cardine del prossimo governo progressista.


Rete dei Corridoi Trans-Majatrani: otto nazioni del continente hanno già approvato o stanno per approvare l'Accordo


Soddisfazione per il Paese arriva dall'estero per il progetto internazionale promosso dall'Istalia, progetto il cui trattato costitutivo è stato già ratificato da Istalia, Jakania, Cildania e Selucia e che è ormai prossimo ad essere ratificato da Badara, Zardugal, Deltaria e Jelbania mentre il Governo sta trattando con il resto delle nazioni majatrane promuovendo il programma ed invitandoli ad unirsi con la promessa di un forte incremento degli scambi commerciali a beneficio di ogni economia del continente.
L'Accordo istitutivo da la possibilità alle nazioni firmatarie di richiedere un supporto finanziario come anche tecnico alle altre nazioni aderenti al TMCN e sembra che il Governo di Jelbania, una delle nazioni più povere del Continente, abbia già avviato contatti con il Governo Istaliano per iniziare dei negoziati affinché le altre nazioni concedano fondi a Jelbania, fondi che dovranno essere restituiti in seguito, per la realizzazione dell'opera.
Intanto il Senato di Solentia ha definitivamente votato contro alla ratifica dell'Accordo con tutti i problemi facilmente intuibili per il nostro paese: Solentia, unica nazione con la quale confiniamo, sta lentamente divenendo un vero e proprio muro, una cortina di ferro, che separa l'Istalia dal resto del Continente e già da più parti stanno cominciando a sollevarsi dubbi sul finanziamento in questo momento dei lavori (i cui fondi sono già stati inseriti in bilancio dal precedente Governo).
La domanda è semplice: perché spendere oggi tanti soldi per adeguare la rete autostradale istaliana (perché il finanziamento decennale è rivolto esclusivamente alle autostrade e non anche alle ferrovie) se poi non possiamo integrarci al resto della rete continentale?
Un ulteriore problema che va ad incrinare ancor più i rapporti già tesi con i nostri vicini e che si uniscono al malcontento di Solentia generato dalla politica estera istaliana che sta spingendo sempre più per isolare Solentia ed in generale tutti i membri del Patto di Koestad, politica che sta portando al ritiro di diverse nazioni da un trattato più ampio, il Trattato di Cooperazione Trilaterale tra Trigunia, Deltaria e Solentia dal quale già la prima nazione si è ritirata contraria ai regimi segregazionisti e dal quale ora Deltaria anche è sul punto di uscire.

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English
So, great changes on the istalian political scene which with this election confirmed the dominance of the political forces have proved very receptive to the now majority federalist instances in the country.
Pact for Istalia confirmed as first party of the Union of Liberals and increases the number of seats at the expense mainly of Istalian Democracy which collapses over 7%, stable the Populars, probably reconfirmed being the party of the re-elected President of the Republic Romino given the satisfactory results of his past administration during which, despite the political deadlock created by PNI, he was able to form a consensus around the program of the Trans-Majatran Corridors which needs the main promoter, the Istalia, showed itself decised and convinced the project.
Into the progressive house fly the Istalian Federalist Movement and the Greens, the seconds which basically confirm the result of the previous round while the first which came back to be the most important component of the Alliance of Progressives after the name change and the decision to start on a walk openly federalist.
Losses for all the other parties which are characterized by a greater tendency to favor centralization, as already mentioned above for DI, and then for the Social Democrats who, together with the Social Liberals continue to lose votes in favor of the other forces of their coalition.

A situation was thus substantially equivalent that of evolution of power relations within the two sides and from which we can easily gather how probably the country's political future will be characterized by substantial devolutive policies and by the Headquarter of the MFI already some information was leaked about a National Devolution Program to be presented by the incoming Khan's government and which will see put in the hands of regional governments skills of many different areas: social services, infrastructure, safety, environmental protection, economic regulations but also health, although it seems that on the latest points PSI and PSLI have put some stakes, issue well summed up by a comment of the leader of the Social Democrats, Gloria Mazzanti:

The protections and regulations relating to public health and to our workers must offer equal conditions throughout the nation, on this point we will not step back!

Position on which the newly elected National Secretary of Social Liberals, Lorenzo Verhoeven, lingered longer:

We simply can not risk having more regulated areas and other less on the side of labor protection and economic regulation: we would see in a short time an internal relocation between a region and another! It might start to see companies move to regions with more flexible economic or perhaps environmental regulations at the expense of the regions with more regulations that would experience in a short time an economic downturn, rising of unemployment rate, not to mention a real internal migration of workers to those regions where companies have relocated.
But we could also attend an increasibly differentiation in the standards of health and of the protection and safety of consumers with all effects that would be below like citizens would pay in their region for poor service that would move into regions with better health even paying being them off their region. This is just one example but the risks of a devolution of these sectors would be really many, too many!

Convergence of intentions instead regarding to economy, welfare, environment and civil rights, with the PSI and PSLI fully supported by the Greens and MFI to reintroduce economic regulations and protections for workers, re-introduce the right to abortion, rebuild the universal social democratic welfare state seriously impaired by the Right-wing government due to the non-existent opposition activities by PNI, and then make Istalia again, as a few decades ago, a beacon and an example of environmental protection and regard to this point environmental groups already went crazy with the victory of the progressive camp for the sure reintroduction of the ban on whaling and for the forest protection.

Devolution, regulation, Solidarity and GreenMind, now these the pivotal words of the next progressive government.


Trans-Majatran Corridors Network: eight countries of the continent have already approved or are about to approve the Agreement

Satisfaction for the Country comes from abroad for international project promoted by Istalia, project whose founding treaty has already been ratified by Istalia, Jakania, Cildania and Selucia and is now close to being ratified by Badara, Zardugal, Deltaria and Jelbania while the Government is negotiating with the rest of majatrane nations promoting the program and inviting them to join it with the promise of a strong increase in trade for the benefit of every economy of the continent.
The Agreement establish the possibility for the signatory nations to apply for financial as well as technical support to other nations partecipating in the TMCN and it seems that the Jelbania Government, one of the poorest nations of the Continent, has already initiated contacts with the Istalian Government to start the negotiations to ensure that other nations will grant funds to Jelbania, funds to be returned later, for the construction works.
Meanwhile, the Senate of Solentia has finally voted against the ratification with all the problems easy to understand for our country: Solentia, the only nation with which we confine, is slowly becoming a real wall, an iron curtain which separates Istalia from the rest of the continent and from many sides are beginning to rise doubts about on funding the project at this time (whose funds have already been included in the financial bill by the previous Government).
The question is simple: why spend so much money to adapt the now the istalian hightway network (because the ten-year financing is only addressed to the highways and not even to railways) if then we cannot integrate us with the rest of the continental network?
A further problem which goes to crack even more the already strained relations with our neighbors, which join the discontent generated in Solentia by the istalian foreign policy which is pushing more and more to isolate Solentia and in general all the members of the Koestad Pact, politic line which is leading to the withdrawal of several countries from a broader treaty, the Trilateral Cooperation Treaty between Trigunia, Deltaria and Solentia from whom already the first nation has withdrawn contrary to segregationist regimes and from which now also Deltaria is about to leave.

[ciccio]

IL TEMPO ISTALIANO

MOSCIONI (VERDI): AVANTI CON IL GOVERNO RIZHAN VERSO SOSTENIBILITA' ED EQUITA'
ROMULA - "Ci sono tutti i presupposti per un ottimo governo e per una nuova era! Buon lavoro Presidente Rizwan, buon lavoro a tutti i ministri, buona rivoluzione sociale a tutti gli istaliani!" Queste le parole con cui la segretaria dei Verdi Istaliani Sara Moscioni ha concluso il suo intervento alla Camera dei Deputati durante il voto di fiducia al governo Rizwan, primo a guida A.P.I. in cui i Verdi contano 4 ministeri. Di seguito riportiamo l'intero intervento della Moscioni.

Gentile Presidente, gentili colleghi. Arriviamo a questa giornata cruciale per il nostro Paese con il cuore più leggero e pieno di speranza per il futuro della nazione. Le urne ci hanno consegnato un Paese profondamente diviso in due in cui poche manciate di voti hanno deciso di confermare Romino a Palazzo Quattroregni e di consegnare invece all'ala progressista il governo del Paese. Il mio partito, quello dei Verdi Istaliani, sebbene non abbia la storia degli altri ha dimostrato di essere un punto di riferimento per gli ambientalisti, i progressisti, i cittadini preoccuparti non solo dei propri affari ma dei problemi e dei lasciti di cui siamo responsabili verso le generazioni future. Mentre negli ultimi anni si è pensato solo a smantellare lo stato sociale, a tagliare le tasse ai ricchi facendo pesare su salari e pensioni i privilegi delle corporazioni e dell'alta finanza adesso con il governo Rizwan si apre una nuova era di equità, di welfare, di sostenibilità. Da oggi, cari colleghi, il benessere di tutti i cittadini e non solo di quelli benestanti sarà la stella polare della'zione di governo. Da oggi i lavoratori cessano di essere schiavi, i poveri cessano di essere emarginati dal sistema sanitario nazionale, l'ambiente torna ad essere ecosistema da curare con amore e non fonte di sfruttamento. I liberisti hanno trattato questo paese come un parco giochi personale, legiferando in base alle richieste dei propri amici industriali o affaristi, lasciando in balia dei privati tutta la nazione. L'Istalia è diventata proprietà privata di gente senza scrupoli capace di svenderla per un tozzo di pane. Da oggi, cari colleghi e cari cittadini, tutto questo cesserà! Da oggi tutti torniamo ad essere responsabili del nostro paese, tutti insieme, e tutti saremo chiamati in causa nella gestione della cosa pubblica e nella difesa dei nostri diritti. Appoggiamo convintamente il governo Rizwan, alla cui formazione concorriamo con 4 ministri di altissimo spessore culturale e morale, e votiamo convintamente la mozione di fiducia. Ci sono tutti i presupposti per un ottimo governo e per una nuova era! Buon lavoro Presidente Rizwan, buon lavoro a tutti i ministri, buona rivoluzione sociale a tutti gli istaliani!

MOSCIONI(VERDI): FORWARD WITH THE GOVERNMENT RIZHAN TOWARDS SUSTAINABLE AND EQUITABLE
ROMULA - "There are all prerequisites for a good government and a new era! Good job President Rizwan, good job to all ministers, good social revolution to all istaliani!" These are the words with which the secretary of the Greens Istaliani Sara Moscioni concluded his speech to the Chamber of Deputies during the vote of confidence to Rizwan government, first to guide A.P.I. where the Greens count 4 ministries. Following is the full speech of Moscioni.

Dear President, dear colleagues. We arrive at this crucial day for our country with a lighter heart and full of hope for the future of the nation. The urns were handed a country deeply divided in two when few handfuls of votes have decided to confirm Romino the Quirinale and to deliver instead progressive wing government in the country. My party, the Greens Istaliani, although it has the history of others has proven to be a reference point for environmentalists, progressives, citizens worry not only of their own affairs, but the problems and the legacy of which we are responsible to future generations. While in recent years there is only thought to dismantle the welfare state, to cut taxes on the rich doing weigh on wages and pensions privileges of corporations and high finance now with Rizwan government opens a new era of fairness, welfare , sustainability. From today, dear colleagues, the well-being of all citizens and not just those wealthy will be the cynosure della'zione government. From today the workers cease to be slaves, the poor cease to be marginalized by the national health system, the environment becomes ecosystem to treat with love and not a source of exploitation. Libertarians have treated this country like a personal playground, legislating according to the demands of its industrial friends or businessmen, leaving at the mercy of private nationwide. The Istalia has become private property of unscrupulous people capable of svenderla for a pittance. From today, dear colleagues and dear citizens, all this will cease! Now everyone back to being responsible for our country, all together, and we will all be called upon in the management of public affairs and the defense of our rights. We support the conviction Rizwan government, whose formation we compete with 4 ministers of the highest cultural and moral depth, and vote with conviction the motion of confidence. There are all prerequisites for a good government and a new era! President Rizwan good job, good job to all ministers, good social revolution to all istaliani!

[Antani Sfini]

Sindacati degli imprenditori in piazza per protestare contro il governo
Le nuove norme economiche nel mirino dei manifestanti, imbarazzo nel governo

(Unions of entrepreneurs to the streets to protest against the government
The new economic policies targeted by the protesters, embarrassment in the government)



ROMULA - "Non pagheremo noi i fallimenti degli amici degli amici". Questo uno dei tanti slogan presenti oggi a Romula durante la protesta delle sigle sindacali vicine ad imprenditori, artigiani e commercianti. "In questi anni abbiamo avuto tanti vantaggi dalle riforme fatte dal centro-destra e il nostro fatturato è aumentato a dismisura. Ora pensavamo che la sinistra avesse capito la lezione, invece eccola ancora una volta a bloccare il mercato", secondo la dichiarazione di Fausto Spilli, leader di Codatons. Sul palco si alternano tutti i maggiori nomi del sindacalismo di "destra", da Mugini a Farelli, da Snider a Brey. La mobilitazione vuole criticare i provvedimenti economici del governo, in particolare il D.d.l. 06/4161 Economy social act http://classic.particracy.net/viewbill.php?billid=507117, in questi giorni al voto alla Camera, il quale prevede la reintroduzione dei salvataggi delle imprese che fanno bancarotta e dei consigli di fabbrica, aboliti da decenni. "Con questa sinistra si torna al Medioevo, riportando in auge strumenti neolitici come i consigli di fabbrica, roba da non credere", sostiene Farelli. "Oltre che ridicoli sono anche strumenti che faranno perdere al nostro paese tutti gli anni di avanzamento economico prodotto in questi anni".

Nel mirino anche la legge per reintrodurre i salvataggi delle aziende in bancarotta. "Con i soldi pubblici, secondo loro, si può pagare tutto, anche la disonestà. In questo modo si tutelano gli amici degli amici, i compagni di partito e le cooperative ma si distrugge l'imprenditoria onesta che sa far quadrare i conti e fare profitto in modo eticamente ineccepibile".



Numerosi i leader politici presenti; Camerone, in prima fila insieme a Scifo (Patto), Giuliotti (DI), Marini (DI) e Monti (Patto), ha così commentato tale storica manifestazione di massa: "La Sinistra sa fare due cose soltanto: mettere nuove tasse e castrare gli imprenditori. Noi siamo qui per bloccare i consigli di fabbrica e le nazionalizzazioni e anche per dire alla Sinistra che se metteranno nuove tasse agli istaliani nei prossimi mesi bloccheremo il Parlamento e li costringeremo a tornarsene a casa".
La prefettura di Romula ha calcolato in 500 mila persone la partecipazione alla manifestazione.

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ENGLISH:

"We will not pay the failures of friends of friends". This is one of the many slogans present today in Romula during the protest of neighboring unions entrepreneurs, artisans and merchants. "In these years we have had many benefits from the reforms made by the center-right and our turnover has increased dramatically. Now we thought that the left had understood the lesson, however even here it is once again to capture the market," according to the statement of Fausto pins, leader Codatons. On stage, alternating all the major names of unionism "right", as Mugini to Farelli, from Snider in Brey. The mobilization want to criticize the economic measures of the government, especially the D.d.l. 06/4161 Economy social act [url] http://classic.particracy.net/viewbill. ... lid=507117 [/ url], these days to vote in the House, which provides for the reintroduction of the bailouts of companies that make bankruptcy and the factory councils, abolished for decades. "With this the left takes you back to the Middle Ages, bringing back Neolithic tools such as works councils, stuff you would not believe," said Farelli. "Besides that ridiculous are also tools that will lose our country all the years of economic progress produced in recent years."

Viewfinder also the law to reintroduce the bailouts of bankrupt companies. "With public money, according to them, you can pay everything, even dishonesty. This will protect the friends of friends, party colleagues and cooperatives but destroys the honest entrepreneurs who can make ends meet and do profit ethically irreproachable way. "

[Img] http://static.nanopress.it/nanopress/fo ... -rajoy.jpg [/ img]

Numerous political leaders present; Dormitory, in the front row along with Scifo (Pact), Giuliotti (DI), Marini (DI) and Monti (Pact), commented that historical mass rally: "The Left can do two things only: to put new taxes and neutering entrepreneurs. we are here to block the factory councils and the nationalization and also to say to the Left that if you put new taxes to istaliani in the coming months we will block the Parliament and force them to go home. "
The prefecture of Romula has calculated 500,000 people participating in the event.

[Axxell]

Crisi dei mercati finanziari: sesta chiusura negativa consecutiva della borsa di Milona
I titoli Hasan Grand Holding ed Enist ancora in forte calo e crolla quello di CrediPol: domino nel settore bancario

Financial market crisis: sixth consecutive negative closing for the stock exchange of Milona
The stocks of Hasan Grand Holding and Enist still down sharply and collapse for the stock of CrediPol: dominos effect in the banking sector


Italian
MILONA - Incertezza e timore, quasi panico, ormai serpeggiano nel mondo della finanza a causa della crisi avviata dopo l'annuncio di Enist sulla situazione Baltusiana e aggravatasi definitivamente con l'annuncio fatto da Hasan Grand Holding che ha dichiarato gravissime perdite in Baltusia e quindi l'intenzione di rivedere tutti gli investimenti fatti nei passati decenni nello stato nord seleyano.

La crisi si sta ripercuotendo ed espandendo soprattutto nel settore bancario da quando, un mese fa, CrediPol, una delle maggiori banche istaliane, controllata dalla Hasan Grand Holding, ha dichiarato un buco di oltre 1.5 miliardi di Lire mentre privati come anche numerosi altri enti finanziari stanno vedendo svanire in fumo un intero universo di strumenti finanziari offerti da CrediPol e creati sugli investimenti in Baltusia che si stanno rapidamente trasformando in carta straccia ed insieme a loro le ingenti quantità di denaro investite.

Alla base della crisi dunque non solo la speculazione derivata dall'altissima, alcuni l'hanno definita eccessiva, fiducia riposta in Baltusia, ma anche e soprattutto la circonvenzione chiaramente illegale da parte di CrediPol del Testo Unico sulla regolamentazione del sistema bancario del 4055: secondo le prime indagini, che hanno portato già alla presentazione di numerosi avvisi di garanzia ai vertici dell'istituto finanziario di Bunogna, CrediPol non avrebbe rispettato l'obbligo di separazione delle attività finanziarie ad alto rischio e di speculazione da quelle ordinarie offrendo ai propri correntisti ordinari investimenti in fondi pensionistici e di altro tipo indicati come sicuri, evitando di specificare come il denaro sarebbe stato investito in strumenti finanziari legati al profittevole andamento del mercato Baltusiano, già decretato invece come "decisamente speculativo" ed "ad alto rischio" dalla Banca d'Istalia e dunque non adatto per strumenti finanziari ordinari.

Ad allargare la crisi a privati, famiglie, artigiani e piccoli imprendori l'esponenziale aumento nell'ultima decade dell'indebitamento e dei contratti assicurativi per fondi sanitari e pensionistici per far fronte ai grandi tagli delle amministrazioni di Destra a pensioni, servizio sanitario e sussidi della sicurezza sociale.
CrediPol sembra abbia registrato l'incremento maggiore del giro d'affari legato al settore assicurativo grazie alla strategia di marketing ed alle promesse di lauti futuri ricavi che hanno attirato numerosi risparmiatori e piccoli investitori in quella che si è rivelata una vera e propria trappola finanziaria.
I giochi finanziari sviluppati poi sui mercati hanno fatto il resto, questo grazie alle ampie deregolamentazioni del settore finanziario portate avanti dai governi liberisti.
Secondo gli analisti del Ministero delle Finanze il definitivo crollo di CrediPol potrebbe incrementare l'effetto domino sul resto del settore bancario e generare una crisi che si ripercuoterebbe pesantemente sull'economia reale facendo entrare il paese in una grave fase di recessione.

Il Governo ha già annunciato comunque che si è già messo al lavoro per fronteggiare il problema assicurando per voce del ministro delle finanze che il Governo utilizzerà tutti gli strumenti a sua disposizione per evitare l'estendersi della crisi e per contenerne gli effetti.
Già però presentati due provvedimenti per "rimediare" alla situazione baltusiana: l'accordo finale sul Trattato con Luthori, anche se la crisi potrebbe spaventare gli investitori luthoriani ma che invece potrebbe attirare quelli istaliani, i cui negoziati erano già iniziati sotto l'amministrazione Romino degli anni passati, e quindi il trattato con Lourenne, dove da pochi anni è caduta la Repubblica Socialista e le grandi riforme a favore del mercato libero, come anche la situazione politica decisamente favorevole alle forze politiche liberali, potrebbero rassicurare ampiamente i mercati offrendo un nuovo e promettente mercato dove espandersi.

Resta però da affrontare il problema CrediPol: è stata infatti indicata come una delle attività economiche istaliane "too big to fail", espressione luthoriana che significa "troppo grande per fallire", ovvero un suo fallimento, come già detto, intaccherebbe pesantemente tutta l'economia istaliana e di certo degli accordi commerciali non potrebbero far fronte a questo problema.
Il Governo Progressista sembra però aver agito quasi in anticipo con i tempi: già prima dell'annuncio della crisi legata alle nazionalizzazioni in Baltusia, il governo in formazione dell'A.P.I. aveva garantito che lo stato sarebbe tornato ad essere il garante ultimo della stabilità dell'economia ed attualmente alla Camera si stanno tenendo gli ultimi dibattiti prima del voto definitivo sulla Legge Sociale sull'Economia che darebbe nuovamente allo stato il potere di intervenire per salvare aziende appunto che rientrerebbero nelle caratteristiche del "too big to fail", ultima delle riforme recentemente introdotte e che stanno riportando il paese ad una situazione precedente rispetto ai passati anni di governo liberista.
Si temono però effetti negativi legati alla fiducia dei mercati per i provvedimenti introdotti e sulle capacità del Governo di tamponare la crisi di CrediPol, questo a causa di un aumento diffuso del malcontento tra investitori ed imprenditori che vedrebbero chiudersi dieci anni di alti profitti derivati dalla deregolamentazione.
Su questo punto però è voluto intervenire il Ministro delle Finanze Niccolò De Medici:

Siamo di fronte ad un bivio signori: o lasciare che la "mano invisibile" del libero mercato sia lasciata libera di affondare CrediPol e con essa migliaia di aziende e quasi un milione di risparmiatori, oppure superare il tabù dell'intervento dello stato per poter intervenire e salvare una situazione che potrebbe danneggiare per i prossimi decenni l'intera economia istaliana.
Ho una domanda per Camerone e per gli imprenditori scesi in piazza: lasciamo fallire pure CrediPol, e poi? Quanti tra gli imprenditori che stanno sbraitando contro il governo hanno investito ingenti somme di denaro in Baltusia? Quanti piccolo artigiani e quanti professionisti hanno investito in fondi pensionistici e di assicurazione di CrediPol o comunque legati ai trucchi finanziari condotti da CrediPol?
Tra l'atro ci stanno accusando di salvare "amici di amici"! Dichiarazioni ridicole! Perché se compariamo gli interventi varati da questo governo e da quelli liberisti, qui quelli che hanno fatto favori ad amici e gruppi di interesse ben precisi sono stati loro! La deregolamentazione va a vantaggio di banchieri e grandi aziende, non i provvedimenti da noi introdotti!
E vorrei mettere in guardia i nostri cari amici di destra dalle indagini in corso su questo crack finanziario che potrebbero allargarsi anche ai finanziamenti ed alle donazioni ricevute dai loro partiti da parte di quei "signori" che per i loro intrallazzi e per la loro avidità hanno portato una delle principali banche istaliane sull'orlo del tracollo.
I nostri imprenditori piuttosto che pensare ad una riduzione dei profitti dovrebbero pensare al rischio di perdere totalmente aziende e case a causa di questa crisi!
Non saranno di certo soldi regalati ad amici e parenti, come vogliono far intendere i Popolari, ma quei soldi, che tra l'altro dovranno essere restituiti con tassi d'interesse affatto favorevoli, serviranno per salvare anche i debiti di aziende e famiglie contratti per espandere le loro attività o per coprirsi le spalle in futuro.
Ed infatti vorrei ricordare che non siamo stati noi a distruggere l'intero settore della sicurezza sociale pubblica, non siamo stati noi a spingere milioni di istaliani a rivolgersi ai privati per garantirsi cure e pensioni, non siamo stati noi ad introdurre deregolamentazioni più che azzardate nel mercato finanziario!
Quindi non accettiamo lezioni o rimproveri dai liberisti o da coloro che hanno generato questa crisi perché tra quegli imprenditori ed esponenti del mondo finanziario ed industriale c'era anche una delegazione dell'Associazione Nazionale delle Banche Istaliane ed in prima fila c'era Onofrio Cantoni, un membro del Consiglio d'Amministrazione di CrediPol!
Vogliono criticarci? Bene, se il Governo non procederà in questo modo tra poco scenderanno in 500 mila od anche più non per le nostre riforme ma per una crisi che potrebbe significare un serio tracollo per buona parte di loro, professionisti, piccoli imprenditori ed artigiani, ma che, come al solito, intaccherebbe relativamente le grandi famiglie imprenditoriali ed i grandi interessi finanziari.
Intanto che la magistratura faccia il suo corso e vengano quindi applicati i provvedimenti del Testo Unico sulla Regolamentazione Bancaria: saranno i soci della banca a coprire in primis la grave perdita, e tra questi risultano Hasan Grand Holding, che però non è stata direttamente coinvolta dalle indagini e potrebbe invece dichiararsi parte lesa contro i menagers della banca, e molti dei membri del consiglio di amministrazione, quindi lo Stato deciderà tempi e metodi per salvare il resto, procedendo sicuramente con un commissariamento dell'istituto che sarà ripresentato sul mercato con un offerta pubblica non appena saranno stati sanati i conti, dall'andamento dell'offerta pubblica saranno poi negoziati i termini per la restituzione del denaro in modo da trovare la soluzione migliore per lo stato e per il nuovo asset proprietario.

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English
MILONA - Uncertainty and fear, almost panic, now meandering in the finance world because of the crisis started after the announcement of Enist about the Baltusiana situation definitively worsened after the announcement made by Hasan Grand Holding which declared heavy losses in Baltusia and then its intention to review all the investments made in the past decades in the northern seleyan state.

The crisis is impacting and expanding especially in the banking sector when, a month ago, CrediPol, a major istalian banks, controlled by Hasan Grand Holding, declared a hole of more than 1.5 billion LIS while private as well as numerous other financial institutions are seeing vanish in smoke an entire universe of financial instruments offered by CrediPol and created on the investments in Baltusia which are rapidly turning into waste paper and with them the huge amount of money invested.

At the root of the crisis, therefore, not only the speculation derived by the high, some have called excessive, trust placed in Baltusia, but also the clearly illegal circumvention by CrediPol of the Consolidated Act on the Regulation of the Banking System of 4055: according to initial investigations, which have already led to the presentation of numerous warrants to the high ranks of the financial institution of Bunogna, CrediPol would not meet the obligation of separation of high-risk financial assets and speculation from ordinary ones offering to their ordinary depositors investments in pension funds and other designated as safe, not specifying how the money would be invested in financial instruments related to the profitable performance of Baltusian market, already decreed instead as "very speculative" and "high risk" by the Bank of Istalia and therefore not suitable for ordinary financial instruments.

To broaden the crisis to privates, families, craftsmen and small business owners was the exponential increase in the last decade of the debt and insurance contracts for health and pension funds in response of the Right's administrations large cuts for the pensions, health care and subsidies of social security.
CrediPol seems to have registered the greatest increase in turnover related to the insurance sector due to the marketing strategy and the promises of lavish future revenues which have attracted many savers and small investors in what turned out to be a true financial trap.
The games developed on the financial markets then did the rest, thanks to the wide deregulation of the financial sector carried by the liberal government.
According to analysts of the Ministry of Finance the final collapse of CrediPol could increase the domino effect on the rest of the banking sector and create a crisis that would impact heavily on the real economy by bringing the country into a severe recession.

The Government has already announced, however, that it has already put to work to address the issue by ensuring by the voice of the Finance Minister the government will use all the tools at its disposal to prevent the spread of the crisis and to mitigate its effects.
But already it presented two steps to "rectify" the baltusian situation: the final agreement on the free trade treaty with Luthori, although the crisis may scare the luthorian investors but might attract the istalians, for which negotiations had already begun under the administration Romino during the past years, and then the treaty with Lourenne, where a few years ago dropped the Socialist Republic and the great reforms in favor of the free market, as well as the very favorable political situation to liberal political forces, could reassure the markets broadly offering a new and promising market where expand.

But it remains to deal with the problem about CrediPol which has been identified as one of the istalian economic activities indicated as "too big to fail", a luthorian expression, ie its failure, as said above, would affect heavily the whole istalian economy and some new trade agreements could not cope with this problem.
The Progressive government, however, seems to have acted almost in advance with the times: even before the announcement of the crisis linked to the nationalization in Baltusia, the incoming governmentof the A.P.I had guaranteed that the state would return to be the ultimate guarantor of the stability of the economy and in fact currently in the Chamber of Deputies there are the last debates before the final vote on the Law Social Economy which would give back to the state the power to intervene to save companies that fall precisely in the characteristics of the "too big to fail", last of the reforms recently introduced and which are bringing the country to a previous situation compared to past years of liberalist government.
But there is fear about negative effects related to the confidence of the markets about the introduced measures and about the government's ability to face the crisis of CrediPol, this due to a widespread increase discontent among investors and entrepreneurs who would see close ten years of high profits derived from the deregulation.
But on this point, however, it wanted to intervene Finance Minister Nicholas De Medici:

We are facing a crossroads gentlemen: either let the "invisible hand" of the free market left free to sink CrediPol and with it thousands of companies and nearly one million of savers, or overcome the taboo of the intervention of the state to intervene and save a situation which could hurt for the next decades the entire istalian economy.
I have a question for Camerone and the entrepreneurs took to the streets: let fail CrediPol, then what? How many of the entrepreneurs who are shouting against the government have invested large sums of money in Baltusia? How many small artisans and many professionals have invested for pension funds and insurances in CrediPol or otherwise related to the financial tricks did by CrediPol?
Among other things they are accusing us of saving "friends of friends"! Ridicoulus statements! Because if we compare the actions launched by this government and by those of liberals, here those who have done favors to friends and groups of very specific interest were them! Deregulation is for the benefit of bankers and large corporations, not the measures introduced by us!
And I would like to warn our dear friends of the Right from the ongoing investigation on this financial crash which could also involve the funds and the donations received by their parties from those "gentlemen" who for their intrigues and their greed have led one of the major istalian banks to the brink of the collapse.
Our entrepreneurs rather than think of a reduction in profits should think about the risk of totally losing businesses and homes as a result of this crisis!
Certainly will not be money given to friends and relatives, as they want to understand the Popular, but that money, which by the way it will have to be returned with a not favorable interest rates, also serve to save cropped debts of companies and households contracts to expand their businesses or to cover their backs in the future.
And in fact I should mention that we did not destroy the entire field of public social security, we were not the ones who pushed million of istalians to turn to privates to have granted healthcare and pensions, not us to introduce more than risky deregulations into the financial markets!
So we do not accept lessons or reprimands from liberals or by those who brought about this crisis, because among those entrepreneurs and representatives of the financial and industrial world there was also a delegation of the National Association of the Istalian Banks and in the front row was Onofrio Cantoni, a member of the Board of Directors ofCrediPol!
They want to criticize us? Well, if the government will not proceed in this way they will soon take the streets in 500,000 or even more not for our reforms but for a crisis which could mean a serious downfall for most of them, professionals, small entrepreneurs and craftsmen, but which, as usual, it would affect relatively little the large business and big financial interests.
Meanwhile let the judiciary take its course and will be applied the provisions of the Consolidated Law on Banking Regulation: the shareholders of the bank will be the first to cover the serious loss, and among them there are Hasan Grand Holding, which however it was not directly involved in the investigations and it could instead declare himself injured party against the bank menagers, and many of the members of the board of directors, some exponent of other companies, then the state will decide timing and methods to save the rest, proceeding surely with a commissioner of the institute which will be reintroduced in the market with a public bid as soon as we will have healed the balance and given the development of the public bid will be then negotiated the terms for the return of money in order to find the best solution for the State and for the new owner's assets.